Con il suo nuovo album “Relax”, il cantante italiano indie Calcutta fa il suo ritorno discografico dopo un’assenza durata ben 5 anni, dall’ultimo “evergreen” e con un tour nei palazzetti italiani che è andato subito sold out. Calcutta diffonde “relax” tutto d’un fiato, annunciandolo con un anticipo di soli dieci giorni, con un atteggiamento solito del suo personaggio: distaccato, distratto, sicuramente non un divo.
Questi suoi aspetti hanno portato il suo pubblico a non dimenticarlo nel periodo di assenza ma ad aspettare sempre più nuovi singoli dal loro idolo indie. Relax non porta con sé sorprese o effetti speciali, ma è Calcutta in pieno, come lo hanno conosciuto i suoi fan. I 10 brani del nuovo album rappresentano a pieno il cantante e la sua musica, sempre avvolta da un velo di enigma e soprattutto di malinconia, che rende così personali le sue parole, che chi le ascolta ci si ritrova immerso.
Il cantante ancora una volta ha mostrato la sua abilità nei testi, di descrivere le sensazioni dei giovani appartenenti alla società contemporanea. Calcutta non scrive testi da radio, canzoni da streaming, il cantante va oltre le regole del mercato discografico odierno. Non si allinea ai cantanti attuali che sono obbligati a creare costantemente nuovi contenuti. Il suo intento è quello di farsi portavoce della nostra generazione.
Nel suo nuovo album c’è la solitudine, la paura di perdere se stessi, la pandemia paragonata all’apocalisse, il bisogno di circondarsi di qualcuno. Ancora una volta il cantante romano oltre ad avere mostrato il suo lato più introspettivo ha avuto la capacità di esprimere sentimenti universali. Relax è il disco che si rivolge a colore che nel flusso inarrestabile di una società piena di stimoli, si fermano a riflettere su ciò che li circonda. È proprio questo l’intento del cantante, stimolare una riflessione nel suo pubblico. Questo disco ha tutte le potenzialità per restare nel tempo e non essere percepito una meteora nel nuovo mondo musicale italiano.
Giulia Cianciotta
Alessia Luciotti