Uno sguardo consapevole, senza paura
Nel mondo invisibile che ci circonda, non tutto vibra alla stessa frequenza. Proprio come nella natura esistono fiori e spine, così nei mondi sottili esistono energie che nutrono e altre che drenano. Queste presenze non sono il “male” nel senso morale del termine. Sono forme di coscienza disarmoniche, frammenti erranti, emozioni non elaborate, memorie fluttuanti che cercano una casa.
Non serve temerle. Serve riconoscere quando qualcosa non ci appartiene, ascoltare il corpo, l’energia, e riportare luce dove è scesa la nebbia.
È una forma energetica che si nutre di emozioni pesanti: paura, rabbia, senso di colpa, odio verso se stessi o verso gli altri.
Può essere un frammento residuo di un’anima, una proiezione collettiva, un pensiero ossessivo che ha preso forza.
Non si tratta di punizione o “sfortuna”. Si tratta di Risonanza.
Le emozioni non elaborate sono come una porta aperta: ciò che vibra su quella stessa frequenza entra, si aggancia, resta.
Il dolore ignorato diventa richiamo.
Sensazione di peso o stanchezza improvvisa. Incubi ricorrenti, soprattutto tra le 3 e le 4 del mattino. Pensieri cupi che sembrano “estranei”. Sensazione di essere osservati o disturbati. Sbalzi di umore, irritabilità senza motivo. Presenza fredda o densa in una stanza
Che cosa posso fare?
Il primo passo è non entrare nella paura, perché la paura abbassa ulteriormente il campo energetico.
Poi, puoi iniziare a: Pulire gli ambienti con suoni armonici, salvia, palo santo o acqua con sale.
Rafforzare la tua energia con Reiki, meditazione, suono, respiro consapevole
Chiedere protezione alle tue Guide di Luce
Fare un percorso di guarigione emotiva per chiudere le “porte interiori" ancora aperte.
Serve un Rituale per mandarle via?
A volte sì, ma non basta il rito se l’energia interiore è ancora frammentata. Un Rituale fatto con amore e coscienza può aiutare.
Ma il vero lavoro è dentro:
sciogliere ciò che attira queste presenze, risanare i nodi dell’anima, riprendersi il proprio potere.
Solo se non hai ancora guarito quello che le ha attirate. Ma se la tua energia diventa stabile, luminosa, centrata… non c’è più spazio per ciò che non ti appartiene.
Non significa diventare perfetti. Significa ritrovare la propria Luce,
smettere di identificarsi con la sofferenza, scegliere di camminare con consapevolezza, anche quando attraversi un’ombra.