Resurs-P L’occhio sul mondo

Il 31 marzo 2024, alle ore 11:36 CET, dal cosmodromo di Baikonur, un Sojuz 2.1b ha lanciato verso un'orbita Eliosincrona SSO il quarto satellite della costellazione Resurs-P.

Si tratta del penultimo esemplare dei cinque previsti volti a monitorare la superficie terrestre per scopi civili. 

Rappresentazione artistica del satellite Resurs-P. Credito: Roscosmos

Un’occhio di falco
I satelliti da osservazione della famiglia Resurs, derivano dagli analoghi sistemi di sorveglianza militare Yantar-4KS1.
La prima generazione, Resurs-DK, (dal nome del suo progettista Dmitri Kozlov) lanciata nel 2006, era in grado di riprendere oggetti più grandi di un metro ed effettuare scansioni di strisce di terreno lunghe 2.000 Km e larghe 27.
Con un peso di 1200 Kg, aveva una vita operativa di sette anni. 

La versione Resurs-P (dal russo “Perspektivnyy”) è sempre in grado di riprendere oggetti più grandi di un metro sulla superficie terrestre e di effettuare scansioni su strisce di terreno lunghe 2.000 Km ma larghe 38. Inoltre è in grado di acquisire immagini stereoscopiche del terreno di settori lunghi 300 Km e larghi 100.

Del medesimo peso, ha una vita operativa minore: cinque anni.

Utilizza per la navigazione sia il sistema occidentale GPS che il GLONASS russo. 

Modello in scala 1:1 del satellite Resurs-PM esposto al MAKS. Credito: Roscosmos

Lo sviluppo del progetto

Con la costellazione Resurs-DK in corso di dispiegamento, si è iniziato, dal 2008, lo sviluppo della sua evoluzione il cui primo lancio, Resurs-P n.1 avvenne per mezzo di un Sojuz 2.1b dal cosmodromo di Baikonur il 22 giugno 2013.

Il secondo esemplare è stato lanciato sempre dal cosmodromo kazako, il 26 dicembre 2014 ed il terzo il 16 marzo 2016.
E’previsto che il quinto ed ultimo esemplare del Resurs-P venga lanciato nel 2025. Nel frattempo è in corso di sviluppo la nuova generazione della famiglia Resurs, la versione PM, il cui primo lancio è stato programmato nel 2025.
Sarà in grado di riprendere oggetti della grandezza superiore al mezzo metro, per la precisione 0,4 metri.
A metà aprile 2022, il Dipartimento di ricerca ottica e fisica dell'Istituto di ricerca spaziale dell'Accademia russa delle scienze ha annunciato il completamento della prossima generazione delle apparecchiature necessarie all'orientamento satellitare a bordo del Resurs-PM. Il nuovo dispositivo, chiamato BOKZ-MR è 5-10 volte migliore del modello a bordo dei satelliti della serie Resurs-P.

ARTICOLO PUBBLICATO SULLA PAGINA FACEBOOK "LE STORIE DI KOSMONAUTIKA" IL 02/4/2024ed, in lingua inglese, su: www.Spacevoyaging.com
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