BACI... DI CIOCCOLATO

Tutti noi abbiamo assaporato, almeno una volta nella vita, i famosissimi Baci Perugina.

Tuttavia, nessuno ha mai immaginato quale incredibile storia nascondessero quei cioccolatini divenuti ormai famosi.

La storia dei Baci e dei cartigli risale al 1922, quando Luisa Spagnoli, giovane intraprendente, nel tentativo di contenere i costi di produzione, impastò la granella di nocciole, residuo di molteplici lavorazioni, aggiungendovi la nocciola intera e ricoprendola con cioccolato fondente. 

Nacque, così, il cioccolatino più conosciuto al mondo, inizialmente, chiamato “cazzotto”, per via della sua forma simile alla nocca di una mano.

Successivamente, Giovanni Buitoni, amante di Luisa, modificò il nome del cazzotto in “Bacio” e, con una brillante campagna pubblicitaria, lo rese il simbolo di tutti gli innamorati, nonché del suo legame con Luisa Spagnoli.

Secondo alcune indiscrezioni, Luisa aveva l’abitudine di scrivere piccoli pensieri d’amore per il suo amante, avvolgendoli attorno ai cioccolatini che quest’ultimo doveva controllare durante la produzione.

Fu questa tradizione che ispirò il direttore artistico e grafico della Perugina, autore dell’incarto stellato esterno, ad introdurre i cartigli che rivestono i cioccolatini, con messaggi d’amore nascosti.

Ancora oggi, perfino gli innamorati più timidi esprimono i propri sentimenti attraverso questi squisiti cioccolatini, che sono diventati il simbolo della festa di San Valentino.

Non c’è innamorato che, alla ricorrenza di San Valentino, non abbia regalato alla sua amata un bacio….di cioccolato naturalmente!


A.P.    A.D.M.    M.G.   U.T.   N.S.