Crescendo
Elogio ai piercing
Elogio ai piercing
di Rachele Capoccello
Una cosa molto sbagliata oggi è criticare la scelta dei giovani di farsi dei piercing. Molti pensano che un piercing vada contro le aspettative estetiche, che sia sbagliato perché brutto o che sia una cosa appartenente solo alla società contemporanea. Tuttavia, spesso non si riflette su quanti motivi ci possono essere dietro ad essi. Innanzitutto il piercing è una forma d’arte, è un’espressione di sé che si realizza per semplici ragioni estetiche o motivi personali più profondi. In molti casi gli adolescenti decidono di farlo perché è una specie di dimostrazione nei confronti dei genitori che non si è più bambini, bensì grandi. Se riflettiamo su questo punto, sicuramente riusciremmo a capire quanto sia ridicola la società in cui viviamo. Il piercing è infatti uno dei motivi principali delle lotte tra genitori e figli e dell’allontanamento di questultimi dalla famiglia. Sinceramente, non dovremmo stupirci di questa azione, perché è normale che un ragazzo che si ritrova ad essere bloccato dai genitori per una cosa così superflua, nel bel mezzo della sua vita, quando inizia a capire che sta cambiando e che deve diventare indipendente, non possa reagire benissimo, quindi non può assolutamente essere biasimato. Infatti, tante volte si sceglie di fare un piercing proprio perché è un modo per sentirsi liberi e diversi dalla massa. E’ importante poi ricordare che la pratica del piercing ha origini molto antiche. Questo non è solo un capriccio dei giovani, perché in realtà molte culture e tradizioni legano a questi ornamenti significati spirituali o credenze, secondo le quali sono fondamentali. Molte tribù primitive credevano che, attraverso le orecchie, i demoni potessero impossessarsi del corpo di una persona e quindi, tramite il metallo dei piercing, si potevano allontanare tutti gli spiriti maligni. I marinai se li facevano per superstizione, pensando che potessero portare fortuna nella navigazione. I piercing avevano anche una funzione pratica, ovvero se una persona moriva, attraverso questi gioielli si poteva garantire una degna sepoltura. Per le culture guerriere erano utilizzati per spaventare gli avversari, in quanto donavano un aspetto più feroce. Infine, soprattutto nelle culture Maya e Azteche, servivano per indicare la propria gerarchia e per creare una sorta di passaggio che lo sciamano utilizzava per comunicare con gli dei. Inoltre va specificato che il piercing oggi si fa coscientemente, si fa per scelta propria e non come una sorta di violenza da parte di un genitore o per una sua scelta. Nelle generazioni passate accadeva, infatti, che i genitori corressero a mettere gli orecchini alle figlie femmine poco dopo la loro nascita, non rispettando così il loro consenso dato che esse non erano in grado di decidere. Infine non bisogna pensare che i piercing, una volta fatti, siano irremovibili o che tutti i piercing si trovino in punti del corpo particolarmente evidenti. Tante persone, infatti, scelgono di farseli perché vogliono incidere sul proprio corpo un momento particolare o un evento che ha segnato la loro vita. Quindi probabilmente preferiscono farsi un piercing in un punto dove si può facilmente nascondere, proprio per far sì che rimanga una cosa personale. C’è anche chi decide di realizzarlo insieme ad un amico o fidanzato e via dicendo e dunque sceglie di farlo in posti nascosti per instaurare un rapporto più confidenziale e per segnare un dettaglio segreto ed intimo della coppia. Inoltre, se una persona si stancasse improvvisamente del piercing, può tranquillamente rimuoverlo e tutto torna come prima. Dunque, non bisogna giudicare o puntare il dito contro questa forma d’arte, ma è importante riflettere su tutti gli aspetti che vi sono dietro e sui possibili motivi di questa scelta. E’ fondamentale inoltre non fare pressione sui giovani che prendono tale decisione, in quanto essi potrebbero percepire un senso di disagio che poi andrebbe a influire negativamente sul loro percorso di crescita, facendogli credere che tutte le loro decisioni prese autonomamente siano sbagliate.