Il termine “caduti” può riferirsi a: Spiriti disincarnati che non sono riusciti a salire nei mondi di luce dopo la morte (erranti, anime inquiete).
Entità di bassa vibrazione che si nutrono della paura, della rabbia, dell’odio, e che in certi casi possono influenzare chi è energeticamente debole o squilibrato.
In alcune tradizioni religiose, i "caduti" sono Angeli ribelli che hanno scelto di allontanarsi dalla luce (es. Lucifero, Azazel), ma questa è una visione simbolica, non necessariamente condivisa da tutti i cammini spirituali.
Possibili cause della presenza dei caduti
Luoghi energeticamente sporchi o carichi di dolore (es. ospedali, cimiteri, case abbandonate). Aperture inconsapevoli del campo aurico (uso di droghe, rituali improvvisati, invocazioni senza protezione). Traumi, rabbia repressa, stati depressivi o dissociazioni che abbassano la frequenza.
Nella tradizione biblica e in molte culture spirituali, i demoni vengono descritti come spiriti oscuri. Non erano originariamente tali: la loro origine è negli angeli caduti, che avrebbero seguito la ribellione di Satana contro Dio. Privati della luce, vagano nel mondo cercando spiragli nei cuori umani.
Nel linguaggio antico la parola daimon non indicava solo il male: in Grecia rappresentava forze invisibili, potenze interiori. Col tempo, nella lettura cristiana, il termine ha preso un senso esclusivamente negativo, legato all’ombra e alla tentazione.
Il pensiero moderno tende a ridurre questi racconti a metafore o spiegazioni psicologiche, ma la Bibbia e la tradizione spirituale parlano di presenze reali, percepite come oscure e ingannatrici.
Lo Spirito Santo porta vita, consolazione e benedizione, mentre il male non può agire ovunque nello stesso momento: per questo si parla di legioni di spiriti caduti, che si diffondono come sciami.
Il messaggio profondo è chiaro: il bene e il male non sono solo idee astratte, ma forze che agiscono nella nostra esperienza quotidiana. Restare vigili, coltivare discernimento e radicarsi nella luce è il modo migliore per non lasciare spazio alle ombre.
POSSESSIONI – Influenze esterne sul campo energetico
Che cos’è la possessione spirituale?
La vera possessione (totale) è rara. Molto più frequente è: L’influenza energetica esterna: una forma di interferenza da parte di spiriti o energie che si “agganciano” al campo aurico.
L’ossessione spirituale: quando una coscienza disincarnata si attacca a una persona perché ha con essa un legame irrisolto, o semplicemente per nutrirsi della sua energia.
Le influenze negative non compaiono solo in età adulta: talvolta hanno radici antiche, collegate al vissuto delle generazioni precedenti. Alcuni bambini sembrano portare già dentro di sé un’inquietudine che non appartiene alla loro età, come se un’eredità invisibile li tormentasse.
Nell’età adulta, invece, queste presenze trovano terreno fertile nelle paure profonde, nei traumi improvvisi e nelle scelte che indeboliscono le difese interiori: abuso di sostanze, pratiche occulte affrontate con superficialità, o percorsi spirituali abbandonati a metà.
Non è tanto il singolo errore a creare il varco, quanto il perseverare in esso: ogni ricaduta diventa una porta aperta, che può trasformarsi da semplice curiosità a oppressione, e nei casi più estremi a possessione.
La via d’uscita sta nel riconoscere i propri limiti, rialzarsi senza paura e scegliere consapevolmente di non farsi trascinare due volte negli stessi inganni.
Segni possibili (da valutare sempre con buon senso): Sensazione di non essere più se stessi. Voci interiori disturbanti. Oscillazioni emotive estreme.
Stati di rabbia o dolore improvvisi. Malesseri inspiegabili dopo determinati incontri o in certi luoghi. Reazioni fisiche in presenza di simboli spirituali o preghiere
Approccio Olistico alla Guarigione
Come liberarsi da queste influenze:
Trattamenti energetici profondi con Preghiere o comandi divini (es. ThetaHealing, Reiki, Apometria, Sciamanesimo)
Pulizie spirituali (fumigazioni, rituali di luce, bagni di suono)
Invocazione delle Guide di Luce (Arcangelo Michele, Maestri Ascesi, Sé Superiore)
Riconoscimento delle ferite interiori: spesso attraiamo ciò che vibra con le nostre ombre.
Per chi ha fede cristiana o sincretica
Anche nella tradizione cristiana si parla di spiriti impuri e possessioni, ma spesso viene affrontato tutto in chiave di “esorcismo”. In ottica olistica invece, si lavora con consapevolezza, luce, protezione e discernimento, ricordando che:
"Nulla può entrare in te se non c’è già un varco interiore."