Molte persone mi chiedono:
“Perché mi va tutto storto? Perché sono povero, infelice, malato… cosa ho fatto di male? Forse qualcosa di male in una vita precedente?”
Non è semplice rispondere, perché a volte la vita sembra davvero accanirsi.
Ci sono momenti in cui i problemi arrivano insieme, uno dopo l’altro, e tutto appare ingiusto.
Io credo che i motivi possano essere diversi:
a volte sono prove che l’Anima ha scelto per crescere, anche se sembrano insopportabili,
a volte sono esperienze che ci spezzano per poi ricostruirci più forti,
altre volte ci obbligano a fermarci, a cambiare strada, a guardare dentro di noi.
Sì, può sembrare una punizione.
E forse, in un certo senso, lo è: non nel significato di “colpa da pagare”, ma come un richiamo violento che ci costringe a svegliarci, a non restare addormentati nella vita che non ci appartiene più.
So che queste parole non tolgono il dolore.
Ma dentro anche alle esperienze più dure esiste un seme: una lezione, una verità da riconoscere, una forza che non sapevamo di avere.
Non sempre possiamo capire subito “perché”.
A volte serve tempo, a volte serve attraversare fino in fondo quel buio.
E solo dopo, guardando indietro, a volte comprendiamo che proprio lì c’era nascosta la chiave per ritrovarci.