Lo zibaldone delle recensioni 

C'è ancora domani

Nella data 31 Gennaio 2024 gli alunni del Liceo Classico Melchiorre Delfico si sono recati presso il cinema Smeraldo di Teramo per la visione del film” C’è ancora domani di Paola Cortellesi, rilasciato nelle sale italiane in data 26 Ottobre 2023 e che ha riscosso un successo straordinario con più di 4 milioni di spettatori, posizionandosi nella classifica nazionale dei film più visti degli ultimi anni.

Il riscontro così positivo da parte degli italiani è derivato dalla tematica intrinseca affrontata dalla Cortellesi, regista e attrice del film. Questo, ambientato nella Roma dell’immediato dopoguerra vede come protagonista Delia, moglie di Ivano e madre di tre figli che, come la maggior parte delle donne del medesimo periodo, sono vittime quotidianamente di soprusi e violenze nell’ambito domestico ma anche dalla società stessa.  Una società che non si cura della figura femminile, uno Stato assente che non riconosce i diritti della donna, ritenuta inferiore in qualsiasi ambito specialmente in quello lavorativo. Emblematica la scena ambientata in un laboratorio di riparazione di ombrelli nel quale Delia,da anni, lavora e percepisce un salario nettamente inferiore all’apprendista nel suo primo giorno di lavoro. 

Il film” C’è ancora domani è dichiaratamente femminista, si schiera dalla parte di quelle donne che per anni sono state private dei loro diritti, tra i quali quello fondamentale del voto,  concesso in Italia nel 2 Giugno del 1946 alle donne.

A colpire il pubblico è stata la scena finale, inaspettata e ricca di significato, nella quale la protagonista insieme ad altre migliaia di donne si reca per la prima volta della storia italiana alle urne. è  contenuto qui il significato e il messaggio che il film si propone di  veicolare e che ha suscitato innumerevoli riflessioni da parte dell’opinione pubblica. Da qualche mese infatti, ha puntato i riflettori su un argomento di estrema attualità e importante per la società moderna. Il film, ambientato in un tempo apparentemente lontano da noi descrive ciò che per la figura della donna  rappresenta oggi la quotidianità, il grande divario economico riguardo i salari delle donne rispetto a quelli degli uomini; secondo il rapporto Istat del 2018 le donne in Italia guadagnano circa il 15% in meno degli uomini. Altra tematica posta in evidenza nel film è quella della violenza sulle donne, tematica molto presente negli ultimi mesi nei giornali e televisioni italiane, a testimonianza di quanto la nostra società non possa definirsi lontana da quella descritta dal film. Solo nel 2023  le donne vittime di femminicidio sono state 103. Il percorso di sensibilizzazione riguardo tale problematica è ancora molto lungo ed esige una immediata presa di coscienza dalle generazioni future con l’auspicio di un cambiamento imminente.

Giulia Cianciotta

Alessia Luciotti