"Ma è vero?"
È la domanda che, prima o poi, tutti ci poniamo lungo il cammino spirituale.
È vero che esistono vite precedenti?
È vero che possiamo comunicare con le anime?
È vero che il sangue mestruale è sacro?
È vero che il serpente, la mela, Caronte, Maddalena… non sono solo storie?Oppure ci stiamo solo raccontando favole per dare un senso a ciò che non capiamo?
Nessuno ha mai “visto” Caronte solcare davvero le acque dell’Acheronte.
Ma chi affronta un lutto, una separazione, una trasformazione profonda…
sa esattamente cosa significa attraversare un fiume oscuro. Nei miti, nei simboli, nei racconti sacri, l’Anima ritrova se stessa.
Non importa se i fatti sono “veri” nel senso storico o scientifico.
Importa che siano veri per l’Anima, che risuonino dentro, che smuovano, che curino.
Reiki, ThetaHealing, viaggio sciamanico, canalizzazione…
Non lavorano solo con ciò che si vede. Lavorano con ciò che si sente: con immagini interiori, archetipi, visioni, memorie, energie sottili.
Quando una persona vede Maria Maddalena in una meditazione…
non importa se è "vera" secondo la storia.
Importa ciò che rappresenta: la guaritrice, la donna libera, la voce spezzata che torna a cantare.
Viviamo in un tempo in cui tutto deve essere spiegabile, misurabile, dimostrabile.
Ma ci sono verità più antiche della scienza, che parlano un linguaggio diverso:
quello del cuore, del grembo, del sogno, del segno, della sincronicità.
È un sapere che non si insegna: si Ricorda.
E quando lo incontri… qualcosa in te si apre, senza che tu possa dire perché.
I miti, i simboli e le energie che esploriamo nei percorsi olistici non sono favole consolatorie.
Sono porte. Sono specchi. Sono chiavi.
E se ti aiutano a guarire, a trasformarti, a vivere con più amore e coscienza…
allora sono veri perché funzionano.
Credere non è cecità. È sentire con un altro tipo di vista.