Non serve proclamarsi “risvegliati”. Non serve riempirsi di parole altisonanti.
La vera crescita si vede nei piccoli gesti, nel modo in cui affrontiamo le sfide, nel coraggio di guardarci dentro senza maschere.
I certificati hanno il loro valore: sono tappe, segni di studio e dedizione. Ma oltre i titoli c’è un lavoro che non si appende al muro: quello che avviene nel cuore, nel silenzio delle trasformazioni interiori.
La paura non scompare, ma smette di guidarci.
L’avidità perde forza, lasciando spazio alla semplicità.
L’arroganza si scioglie nell’umiltà autentica.
Invidia e gelosia svaniscono, perché chi si sente completo non teme la luce altrui.
La rabbia diventa energia creativa, il bisogno di controllo lascia il posto alla fiducia.
La vanità cede alla naturalezza, e le illusioni dell’ego vengono smascherate.
Non è perfezione, ma verità. Non è apparenza, ma libertà.
Il cammino interiore non elimina le ombre: le illumina, le attraversa, le trasforma.
E lì, dove nasce sincerità con se stessi, germoglia la vera libertà dell’anima.
La Terra è davvero una scuola per le anime.
Un luogo dove impariamo attraverso le esperienze, spesso dure, a riconoscere chi siamo e cosa portiamo dentro.
Molte persone vivono ancora immerse nella paura, nella lotta per sopravvivere, nei giochi di potere… ed è naturale che sia così: ognuno procede secondo il proprio grado di coscienza.
Ogni tanto, qualcuno riesce a intravedere una direzione, a sentire lo scopo della propria vita: sono come semi che mostrano che esiste un’altra via possibile.
Non siamo qui per caso. Se fossimo pronti per un altro livello, ci troveremmo altrove, in altre dimensioni. Qui impariamo attraverso la dualità, attraverso la sofferenza, attraverso l’inconsapevolezza. È questo il terreno che ci spinge, un giorno, a scegliere consapevolmente l’amore.
Non possiamo cambiare la natura di questo piano, ma possiamo crescere dentro di noi fino a trascenderlo.
La differenza tra luce e tenebra diventa allora chiara, e comprendiamo che ogni esperienza, anche la più dolorosa, aveva lo scopo di aprirci alla compassione.
Il cammino su questa Terra ci conduce, passo dopo passo, alla più grande lezione:
amare noi stessi e gli altri, riconoscendo che siamo parte della stessa vita.
Non si tratta di trasformare l’asilo in una scuola superiore, ma di crescere al punto da lasciare naturalmente quella classe ed entrare nella successiva.
E forse, il vero senso di questo viaggio, è proprio questo:
Ricordarci chi siamo davvero.