L’animale più pesante di tutti

È vissuto in mare quasi 40 milioni di anni fa e i suoi resti fossili sono stati scoperti nel deserto di Ica, in Perù. Antenato gigante delle balene e dei delfini, è stato chiamato Perucetus colossus in onore del paese sudamericano in cui è stato rinvenuto. Per le sue misure record il Perucetus colossus, era un cetaceo appartenente al gruppo dei basilosauridi. Era lungo circa 20 metri e poteva pesare fino a 340 tonnellate: più del doppio della balenottera azzurra (Balaenoptera musculus). Le ossa fossili sono conservate al Natural History Museum della National University of San Marcos a Lima, in Perù. Le ossa nel museo sono: 13 vertrebre, 4 costole e parte del bacino. L’animale, secondo gli esperti, doveva essere provvisto anche di piccole zampe posteriori.

La più peculiare delle caratteristiche del Perucetus colossus è il suo grado di  pachiosteosclerosi , cioè una condizione caratterizzata da ossa dense e spesse che si osserva anche nei lamantini e in altre balene primitive e che aiuta i mammiferi marini a rimanere sott'acqua senza al contempo sprofondare troppo, che risulta essere il più alto tra quelli finora riscontrati negli altri cetacei conosciuti.

Sulla base dei fossili ritrovati, i paleontologi sono stati in grado di affermare che il Perucetus colossus fosse probabilmente un abitante delle acque poco profonde, in cui si muoveva nuotando molto lentamente, e che la sua dieta fosse verosimilmente composta da animali bentonici, come crostacei e molluschi, presenti sul fondo dell'oceano.

Al 2023, il P. colossus è l'unica specie nota del genere Perucetus.


L. D. A.