L’Uovo Cosmico è uno dei simboli più antichi dell’umanità.
Compare nei miti di creazione di popoli e culture lontanissime tra loro: dagli antichi Greci con l’uovo di Orfeo, agli Egizi con l’uovo di Ra, fino all’India vedica, dove dall’Hiranyagarbha, “germoglio dorato”, si genera l’intero cosmo.
In molte tradizioni sciamaniche, l’uovo cosmico è visto come la culla dell’esistenza, il punto in cui tutto ciò che è manifesto riposa in forma potenziale, in attesa di schiudersi.
La sua forma chiusa racchiude la totalità: all’interno, il vuoto e il pieno coincidono,
il caos primordiale attende di ordinarsi.
L’apertura dell’uovo segna l’inizio del tempo e della separazione tra cielo e terra, luce e ombra, spirito e materia.
Ancora oggi, l’uovo è simbolo di rinascita, fertilità e ciclicità, ricordandoci che ogni inizio nasce da una gestazione silenziosa.
Nella geometria sacra, l’uovo cosmico è spesso rappresentato come un ovale perfetto inscritto in forme armoniche, a indicare che ogni creazione segue principi di proporzione universale. È la matrice del cosmo, il grembo da cui ogni vita si origina e verso cui ogni vita ritorna.