Storia del cinema

Cinema e libertà

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Libertà e pace sono concetti talmente vasti che se ne potrebbe parlare giornate intere senza arrivare alla fine del discorso. Pertanto, mi limiterò ad approfondirne qualche aspetto e qualche sfaccettatura attraverso alcuni film che hanno fatto la storia del cinema.


In “V for Vendetta” il concetto di libertà è legato a quello di espressione e, in generale, di agire secondo la propria volontà. Alan Moore, autore del fumetto da cui è tratto il film, crea un’opera di ribellione contro le ingiustizie sociali e mostra quanto sia fragile la mente umana,sottolineando come le persone non riescano ad imparare dal proprio passato.


In tema di mancanza di libertà, intesa come prigionia o privazione del proprio status sociale, “12 anni schiavo” rappresenta un film duro e vero di una realtà che poche opere riescono a farci sentire tanto vicina. Il regista Steve McQueen ci mostra la schiavitù come l’incarnazione della sofferenza, la più antica e cieca ingiustizia sociale messa in risalto e senza giri di parole.


Però il cardine del concetto di libertà lo troviamo nel film “Mandela - La lunga strada verso la libertà”, che racconta l'uomo che ha dedicato tutta la sua esistenza alla lotta contro l'apartheid. La storia ripercorre la vita di Nelson Mandela, dalla sua infanzia in un villaggio rurale fino alla sua elezione come primo presidente nero democraticamente eletto del Sudafrica. Divenuto un brillante avvocato a Johannesburg, si appassiona alla lotta per la libertà in seguito all'intensificarsi della violenza dei bianchi nei confronti dei neri e all'inasprimento delle misure dell'Apartheid.


Si unisce al Congresso Nazionale Africano negli anni '40, il partito ispirato alla non violenza, per promuovere i diritti politici dei neri al di là delle divisioni etniche. Costretto ad abbandonare la protesta pacifica, Mandela e i suoi compagni vengono arrestati e condannati all'ergastolo per tradimento.

Qui inizia un viaggio nell'inferno della prigionia, ma lo spirito combattivo di Mandela alla fine ha la meglio: anche da prigioniero diventa un simbolo di riscatto per milioni di sudafricani, una speranza per chi è umiliato, discriminato, a causa del colore della pelle.

Negli ultimi tempi, a seguito degli accadimenti soprattutto negli Stati Uniti, il film è tornato più attuale che mai considerata anche l’espansione del movimento Black Lives Matter che ha portato e sta portando maree di persone anti-razziste nelle piazze di molte città del mondo.


Sposetti Alessandro