🎄Natale tra le stelle🎄

L’unica possibilità per abitare nello spazio è data dalla ISS: la Stazione Spaziale Internazionale.

Si tratta di un grandissimo satellite che orbita attorno alla Terra, nato 25 anni fa dalla collaborazione tra USA, UE, Russia, Giappone, Canada.


I primi astronauti sono arrivati il 1 Novembre 2000, e da allora la Stazione è stata sempre abitata da massimo 11 astronauti, che si alternano a bordo più o meno ogni 6 mesi o un anno intero, e lavorano fianco a fianco.


Ma di cosa si occupano?

I principali campi in cui lavorano gli astronauti sono: la ricerca sull’uomo, la medicina biologica, la medicina spaziale, la biologia, la fisica, la scienza dei materiali, l’astronomia e la meteorologia.


Una volta terminato il lavoro, per gli astronauti sono necessarie almeno 2 ore di attività fisica per contrastare le conseguenze di assenza di peso, perchè, lo sappiamo: gli astronauti sulla ISS fluttuano a causa della grande velocità  con cui la Stazione orbita intorno alla Terra!


Per lavorare, gli astronauti indossano abiti comodi, soprattutto di cotone, perché ci sono alcuni materiali che non possono essere utilizzati nello spazio, come i tessuti sintetici, perché facilmente infiammabili.


Per le EVA (attività extraveicolari) gli astronauti devono indossare la tuta spaziale, per proteggerli dall’ambiente esterno, letale per l’uomo. Attualmente le tute in uso sono quella di fabbricazione russa, la ORLAN; e quella statunitense, la EMU.


Per lavarsi gli astronauti utilizzano una speciale soluzione detergente che non fa schiuma e può essere rimossa strofinando con un asciugamano.


E il cibo? E’ precotto e disidratato. Sono previsti tre pasti al giorno, che devono prevedere tutti i nutrienti. Mantenersi in salute nello spazio è importantissimo!


Una volta terminato lavoro e allenamento, gli astronauti hanno tempo libero per rilassarsi prima di andare a dormire: alcuni leggono, altri vedono un film, altri ancora , come Samantha Cristoforetti, trascorrono il tempo a fotografare la Terra e l’Universo.


E a fine giornata gli astronauti vanno a dormire in un sacco a pelo. Alcuni lo legano, per smettere di muoversi durante il sonno. Altri, invece, si lasciano fluttuare…


Ma gli astronauti tornano a casa per Natale?

Purtroppo no. E allora ci si organizza per festeggiare nello spazio nel miglior modo possibile!

Il primo Natale fra le stelle fu quello del 1968, del coraggioso equipaggio della missione “APOLLO 8”.

I tre astronauti erano il comandante Frank Borman, il pilota del modulo di comando James Lovell e il pilota del modulo lunare William Anders. Partiti il 21 dicembre, arrivarono sulla Luna dopo tre giorni e, in occasione della vigilia di Natale, effettuarono una trasmissione televisiva nella quale recitarono i primi 10 versetti del libro della Genesi. Il giorno dopo, aprendo i loro contenitori per il cibo, trovarono la sorpresa natalizia: le loro mogli avevano preparato il tacchino ripieno e inviato bottiglie di brandy e regali.

Nel 1973 i tre astronauti americani a bordo dello SKYLAB 4 addirittura realizzarono un albero di Natale fatto di lattine di cibo in scatola!



Per quanto riguarda la ISS, Vickie Kloeris, che per trentaquattro anni si è occupata della dieta degli astronauti, ha spiegato che nello spazio i cenoni natalizi sono diversi dai nostri, soprattutto perchè in orbita sono vietati alcolici, coltelli e sedie!

Ma agli astronauti non manca lo spirito di adattamento! E trovano sempre un modo di festeggiare sorridendo!


Il più bel messaggio che gli astronauti ci inviano attraverso queste immagini è questo: nonostante il fatto che sulla  Terra ci siano guerre in continuazione, alle quali non si riesce a trovare soluzione, sulla ISS le differenze di nazionalità, religione e cultura sembrano non esistere.




S.d.F.