Per questo mese, scriveró e vi racconteró dell'Olocausto, ricordato come lo sterminio di milioni di vittime passato alla storia come Shoah.

Il termine Shoah, significa una catastrofe, una tempesta devastante.

I nazisti, guidati da Adolf Hitler consideravano gli Ebrei una "razza" a sé e principali nemici, ma non solo. I nazisti presero di mira anche Rom, i disabili,  i polacchi, i testimoni di Geova, e gli omosessuali, destinati alla persecuzione e alla prigionia. 

Le persecuzioni e le prime violenze contro gli Ebrei, iniziarono nel 1933, quando Hitler, prese in mano il potere. Due anni dopo, nel 1935 viene approvata una legge per la cittadinanza (legge di Norimberga) , secondo la quale gli Ebrei non sono più considerati cittadini tedeschi, insieme ad altre leggi che li descriminano in vari modi. 

Una svolta decisiva, si ha nel 1938, quando vengono devastati negozi, sinagoghe, e case degli Ebrei, per tutta la Germania. Da quel momento l'assurda discriminazione, si trasforma in una persecuzione di massa.  

Con la seconda guerra mondiale, nel 1939, la Polonia, viene invasa dalla Germania, e di conseguenza tutti gli Ebrei, vengono deportati, e costretti a vivere in condizioni misere, in dei Ghetti, dove erano obbligati a indossare segni di identificazione, come bracciali o targhette.

 Successivamente vengono progettate strutture dedicate allo sterminio, come Aushwitz, dove gli Ebrei verranno eliminati in massa, attraverso diversi metodi, come le camere a gas. Moltissimi prigionieri, invece, continueranno a perdere la vita nei campi di lavoro, obbligati a compiere sforzi disumani. 

Purtroppo, anche l'Italia, viene coinvolta in questo sterminio, da Benito Mussolini. 

Le vittime, che ha portato l'olocausto, si stimano in circa 6 milioni di Ebrei, 200.000 zingari, e circa 250.000 disabili. I civili sovietici, vittime del nazismo, ammontano circa a 7 milioni, e 3 milioni di prigionieri di guerra. I polacchi, invece, sono circa 1.8 milioni, e i cittadini serbi 312.000, e gli omosessualità, sono circa 70.000. 

Non erano mancati di certo gli invani tentativi di fuga. 

Ma finalmente, dopo anni di torture, paura e dolore, il 27 gennaio del 1945 i soldati dell'Armata Rossa, entrarono nel campo nazista di Auschwitz, passando sotto la famosa e "ironica" scritta "Arbeit Macht Frei" (il lavoro rende liberi) e trovarono circa 7 mila prigionieri, che confermarono l'uccisione di centinaia di migliaia di persone. Quel giorno, finì  ufficialmente il più grande omicidio di massa della storia, avvenuto in un unico luogo. 

Oggi, dopo 74 anni dalla liberazione di Auschwitz, 38 delegazioni provenienti da paesi di tutto il mondo, partecipano alle commemorazioni del "giorno della memoria".

Spero che questo articolo vi abbia fatto capire, la sintesi, di quello che è il più brutto avvenimento della storia.

 Anche noi, ogni 27 gennaio, ci dedichiamo a studiare, e a discutere di questo argomento, perchè è una cosa, che va raccontata e sopratutto vanno debellare tutte le idee razziste, perchè non esistono razze diverse, ma diverse etnie, tutte da rispettare.

M.R.