Se dovessi dire qual è lo strumento più importante nel mio lavoro, non parlerei di tecniche né di manuali.
Parlerei di Intuizione.
L’intuizione è quella voce sottile che non passa dalla mente, ma dal cuore.
È un lampo che arriva e mi mostra cosa dire, cosa fare, dove posare le mani, quando restare in silenzio.
Molte volte mi accorgo che l’intuizione è più veloce della mente: mentre la mente ragiona, lei ha già scelto.
Ed è quasi sempre quella la strada giusta.
L’intuizione non è un dono riservato a pochi.
È qualcosa che tutti abbiamo, ma che spesso dimentichiamo di ascoltare.
Io ho imparato che quando la seguo, il trattamento diventa più profondo, le parole toccano il cuore, i gesti portano davvero luce.
L’intuizione è la mia bussola.
Senza di lei, sarei solo una tecnica vuota.
Con lei, ogni incontro diventa un atto sacro.