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Eriksen: l'araba fenice della Danimarca

di Anastasia Merli

12 giugno 2021, Parken di Copenaghen: in campo Danimarca-Francia.

Un giorno storico per il popolo danese, il primo match europeo. Tuttavia, questa sarà una partita che resterà per sempre impressa nel cuore e nella memoria di tutti per ben altri motivi. Al 43’ minuto Christian Eriksen, centrocampista danese, barcolla andando incontro al pallone ed improvvisamente si accascia a terra privo di sensi. Attimi di terrore e di paura che hanno coinvolto l’intero mondo, lasciando con il fiato sospeso chiunque fosse davanti al televisore pronto ad esultare per una delle due squadre. L’intera formazione danese, in lacrime dinanzi ad una straziante tragedia, si stringe al compagno incosciente la cui vita viene salvata dal difensore del Milan Simon Kjaer che, prontamente, estrae la lingua dalla bocca del centrocampista per evitare il soffocamento. Un gesto da vero eroe che sottolinea la lucidità e la fermezza del difensore danese nonostante la situazione drammatica e straziante. Tutti sono impietriti ed increduli a causa della triste tragedia che hanno davanti; la moglie dell’ex

centrocampista interista è in lacrime e cerca consolazione nei compagni del marito.

È immediato l’intervento dei medici che, dopo il massaggio cardiaco, portano Eriksen, fortunatamente cosciente, fuori dal campo in barella.

“Sono morto per cinque minuti”, queste le commoventi e toccanti parole del giocatore in seguito all’arresto cardiaco. Un evento fuori dal normale che ha tolto attimi di vita al giocatore, il quale però si è mostrato più forte di ciò che il destino gli aveva riservato. In seguito all’inserimento di un defibrillatore cardiaco sottocutaneo, il centrocampista ha dovuto abbandonare il sogno di poter continuare a segnare su punizioni mozzafiato in Serie A, tornando così in Premier League con la maglia del Manchester United. A distanza di un anno e mezzo, un intervento al cuore e tutto ciò che è seguito al terribile incidente del calciatore danese, Eriksen torna in campo con la maglia della sua nazionale, pronto a dimostrare a tutti le sue abilità tecniche e il suo potenziale.

I mondiali di Qatar 2022 hanno rappresentato per il centrocampista la rinascita, come quella di un’araba fenice che risorge dalle sue ceneri per dimostrare quanto valga.

Il 22 novembre 2022, in Danimarca-Tunisia ricompare dopo tempo il nome di Eriksen nel 3-5-2 del CT Kasper Hjulmand e dopo 65 minuti di gioco, il centrocampista eredita la fascia da capitano da Simon Kjaer, sostituito per Jensen.

Questo prova la forza di volontà del giocatore che, nonostante l’enorme ostacolo postogli davanti dalla vita, ha avuto la capacità di sapersi rialzare e di ritornare a camminare con le proprie gambe pur essendo consapevole degli enormi sforzi che ciò avrebbe comportato.