Il biologo Rupert Sheldrake ha proposto l’idea che ogni essere vivente sia immerso
in un “campo morfogenetico”: un campo energetico-informativo che contiene la memoria collettiva della specie e ne guida lo sviluppo e il comportamento.
Cosa significa
Secondo questa teoria, le forme e i comportamenti non sono trasmessi solo dal DNA, ma anche da un campo invisibile che conserva informazioni da tutte le generazioni precedenti. Un po’ come un “archivio universale” a cui ogni individuo attinge inconsciamente.
Un esempio semplice
Se un gruppo di animali impara un nuovo comportamento, questo apprendimento diventa più facile da acquisire anche peraltri individui della stessa specie, anche a distanza e senza contatto diretto.
Collegamento con l’essere umano
Per gli esseri umani, il campo morfogenetico potrebbe spiegare: Tradizioni e usi che si mantengono nel tempo
Capacità creative che emergono spontaneamente
La “memoria” familiare o culturale che influenza pensieri ed emozioni
Come lavorarci
Nelle pratiche di crescita personale, si può agire sul campo morfogenetico per “aggiornare” i modelli ereditati, sciogliendo schemi limitanti e introducendo nuove informazioni positive.