I Sette Vizi Capitali riletti come Ombre interiori
Nella tradizione cristiana i vizi capitali erano visti come radici del peccato.
In un linguaggio olistico possiamo interpretarli come ombre interiori, dinamiche che ci bloccano, ci tolgono energia e ci allontanano dalla nostra essenza più autentica.
La Superbia
È la voce dell’ego che ci fa credere separati dagli altri.
Energeticamente può bloccare il cuore, impedendo di aprirci alla compassione.
L'Avarizia
Il trattenere per paura di perdere.
Un disequilibrio del 1° chakra: la mancanza di fiducia nella vita e nell’abbondanza dell’universo.
La Lussuria
Non è il piacere in sé, ma l’uso del corpo per colmare un vuoto interiore.
Un’energia del 2° chakra in squilibrio, che cerca di riempire l’anima con i sensi.
L'Invidia
Il non riconoscere la propria luce e vedere solo quella altrui.
Nasce da un blocco nel 3° chakra, dove risiedono autostima e identità personale.
La Gola
Non riguarda solo il cibo: è il bisogno di riempire continuamente un vuoto.
Si collega al chakra della gola, dove il “non detto” e le emozioni represse chiedono di emergere.
L'Ira
Un fuoco che, se non trasformato, diventa distruttivo.
Nasce dal cuore ferito e dal 3° chakra, dove la rabbia non espressa si accumula fino a esplodere.
L'Accidia
La pigrizia dell’anima, il rinunciare a vivere davvero.
Colpisce il 6° e 7° chakra, oscurando la visione e la connessione spirituale.
Trasformare questi “vizi” non significa reprimerli,
ma riconoscerli e portarvi luce.
Ogni ombra custodisce un seme di guarigione:
La superbia può diventare umiltà,
L’avarizia fiducia,
La lussuria intimità autentica,
L’invidia autostima,
La gola ascolto dei veri bisogni,
L’ira forza creativa,
L’accidia presenza e responsabilità.
Lavorando su questi aspetti dentro di noi, i vizi non restano catene, ma diventano porte verso la consapevolezza.