A livello simbolico e archetipico, le bacchette magiche non servono a fare magie esterne, ma a risvegliare il potere interiore.
Sono un’estensione del proprio intento, della propria volontà e della propria connessione con l’invisibile.
La bacchetta “punta” qualcosa amplifica il segnale del tuo intento.
Creare uno spazio sacro
Nei rituali, le bacchette vengono usate per tracciare il cerchio, invocare le direzioni, o separare lo spazio ordinario da quello sacro.
È un atto simbolico potente, che dice: “Ora si apre un altro piano, ora entro in connessione.”
Scrivere nell’invisibile
In alcune tradizioni, si usano per “scrivere” simboli nell’aria, ad esempio simboli Reiki o parole cariche di significato. È un modo per rendere visibile l’invisibile, come se il gesto lasciasse una traccia energetica.
Ritrovare il proprio potere sottile
La bacchetta, anche se semplice (legno, cristallo, rame), è uno strumento di risonanza.
Come il tamburo, le campane o il pendolo. Quando la impugni con intenzione, ti ricordi chi sei, che puoi scegliere, che non sei solo spettatrice.
Dipende, se pensi che la bacchetta abbia potere da sola, probabilmente no.
Ma se la usi come estensione della tua energia e coscienza, allora sì: funziona come uno specchio, un ponte, un amplificatore.