Una stella a ben otto punte, la più dolce e soffice che ci sia: parliamo del pandoro, una delle ricette simbolo del Natale assieme al rivale di sempre, il panettone Della tradizione pasticcera veronese uno (in realtà di origini viennesi) e lombarda l'altro, si contendono lo scettro di dolce preferito durante le feste da gustare in "purezza" oppure farcito o accompagnato da deliziosa crema al mascarpone. Alla corte degli Asburgo, il pandoro veniva chiamato il "Pane di Vienna", mentre altri fanno risalire il suo nome al "pan de oro", il dolce che veniva servito nelle case dei ricchi veneziani.

E' curioso sapere che il pandoro è stato disegnato da Angelo Dall'Oca Bianca, un pittore impressionista; la forma, insieme alla ricetta dell'impasto, fu depositata all'ufficio brevetti il 14 ottobre del 1894 da Domenico Melegatti, titolare dell'omonima industria dolciaria.

La preparazione del pandoro è piuttosto laboriosa e richiede molte ore di lavorazione, ma la soddisfazione

 

 Farina 00 con W 350 60 g

acqua temperatura ambiente 30 g

lievito di birra fresco 3 g


PER IL 1° IMPASTO (PER UNO STAMPO DA 1 KG)

biga90 g

farina 00 con W 350 150 g

zucchero 45 g

uova (circa 2 medie) a temperatura ambiente 110 g

lievito di birra fresco5 g


PER IL MIELE AROMATICO

Miele di acacia 30 g

Baccello di vaniglia la polpa 2

Scorza di limone da grattugiare 1

Scorza d’arancia  da grattugiare 1


2° IMPASTO

Farina 00 con W 350 230 g

zucchero 125 g

Acqua a temperatura ambiente 50 g

Uova (2 medie) a temperatura ambiente 110 g

Tuorli (circa 2) a temperatura ambiente 30 g

Burro a pomata 150 g

Sale fino 5 g


PER LO STAMPO E IL PIANO DI LAVORO

Burro q.b.

Farina 00 q.b.

PER DECORARE 

Zucchero-

 Terza A Zafferano