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Piqué e la sua “Kings league”

Piqué, ex calciatore del Barcellona, ha dato vita, insieme allo streamer Ibai Llanos, a un nuovo progetto sportivo: il calcio a 7. Tale competizione è caratterizzata da regole scelte dal pubblico e alcune di esse riprendono altri sport: calci di rigore in stile hockey americano; sostituzioni illimitate; calcio d’inizio che consiste nel correre fino al centro del campo per avere il possesso del pallone, e, la più particolare, prima dell’inizio del match pescare una carta jolly che permette di avvantaggiare una squadra (rigore, goal doppio, squadra avversaria con un calciatore in meno). Insomma non sembrerebbe quasi per nulla simile al calcio tradizionale! La Kings League comprende 12 squadre (composte attraverso un draft stile NBA) e può partecipare chiunque da persone comuni sconosciute a streamers a leggende del calcio e non… (tra i più famosi si ricordano Ronaldinho, Aguero presidente del team Kunisports, Casillas presidente dell'1K FC e Neymar che giocherà nella prossima stagione). I match si svolgono ogni domenica e vengono trasmessi in diretta streaming sul canale Twitch della lega. Una partita è formata da due tempi da venti minuti ciascuno e non ci sono pareggi: in caso di parità si decide con i rigori (rigori stile hockey americano). Le prime 8 squadre accedono poi alla fase successiva del campionato, la quale permetterà di decretare la final four. I telecronisti sono streamer e influencer che discutono con arbitri e giocatori anche durante il match e i loro visi appaiono ai lati del campo da gioco, così la reazione alle azioni di gioco si vede contemporaneamente alla partita. A proposito di “visi che appaiono” bisogna menzionare anche la presenza di un giocatore chiamato “Enigma” nella squadra xBuyer Team. La sua identità è sconosciuta e tra l'altro indossa una maschera da Wrestler e una tuta nera sotto la divisa per evitare che si intravedono tatuaggi o cicatrici che lo possano rendere riconoscibile. L’unico indizio di cui siamo a conoscenza è che il calciatore in questione sia un giocatore ancora in attività della Liga Santander e che il suo club e il suo agente non abbiano voluto che egli prendesse parte alla Kings League. Il campionato è stato creato tra il 2022 e il 2023, infatti la prima partita si è disputata il 1 Gennaio 2023 e l’edizione si è terminata il 26 Marzo, con la vittoria di ‘El Barrio’, la squadra presieduta dallo streamer Adri Contreras, che ha battuto in finale gli ‘Aniquiladores’ con un perentorio 3-0 allo Spotify Camp Nou. Piqué ha già pronti altri progetti per il futuro: in calendario adesso c’è l’edizione femminile, la Queens League, a cui farà seguito la Prince League dedicata ai più giovani. Inoltre, l’obiettivo più importante è quello di diffondere la Kings League in altri Paesi, e, quindi, uscire fuori dal confine spagnolo. Tutte queste ambizioni dell’ex difensore del Barcellona sono dovute al grande successo di tale competizione: solo l'evento finale al Camp Nou seguito da oltre 92mila persone è fruttato più di 3 milioni (di cui ha beneficiato anche il Barcellona) in un solo giorno. Al prezzo dei biglietti ( tra i 10 e i 60 euro), vanno infatti aggiunti i ricavi del merchandising: dalla giacca della Kings League (125 euro) a felpe (70), t-shirt (30), sciarpe (23) e cappelli (20). E poi ancora cibi e bibite vendute sugli spalti. Inoltre pur Piqué incassando milioni con la Kings League paga i calciatori 70 euro a partita.

Annalaura di Donato