Se pensiamo all’estate trascorsa sicuramente la frase più pronunciata è stata: “che caldo che fa!”

Ascoltandola potrebbe sembrare una frase divertente ma non è assolutamente così. Purtroppo il clima è ormai oggetto di grande preoccupazione poiché i cambiamenti dovuti agli errori dell’uomo stanno portando problemi enormi. Settembre 2023 è stato “il mese caldo più anomalo” dal 1940 con 1,75 gradi in più rispetto a tutto il periodo compreso tra il 1850 e il 1900. La notizia però ancor meno confortante è che queste temperature da record continueranno a manifestarsi anche nei prossimi mesi con impatti a cascata sull’ambiente e la società. 

Seguiremo mese per mese con la nostra rubrica i cambiamenti climatici nel mondo.IN EUROPA TIRA DAVVERO UNA BRUTTA ARIA.

Nella nostra rubrica noi parliamo del clima ma anche dell’aria che respiriamo…

Motori, fabbriche, impianti di riscaldamento, allevamenti intensivi, sono tanti i fattori che scatenano l’inquinamento e che ci costringono a respirare veleno.

L’agenzia europea dell’ambiente lancia un allarme per una vera e propria aria killer.

Ci sono tre sostanze principali che nuocciono all’uomo e sono: particolato fine (PM2,5), il biossido di azoto e l’ozono troposferico che provengono dai processi di combustione quindi traffico, riscaldamento, processi industriali ecc.

Respirare tali sostanze porta gravi patologie come cancro, ictus, cardiopatie ed altro.

L’Italia purtroppo detiene il record europeo di morti premature dovute all’inquinamento dell’aria, in particolar modo nella zona della pianura padana.

Le soluzioni per affrontare tutto ciò sono quelle che abbiamo approfondito nel nostro precedente articolo del mese di novembre a proposito del COP28 tenutosi a Dubai. Speriamo che ciò che i grandi della terra hanno deciso per il clima si avveri perché ne va davvero della nostra salute.


Gilles Cayenne