Per secoli abbiamo parlato di “maschile” e “femminile” come se fossero due mondi separati, due nature contrapposte, perfino due cervelli diversi.
La scienza oggi ci dice che non è così: il cervello umano non ha sesso, è un mosaico di possibilità, fluido, capace di trasformarsi con l’esperienza e con l’ambiente.
E allora, che senso hanno tutte le parole, i libri, le pratiche che parlano di maschile e femminile?
Hanno senso se li leggiamo come linguaggi simbolici, non biologici.
Il maschile non è l’uomo, il femminile non è la donna:
il maschile è azione, direzione, struttura
il femminile è intuizione, accoglienza, fluidità
Dentro ciascuno di noi esistono entrambe queste forze, che si intrecciano e si bilanciano.
Non c’è un giusto e uno sbagliato, ma un’armonia da ritrovare.
La scienza e la spiritualità non si escludono: semplicemente guardano la stessa realtà da due punti diversi.
Il cervello non è “rosa” o “azzurro”, ma l’anima continua ad avere bisogno di simboli per conoscersi.
E così, mentre la neuroscienza smonta il mito del cervello maschile e femminile, la via interiore ci ricorda che maschile e femminile sono due energie complementari che danzano dentro di noi.
Emisfero Destro. È intuitivo, creativo, sensibile. Percepisce immagini, simboli, suoni, emozioni sottili. Non ragiona con la logica, ma sente la verità.
È connesso all’arte, alla spiritualità, ai sogni e alla visione.È l’emisfero del cuore, del femminile, del mistero.
Emisfero Sinistro.È logico, analitico, concreto.Si occupa del linguaggio, del tempo, dei numeri, dell’organizzazione.Ha bisogno di capire, spiegare, categorizzare. È l’emisfero del razionale, del maschile, della struttura.
La Guarigione avviene nel Punto d’Incontro
Quando i due emisferi comunicano armoniosamente,
si apre uno stato di coscienza integrata, dove pensiero e intuizione collaborano. In questo stato nasce la vera saggezza.