Il lancio del Dear-5 segna un passo chiave per lo spazio commerciale cinese: un cargo privato pensato per logistica orbitale, rientro e ricerca.
Oggi, 13 dicembre 2025, il cielo sopra il Jiuquan Satellite Launch Center si è illuminato per un lancio che segna una nuova tappa nel crescente settore spaziale commerciale cinese: il vettore a combustibile solido Kuaizhou-11 Y8 ha portato con successo in orbita bassa terrestre il veicolo cargo sperimentale Dear-5, insieme a un satellite secondario. Il decollo è avvenuto alle 9:08 ora di Pechino, inserendo entrambi i payload nella loro orbita pianificata.
Il Dear-5 (Discovery Exploration Advance Reentry) è una piattaforma spaziale cargo sviluppata dall’azienda commerciale AZSpace, progettata per svolgere esperimenti scientifici in orbita e supportare la logistica spaziale. Il veicolo è in grado di trasportare fino a 300 kg di carico per un volume utile di 1,8 m³. In questa missione porta a bordo 34 payload sperimentali provenienti da università, istituti di ricerca e aziende, dedicati a discipline che spaziano dalla scienza in microgravità alla validazione di nuove tecnologie spaziali.
Il Dear-5. Credito: AZ Space
Negli ultimi anni il panorama spaziale cinese non si è limitato alla sola dimensione statale. Accanto ai grandi programmi governativi, sta emergendo con sempre maggiore chiarezza un settore privato che guarda allo spazio come a un ambito industriale e logistico vero e proprio. In questo contesto si inserisce il Dear-5, uno dei progetti più interessanti sviluppati da aziende commerciali cinesi per il rifornimento e la sperimentazione in orbita bassa.
Schema del veicolo cargo privato Dear-5. Credito: AZ Space
Il Dear-5 è concepito come un veicolo automatico non abitato, pensato per il trasporto di rifornimenti, materiali e carichi scientifici verso le stazioni spaziali in orbita terrestre bassa (LEO). La sua funzione principale è quella di assicurare una capacità di supporto logistico regolare, flessibile e potenzialmente più economica rispetto ai veicoli completamente statali, andando ad affiancare — e non a sostituire — i cargo governativi già in servizio.
Dal punto di vista progettuale, il Dear-5 adotta una configurazione ormai collaudata a livello internazionale: un modulo pressurizzato dedicato al carico utile e un modulo di servizio che ospita propulsione, controllo d’assetto, avionica e pannelli solari. L’architettura è modulare e pensata per la produzione in serie, un elemento chiave per ridurre i costi operativi e aumentare la frequenza delle missioni.
Una caratteristica significativa del progetto è la prospettiva di rientro controllato di carichi selezionati a Terra, oltre alla più comune distruzione del veicolo in atmosfera al termine della missione. Questo apre la strada al recupero di campioni scientifici ed esperimenti, aumentando sensibilmente il valore operativo delle missioni.
Il lancio del Dear-5 avviene tramite vettori commerciali cinesi di media capacità, con inserimento diretto in orbita bassa. Una volta in orbita, il veicolo è progettato per effettuare in modo autonomo le manovre di rendezvous e attracco con una stazione spaziale, sfruttando sistemi automatici di navigazione e avvicinamento analoghi a quelli dei più moderni cargo internazionali.
Il progetto Dear-5 nasce all’interno di AZSpace, marchio commerciale della società cinese Beijing Ziwei Yutong Technology Co., Ltd., fondata nel 2019 e con sede a Pechino. AZSpace si è rapidamente ritagliata uno spazio nella nuova economia spaziale cinese grazie a un forte focus su veicoli spaziali recuperabili, tecnologie di rientro e sistemi di trasporto orbitale, un settore a lungo dominato quasi esclusivamente da attori statali.
Il primo veicolo realizzato da Az Space: B300. Credito: Az Space
Tra i primi risultati dell’azienda figura la capsula recuperabile Di’er-1 (DEAR-1), lanciata nel dicembre 2023 per testare tecnologie di rientro e payload scientifici in microgravità. Nel corso degli anni AZSpace ha ampliato la propria famiglia di veicoli con progetti come B300, DEAR-3 e ora DEAR-5, affiancati da piani per un veicolo di classe superiore, il C2000, con capacità di carico fino a 2.000 kg. Quest’ultimo rappresenta un passaggio intermedio verso un obiettivo dichiarato e ambizioso: lo sviluppo di veicoli orbitali con capacità umane.
Il veicolo Dear-4. Credito: AZ Space
AZSpace ha attratto investimenti e si propone come fornitore di soluzioni spaziali modulari per università, centri di ricerca e clienti commerciali. Sebbene non sempre selezionata in gare ufficiali della China Manned Space Agency (CMSA), l’azienda continua a seguire una roadmap articolata che punta ad aumentare progressivamente la presenza di piattaforme cargo e sperimentali in orbita.
Dal punto di vista strategico, il Dear-5 rappresenta un tassello importante nell’evoluzione dell’ecosistema spaziale cinese. Il veicolo è pensato per supportare la Stazione Spaziale Cinese Tiangong, ma anche per ampliare l’accesso allo spazio a università, istituti di ricerca e clienti commerciali. In questo senso, il progetto riflette una visione ormai consolidata: lo spazio non più solo come ambito simbolico o politico, ma come infrastruttura operativa.
Nel quadro internazionale, il Dear-5 si colloca idealmente accanto a veicoli come Dragon Cargo, Cygnus o Progress, con una differenza sostanziale: nasce fin dall’inizio come prodotto di un’iniziativa privata, pur inserita in un sistema spaziale fortemente coordinato a livello nazionale. È il segnale di come anche in Cina il confine tra programma statale e industria commerciale stia diventando sempre più permeabile.
Sul piano geopolitico, l’emergere di veicoli come il Dear-5 riflette una trasformazione più ampia della strategia spaziale cinese. Delegare parte della logistica orbitale a operatori commerciali significa ridurre i colli di bottiglia industriali, aumentare la frequenza delle missioni e garantire maggiore continuità operativa. In un contesto internazionale segnato da tensioni politiche, sanzioni tecnologiche e cooperazione sempre più frammentata, disporre di una filiera nazionale completa — inclusa quella commerciale — diventa un fattore strategico di primo piano.
Il Dear-5 non va quindi letto solo come un nuovo veicolo cargo, ma come l’indicatore di un sistema spaziale che si sta adattando a una competizione di lungo periodo, dove l’accesso autonomo allo spazio e la sostenibilità operativa contano almeno quanto i grandi lanci simbolici.