Negli Stati Uniti, la sera del 31 ottobre è facilissimo vedere sciami di bambini travestiti da spiritelli e vampiri che bussano alle porte dei vicini per chiedere divertiti “dolcetto o scherzetto?

In genere in tutte le famiglie si prepara una certa scorta di dolciumi, caramelle e snack vari da donare ai bambini-spiritelli in cambio della loro benevolenza, ma ai malcapitati che si trovano sprovvisti di dolcetti i bambini sfoderano il loro peggior repertorio di scherzetti.

 All'inizio, Implicava andare porta a porta in costume, recitare brevi scene o parti di spettacoli in cambio di cibo o bevande. L'usanza di dolcetto o scherzetto di Halloween potrebbe derivare dalla convinzione che gli esseri soprannaturali, o le anime dei morti, vagassero per la terra in quel momento e dovessero essere placati.

La pratica di mascherarsi risale al Medioevo e si rifà alla pratica tardo medievale dell'elemosina, quando la gente povera andava di porta in porta a Ognissanti (il 1º novembre) e riceveva cibo in cambio di preghiere per i loro morti il giorno della Commemorazione dei defunti (il 2 novembre). Questa usanza nacque in Irlanda e Gran Bretagna, ma si è diffusa in tutto il mondo. A partire dagli anni '30 alcune aziende americane, in particolare la Ben Cooper Inc. di New York, cominciò a produrre su scala industriale abiti e costumi per Halloween, che iniziarono ad essere acquistati dai cittadini all'interno di supermarket e negozi per bambini. I personaggi più utilizzati erano (ma tutt'oggi sono) vampiri, zombie, lupi mannari, fantasmi, scheletri e streghe. Col passare dei decenni, a questi personaggi si sono poi aggiunti quelli dei super eroi e degli alieni.

La formula americana è “Trick or treat”: trabocchetto o trattiamo? Quella che i bambini mascherati offrono non è insomma un’alternativa secca fra una caramella da donare o una burla da subire. La proposta è più aperta e articolata: cosa sei disposto a fare per non subire il nostro scherzo? Interpretazioni più o meno esoteriche dell’aut aut attribuiscono una certa profondità a tale ingiunzione. Del resto non siamo nell’inverosimile, se è vero che Halloween celebra il mondo dei morti e richiede ai bambini di spaventare gli adulti. Alcuni lo chiamano anche : “Tortello o tranello?”; “Trucchetto o confetto?”; “Caramella o marachella?”.

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