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Haiti 

È dilagato il caos ad Haiti, dove le autorità locali hanno dichiarato lo stato di emergenza e il coprifuoco per 72 ore dopo che il 2 marzo scorso le bande ribelli hanno provocato una maxi evasione dal carcere della capitale Port-au-Prince, in cui sono scappati circa 4000 detenuti. In seguito il carcere è stato completamente evacuato e non ci sono più detenuti. L'assalto da parte di bande armate, che ha causato almeno 12 morti, ha l'obiettivo di costringere alle dimissioni il primo ministro Ariel Henry, che al momento dell’evasione si trovava fuori dal Paese. 

Il primo ministro, come hanno annunciato il presidente della Comunità caraibica (caricom) e un funzionario statunitense, si è dimesso l’11 marzo scorso. Secondo fonti diplomatiche, il potere sarà affidato a un consiglio di transizione che rappresenti la società civile haitiana. Al vertice in Giamaica, organizzato dalla Caricom, hanno partecipato i rappresentanti delle Nazioni Unite e di alcuni paesi, tra cui gli Stati Uniti. Bloccato nel territorio statunitense di Puerto Rico dopo che gli era stato impedito di tornare ad Haiti, Henry non ha partecipato direttamente al vertice. Il premier ha però confermato le sue dimissioni in una conversazione telefonica con il segretario di stato statunitense Antony Blinken, presente invece in Giamaica. 

Blinken ha annunciato che gli Stati Uniti forniranno ad Haiti 133 milioni di dollari aggiuntivi: cento per la sicurezza e trentatré per gli aiuti umanitari. Quattordici corpi sono stati trovati il 18 marzo in un sobborgo della capitale haitiana Port-au-Prince in seguito a un attacco condotto da una banda criminale nelle prime ore del mattino. L’attacco è stato condotto mentre sono in corso le trattative per formare un consiglio di transizione che rappresenti la società civile haitiana, dopo le dimissioni del primo ministro Ariel Henry. L’80 per cento di Port-au-Prince è controllato dalle bande criminali, accusate di compiere omicidi, stupri, saccheggi e rapimenti a scopo di riscatto. Priva di un presidente e di un parlamento (l’ultimo capo dello stato Jovenel Moïse è stato assassinato nel 2021), Haiti non ha più tenuto elezioni dal 2016. 

Le trattative per formare il consiglio di transizione, che sarà composto da sette membri con diritto di voto, sono ancora in corso.

Rachele Malizia