I simboli sono ponti invisibili tra ciò che vediamo e ciò che sentiamo. Non si limitano a rappresentare; evocano significati profondi, emozioni e connessioni con l’invisibile. Sono un linguaggio universale che parla direttamente all’anima
—oltre le parole e le barriere culturali.
Antichi simboli come l’Om incarnano l’energia universale, il respiro dell’esistenza stessa.
In molte culture, persino i simboli più semplici (come quelli nei tessuti Adinkra del Ghana) sono veicoli di saggezza, proverbi e insegnamenti che attraversano le generazioni.
Simboli: tra visibile e invisibile
Sono strutture simboliche—ideogrammi o pittogrammi—che colmano il vuoto tra l’esperienza e il significato. Nei geroglifici egizi come nei rune nordiche, ogni segno racchiude sia un concetto superficiale che un’energia archetipica.
Nella tradizione, i simboli sacri fungono da guida quotidiana: richiamano valori, ispirano virtù e ci aiutano a ritornare al centro quando siamo distratti.
I simboli come il cuore o la colomba trascendono cultura e tempo, veicolando emozioni universali che catturano l’inconscio collettivo.
Accogliere il linguaggio dei simboli significa : aprire una porta all’intuizione, dando voce a ciò che non sempre si riesce a dire.
inoltre Collega mondi interni ed esterni, intrecciando l’esperienza personale con archetipi universali.
Serve da ancoraggio spirituale, animando lo spazio di cura con profondità e senso.