Sport

Lo sport e la notte

E se vi chiedessi quale potrebbe essere un collegamento tra la notte e lo sport? Sappiamo che può sembrare difficile, ma, soprattutto per noi Italiani, la notte in un momento particolare dello sport ci ha segnati: le notti magiche nel 2006 quando l’Italia fu coronata campione del mondo. Ma prima di arrivare sul tetto del mondo, ricordiamo tutti gli eventi precedenti. L’Italia approda in Germania, con una rosa composta dai migliori giocatori italiani e forse del mondo, tanto per citarne alcuni: Gianluigi Buffon, Fabio Cannavaro, Francesco Totti e Alessandro Del Piero. Il girone è più che abbordabile, infatti, se pur con qualche difficoltà riusciamo a passare e a compiere il primo passo per quel che è stato un meraviglioso destino azzurro. Agli ottavi la nazionale non convinse, chi dopo il sofferto uno a zero contro l’Australia si sarebbe aspettato un cammino così bello? E quindi ecco i quarti di finale contro l’Ucraina dove portiamo a casa non uno, non due, ma ben tre

gol all’Ucraina, ma le aspettative erano ancora basse… La semifinale fu un incubo nei giorni avanti, la Germania, tra le favorite per la vittoria, prese un’Italia che fino a lì aveva convinto poco. La partita è sofferta, è molto sofferta, fino allo scadere dei supplementari quando, dopo la rete di Fabio Grosso un minuto prima… “Insiste ancora, Cannavaro, via il contropiede con Totti, dentro il pallone per Gilardino… Gilardino può tenerla vicino alla bandierina, va con l’uno contro uno… dentro la palla per Del Piero, DEL PIERO, GOOOL”. Dopo quel risultato l’Italia iniziò a crederci e arrivò la finale con la Francia. Una partita combattutissima, ma il gol di Zidane e di Materazzi non bastano, si va ai temuti calci di rigore. L’Italia è avanti, e la palla di Grosso può riscrivere la storia, parte Grosso…

“Campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo!”, “abbracciamoci forte, e vogliamoci tanto bene perché da oggi è più bello essere Italiani!”

Fu Fabio Caressa, noto telecronista italiano, a pronunciare questa frase in una delle notti magiche scolpite nella memoria di ogni italiano. È il nove luglio del 2006: Fabio Grosso, terzino della nazionale italiana, spiazza il portiere francese e segna il gol più importante della sua vita. L’Italia è campione del mondo per la quarta volta nella sua storia. Quella notte, quell’indimenticabile notte, lo sport ha unito milioni di persone, ha distrutto le barriere, ha permesso a tanti di lasciare altrove i propri pensieri, facendo spazio alla spensieratezza, ai sorrisi, alla felicità. Questo è il calcio: la felicità di milioni di persone dalla più grande alla più piccola, per festeggiare sotto i colori della nostra bandiera, i volti sorridenti ed emozionati dei bambini che sognano di poter alzare anche loro quella coppa un giorno, le mani scolpite sul cuore mentre risuona l’inno di Mameli e le grida di gioia, accompagnate dalle lacrime, volte a dare un suono all’euforia collettiva. Fu proprio questa la vera vittoria: riuscire ad unire, emozionare e commuovere milioni di persone, che ancora oggi hanno impressa nel cuore e nella mente quella notte magica.




Christian Carpineta

Giulia De Flaviis