GRIGORY GRIGOREVIC NELJUBOV
Avrebbe potuto essere il primo…
Il nome è sconosciuto a molti, ma si tratta di uno dei venti primi cosmonauti selezionati, nel 1960, dal Generale Kamanin per l’avvio del programma spaziale sovietico.
Ma perché di lui, in occidente, ne sappiamo così poco? Eppure, fu la seconda riserva di Gagarin per il volo della Vostock 1 e la prima riserva di Titov per il volo della Vostock 2. Inoltre, era tra i candidati ad occupare uno dei due posti disponibili, andati poi a Nikolayev ed a Popovic, per il volo in tandem delle Vostock 3 e 4. Però, almeno fino agli anni 90, di lui non si seppe nulla. Anzi, e questo alimentò molte “leggende” sui cosiddetti “Cosmonauti perduti”, fu addirittura cancellato dalle foto e dai video ufficiali.
Il motivo, purtroppo, è legato alla causa per cui lui, insieme ai suoi colleghi Ivan Anikeyev e Valentin Filatyev, venne allontanato con disonore dal corpo dei Cosmonauti.
Ma raccontiamo la sua storia, che io stesso ho scoperto vedendo un bellissimo video, in onda sul canale Youtube della Roskosmos (purtroppo solo in Russo) intitolato, appunto “Lui avrebbe potuto essere il primo”.
Nato a Porfiryevka in Crimea, il 31/03/1934, era un valido pilota militare della VVS. Reclutato nel primo gruppo di Cosmonauti, alla vigilia del lancio di Gagarin era considerato uno dei migliori. Venne nominato come seconda riserva della Vostock 1 e, in occasione del volo della Vostock 2, nominato prima riserva di German Titov.
Nei video che ritraggono Gagarin e Titov a passeggio per Mosca prima del volo, compare spesso insieme ai due colleghi. Ma solo nelle versioni originali restaurate, diffuse al pubblico soltanto dopo la caduta del regima Sovietico. Prima, invece, tutti i suoi riferimenti, fotografici e video, vennero abilmente cancellati, alimentando il mito del cosmonauta disperso nello spazio. Ma la causa del suo oblio fu, purtroppo per lui, ben più terrena…
Alla vigilia del lancio in tandem di Vostock 3 e 4, Neljiubov era il candidato più accreditato a prendere posto in una delle due cosmonavi. Ma, ancora una volta, venne inserito solo tra le riserve. Il 27 Marzo 1963, Neljiubov, insieme a Filatyev ed a Anikeyev, venne arrestato in evidente stato di ubriachezza molesta da una pattuglia della polizia militare vicino alla Stazione Chkalovskaya. Dal rapporto redatto dagli agenti, Neljiubov aggredì uno degli ufficiali di Polizia, ma la stessa pattuglia, riconoscendo il Cosmonauta, si dichiarò disponibile a stracciare la denuncia ed a dimenticare l’accaduto se solo il cosmonauta avesse chiesto pubblicamente scusa all’agente aggredito.
Ma Neljiubov si rifiutò di chiedere scusa e, visti anche alcuni precedenti episodi in cui erano stati, tutti e tre, sorpresi in stato di ubriachezza, gli stessi vennero radiati dal corpo dei Cosmonauti. Inoltre, per evitare che venisse a conoscenza del pubblico il fatto che tre aspiranti cosmonauti, che dovevano rappresentare l’ideale dell’Uomo Eroico del Socialismo, fossero stati arrestati ed uno di loro, per giunta, avesse aggredito un agente, tutti vennero cancellati da foto, video e documenti ufficiali. Pavel Popovic, Cosmonauta della Vostock 4, amico di Neljiubov nonché segretario della sezione del Partito del centro di addestramento spaziale, fece di tutto per riportare il collega tra i ranghi, riconoscendone il grande valore di pilota. Organizzò un incontro con la polizia militare dove veniva semplicemente chiesto a Neljiubov di chiedere scusa all’agente ferito. Ma lui, anche stavolta, nonostante le insistenze dell’amico che si era esposto anche politicamente per aiutarlo, rifiutò. Nel video che ho menzionato, Popovic raccontava il fatto visibilmente amareggiato.
Venne rimandato nei reparti dell’aviazione militare, col grado di Capitano. Fu assegnato ad un gruppo di intercettori MiG-21 nella zona orientale della Siberia vicino Vladivostock.
Ma Neljiubov con l’alcol aveva più di un problema. Cadde in depressione e, il 18/2/1966, mentre camminava in stato di ubriachezza sui binari della ferrovia, venne travolto ed ucciso da un treno nei pressi della Stazione Ippolitovka. Il caso fu archiviato come suicidio, anche se non vi sono testimoni dell’accaduto.
Solo dopo che la vicenda venne desecretata, riapparvero le foto ed i video originali di Neljiubov insieme ai suoi colleghi.
Sulla sua tomba, nel 2007, venne posta una nuova lapide che recita: “Cosmonauta della VVS. 2° Riserva di Yurji Gagarin. Pilota di 1^ classe Capitano Neljiubov Grigory Grigorevic
Ed un suo ritratto con lo scafandro di volo.
Lui avrebbe potuto essere il primo…
Neljiubov Grigory Grigorevic
Il gruppo dei primi 20 cosmonauti con Neljiubov (in alto al centro)
Gagarin (a sinistra), Titov (in centro) e Neljiubov
Neljiubov (in piedi) dietro a Gagarin
Il monumento funebre a Neljiubov con l'indicazione "Cosmonauta della VVS"
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