23/3/2001: addio alla mir

Punto Nemo e l'addio alla Mir: dallo spazio agli abissi 

Supponete di essere uno dei direttori di volo della Mir e di assistere alla sua dismissione... Ecco come vi sentireste, come il signore pensieroso della foto, Viktor Blagov. Non sarebbe, quel 23 marzo 2001, un normale giorno di lavoro. No. Sarebbe la fine di un'impresa durata 15 anni. 


Per la cronaca, la Stazione spaziale Mir venne fatta deorbitare in concomitanza del suo quindicesimo anniversario in orbita, il 20/2/2001. La manovra di discesa fu comandata dalla Progress M1-5 che, accendendo i suoi motori, fece rallentare la grande stazione fino ad immetterla in una traiettoria di rientro sicura, che la fece affondare nel cosiddetto Punto Nemo, un punto dell’Oceano Pacifico detto anche Il polo oceanico dell'inaccessibilità (48°52.6′S 123°23.6′W). Questo è il punto dell'oceano più lontano da qualsiasi terra emersa. Qui, dove tra l’altro l’oceano raggiunge i 3.600 metri, vengono fatti precipitare tutti i detriti spaziali. 


Alle ore 9:00:13 ora di Mosca del 23/3/2001, venne confermato l'inabissamento dei detriti sopravvissuti al rientro nell'atmosfera. 3600 metri di acqua dell'Oceano Pacifico custodiscono da allora questo monumento della storia dell'esplorazione spaziale. Dopo 83.332 orbite, visitata da 104 persone di varie nazionalità, fu la prima, vera, stazione spaziale internazionale.

ARTICOLO PUBBLICATO SULLA PAGINA FACEBOOK "LE STORIE DI KOSMONAUTIKA" IL 23/03/2023Link all'articolo su Facebook 

Viktor Blagov assiste al rientro della "Sua" MIR

"Rientro nell'atmosfera" questo c'è scritto sullo schermo del TzUP di Mosca. Finisce la Mir. Finisce un'era.

Uno dei detriti spaziali presenti sul fondo dell'Oceano Pacifico nel cosiddetto "polo oceanico dell'inacessibilità": il "Punto Nemo", a 3600 Mt. di profondità.

MIR, Mondo, oppure Pace. la prima vera stazione spaziale internazionale. Un'avventura durata 15 anni!

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