Toccare, commuovere, ispirare: è questo il vero dono della danza

Il mondo della danza è magico: ti affascina, ti accoglie, ti avvolge, è capace di trasportarti in un universo incantato.

Penso che tutte le bambine, almeno una volta nel corso della loro infanzia, abbiano sognato di diventare una ballerina con indosso il tutù, candida nuvola di tulle, e le scarpette di raso rosa con le quali danzare e volare in un mondo fatato dove la terra si sfiora solo con le punte dei piedi.

Ma tra il dire ed il volare (e fidatevi ve lo dice una che fa danza da quando aveva tre anni e mezzo!) c’è di mezzo un mare di sacrifici, di estenuanti prove in sala, di delusioni e soprattutto di rinunce.

Sì, perché, per inseguire e raggiungere il sogno, ci vuole tanta passione e forza di volontà: tra allenamenti di almeno due ore per tutti i giorni della settimana, spesso compresi il sabato e la domenica, e i compiti di scuola, rimane ben poco tempo per gli amici, gli hobbies e, perché no, per un po’ di sano “cazzeggio” (scusate il francesismo, ma rendeva bene l’idea!).

Allora perché danzo? Per rispondere faccio mie le parole di Félicie, la protagonista di un bellissimo film animato, “perché la danza fa parte di me, mi permette di essere me stessa”.

La danza ripaga di tutti i sacrifici, donandoti un magnifico senso di libertà; ti consente di esprimere con i gesti le tue emozioni.

La danza insegna tanto: per prima cosa la disciplina, perché in sala non si arriva mai in ritardo e con qualcosa fuori posto; la stima di se stessi, perché, vi assicuro, che con una buona guida e con tanto impegno si fanno enormi progressi anche quando non si è particolarmente dotati, specie se si ha la fortuna di incontrare maestre che si rapportano con gli allievi con una “severità costruttiva”, quella che ti permette di correggerti senza sentirti sminuito dall’errore commesso e che ti incoraggia perché, se qualcuno crede in te, non puoi fallire.

Ma soprattutto aiuta a creare un forte legame di amicizia e di fiducia con i compagni e non solo perché quando si lavora insieme si ottiene un risultato migliore, ma anche perché si condivide la stessa passione, la stessa voglia di far "passare" le parole attraverso i gesti.

La danza aiuta ad essere felici e perciò, come diceva Rudolf Nureyev, “ogni essere umano dovrebbe danzare, per tutta la vita; non essere ballerino, ma danzare” e aggiungerei….sempre, dovunque e comunque, anche solo per se stessi.

GDA