TAV: si o no?


Si discute di tav da quasi trent’anni, ma cosa sta a significare questa sigla?

Con tav indichiamo i treni ad alta velocità che secondo il nuovo progetto dovrebbero collegare l’Italia alla Francia tramite la tratta Torino-Lione.

La costruzione e l’introduzione di un treno ad alta velocità sarebbe una svolta, faciliterebbe il trasporto merci, ridurrebbe l’alto numero di tir sull’autostrada e con esso anche l’inquinamento, ma soprattutto la durata degli spostamenti si dimezzerebbe. 

Ma nonostante questi evidenti vantaggi, non tutti sono consenzienti alla tav; infatti c’è chi pensa che questo progetto sia solo uno spreco di soldi pubblici e che incida enormemente sul panorama alpino.

Bisognerebbe introdurre il treno ad alta velocità non solo per collegare l’Italia alla Francia, ma soprattutto per collegare il Sud Italia al resto della penisola.

Oggigiorno le regioni del sud sono prive di una rete ferroviaria nazionale quindi raggiungibili solo con treni regionali assai malandati, complicando i trasporti per gli studenti fuori sede, per i lavoratori e soprattutto per i residenti in quelle zone.

Questo è sicuramente un progetto molto ambizioso ma il numero di passeggeri sarebbe in grado di bilanciare le spese.

L’acceso dibattito riguardo la tav, secondo alcuni si concluderà solo con un Referendum, e quindi toccherà ai cittadini decidere se votare si all’ introdurre dell’alta velocità oppure votare no, e quindi abbandonare l’idea di svolta e di innovazione dei trasporti. 


D.C.