Crescendo

Progettare il futuro

Un momento importante nella vita degli adolescenti è quello in cui bisogna decidere cosa fare nel futuro. Questo periodo di scelte si presenta per la prima volta all’età di 13/14 anni quando, una volta finite le scuole medie, bisogna scegliere un percorso di studi più specifico, o in un liceo oppure in un istituto tecnico. Già in questa fase è molto difficile per i ragazzi prendere delle decisioni, in quanto nella maggior parte dei casi essi stanno ancora imparando a conoscersi e a capire quali siano le loro passioni. Tuttavia la difficoltà maggiore si raggiunge con la scelta di cosa fare una volta finite le scuole superiori. Purtroppo molto spesso si arriva alla fine delle superiori senza una chiara idea del proprio futuro. Ciò sicuramente deriva dal fatto che, soprattutto per chi esce da un liceo, il sistema scolastico italiano non permette ai giovani di entrare direttamente in contatto con il mondo del lavoro. Sebbene esista il progetto PCTO, comunemente chiamato “alternanza scuola-lavoro”, gli studenti liceali non hanno la possibilità di fare esperienza diretta di tutti i campi lavorativi a cui un liceo permette l’accesso. Un progetto come questo, infatti, ha una finalità positiva per chi frequenta un istituto tecnico, che quindi ha la possibilità di mettere in pratica gli insegnamenti direttamente in ambito lavorativo. Al contrario, molto spesso nei licei l’alternanza scuola-lavoro prevede lo svolgimento di attività che esulano completamente dal percorso di studi svolto, oppure non permette la conoscenza diretta del mondo del lavoro.

Inoltre, sebbene vengano organizzate delle giornate di orientamento universitario, quasi sicuramente esse non serviranno ai ragazzi per capire quale facoltà fa per loro. Durante gli open-day, infatti, verranno presentati gli insegnamenti di una determinata facoltà, ci sarà la possibilità di visitare le strutture universitarie o si potrà parlare con universitari e professori, in modo da comprendere meglio le dinamiche interne relative a uno specifico ateneo. Tuttavia, tutte queste risorse sono spesso raggiungibili anche al di fuori degli open-day, mentre non ci sarà mai la possibilità di comprendere realmente in cosa consiste il lavoro a cui una determinata facoltà universitaria prepara. Sarebbe più utile per un ragazzo partecipare a giornate in cui si visitano dal vivo degli ambienti lavorativi, in modo tale da avere un’idea più chiara su cosa ci si deve aspettare una volta usciti da una determinata università. Dunque, è assolutamente normale che gli studenti abbiano idee confuse riguardo al loro futuro. Ciò che si può fare per uscire da questo stato è cercare di approfondire privatamente gli ambiti lavorativi di maggior interesse, in modo tale da poter capire se un determinato lavoro possa fare al caso proprio e solo in seguito scegliere il percorso universitario migliore per poter ottenere un posto in quel campo. In ogni caso è importante non disperarsi e, nel caso in cui non si riuscisse a prendere una decisione subito dopo il termine delle scuole superiori, ci si può sempre fermare momentaneamente per riflettere con calma e capire al meglio quale strada è più adatta alla propria persona.

Rachele Capoccello