La Spirale di Fibonacci prende il nome dal matematico italiano Leonardo da Pisa, detto Fibonacci, che nel XIII secolo descrisse una particolare successione di numeri: 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21…
Ogni numero è la somma dei due precedenti, e se si rappresenta graficamente questa crescita si ottiene una spirale armoniosa e infinita.
La spirale di Fibonacci si ritrova ovunque nel mondo naturale: nella disposizione dei semi di un girasole, nella conchiglia del nautilus, nelle spirali delle galassie,
nella disposizione delle foglie lungo un fusto.
Questa ricorrenza sembra suggerire che la vita stessa segua un ritmo matematico universale.
La spirale di Fibonacci è strettamente legata alla Sezione Aurea: le sue proporzioni creano un senso di bellezza ed equilibrio che l’essere umano percepisce istintivamente come “perfetto”.
Molti artisti e architetti l’hanno utilizzata, spesso inconsapevolmente, per dare armonia alle loro opere.
Nella geometria sacra, la spirale rappresenta il movimento della vita: nascita, crescita, espansione, ritorno. È il cammino che dall’unità si apre verso l’infinito, e dall’infinito torna all’unità, come un respiro cosmico.
Seguire la Spirale di Fibonacci è come percorrere il sentiero della creazione: un passo dopo l’altro, sempre più vicino al cuore dell’universo.