Chi mi segue forse penserà che io sia impazzito… Ma come! Il divulgatore delle imprese spaziali Sovietiche e Russe che inizia a parlare a favore dei “rivali” americani?
Beh, in onestà, se è vero che la Cosmonautica Sovietica e Russa ha segnato quasi tutti i primati in ambito spaziale, semplice ma efficace ed affidabile, é stata per 10 anni, l’unica in grado di portare gli Uomini e le Donne nello Spazio, se parliamo di parità di opportunità, qui la questione si fa complicata.
La Storia ci insegna: 16/06/1963 A bordo della Vostock 6, Valentina Vladimirovna Tereshkova compie, con il suo volo durato 2 giorni 22h e 50’, il primato storico della prima Donna ad andare nello Spazio. Figlia di un carrista morto in guerra, fu operaia e sarta, prima di entrare, insieme ad altre quattro candidate, nel programma spaziale sovietico, pochi anni dopo la costituzione del nucleo dei primi 20 Cosmonauti.
Della Tereskhova, delle sue colleghe e della sua missione, vi ho già parlato in un’altra monografia.
Vent’anni dopo la prima, i sovietici mandarono nello spazio Svetlana Evgenevna Savitskaja che segnò ben tre primati: la prima donna ad attraccare ad una stazione spaziale (la Saljut7 nel 1982), la prima donna ad effettuare una passeggiata spaziale, nella stessa missione e, infine, la prima donna a volare due volte nello spazio (nel 1982 con la Sojuz T5 e nel 1984 con la Sojuz T12). Dopo di questa, dobbiamo attendere il 1994, con il lancio della Sojuz TM-20 per vedere di nuovo una Russa in orbita con Yelena Vladimirovna Kondakova (che poi volò di nuovo, stavolta sullo Shuttle Americano, nel 1997). Passano altri 17 anni e solo nel 2014 Yelena Olegovna Serova vola sulla Sojuz TMA-14M per una missione di lunga durata sulla ISS. Attualmente è l’ultima cosmonauta ad aver volato.
Ma, nel frattempo, in totale sono andate nello spazio ben 65 donne, di varie nazioni, tra le quali le più numerose sono le Americane, ben 51. Inoltre, loro è, purtroppo, la prima donna morta in una missione spaziale (anzi due ex aequo: Judith Resnik e Christa Mc Auliffe, decedute nel disastro del Challenger che, però, non avendo raggiunto la linea di Karman, non si possono considerare decedute nello spazio).
Al di là delle statistiche, che, se consideriamo la nazionalità del veicolo che le ha trasportate, vedono di nuovo la Russia davanti agli Stati Uniti, c’è da fare una considerazione:
Tutte e quattro le Cosmonaute Russo/Sovietiche erano delle civili. Infatti, sebbene insignite del titolo di “Лётчик космонавт” Ljotcjik Kozmonavt’ cioè di Pilota cosmonauta, nessuna delle quattro (e nemmeno le altre quattro candidate al primo volo…) è mai stata un effettivo della VVS o di altre forze armate dell’ex Unione Sovietica o della Federazione Russa.
E qui apriamo un capitolo. Come mai la patria dell’uguaglianza tra i sessi (l’URSS), che ha nominato Valentina Tereshkova ambasciatrice mondiale dell’ideale Socialista della parità dei sessi, abbia solo quattro donne all’attivo come Cosmonaute? L’ho appena accennato… Erano quattro civili. Ebbene sì! La Russia, dove veramente nel lavoro (visto coi miei occhi) c’è la parità totale tra Uomo e Donna, nelle Forze Armate resiste un feudo quasi inattaccabile di predominanza Maschile. Perché sì, è vero (ho provato a fare una prenotazione per visitare la “Città delle Stelle” – il centro di addestramento dei Cosmonauti che si trova vicino Mosca, ma mi è stato detto che ci vuole un’attesa di 6 mesi poiché è un’installazione militare), il programma spaziale Russo è sempre stato gestito dall’apparato Militare. La stessa Roskosmos, la società (di proprietà dello Stato) che gestisce il tutto, ha ai suoi vertici esponenti del Ministero della Difesa. Ed ai vertici delle FFAA Russe sono tutti Uomini. Pertanto, se noi abbiamo eccellenti Capitani piloti come la Cristoforetti che vanno nello Spazio, e se gli Americani hanno fior di pilotesse, la Russia ha tantissimi Uomini ma poche donne ai vertici delle FFAA. Diverso è il caso della Cina, che ne ha mandate due a distanza di un anno l’una dall’altra e che sono in buona percentuale (2 su 11) sul totale. Ma lì le FFAA sono realmente miste. Anche ai vertici.
Valentina Tereskhova, prima donna a volare nello spazio il 16/6/1963 a bordo della Vostock-6
Svetlana Savitskaja, seconda donna a volare nello spazio. Ci andò ben due volte: nel 1982 con la Sojuz T-5 e nel 1984 con la Sojuz T-12, soggiornando sulla stazione spaziale Saljut-7 e compiendo, nella sua seconda missione, la prima passeggiata spaziale di una donna nella storia.
Yelena Kondakova, terza cosmonauta Russa a volare nello spazio. Due missioni: Sojuz TM-20 nel 1994 e Shuttle Atlantis STS-84 nel 1997
Elena Serova, ultima (per ora) cosmonauta che volò nel 2014 sulla ISS a bordo della Sojuz TMa-14M
Samantha Cristoforetti, cosmonauta Italiana, prossimanamente comandante della ISS
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