Credo che dentro ognuno di noi esista una porta invisibile.
Non la vediamo con gli occhi, ma possiamo sentirla quando chiudiamo gli occhi e ci ascoltiamo.
È la Porta Interiore, quella che conduce al centro più autentico di noi stessi.
Quando abbiamo il coraggio di aprirla, davanti a noi si stende un ponte fatto di luce e di colori è
il Ponte dell’Arcobaleno.
Ogni colore è una tappa del viaggio:
il rosso ci insegna a radicarci,
l’arancione a sentire la gioia,
il giallo a credere in noi,
il verde ad amare,
l’azzurro a esprimerci,
l’indaco a fidarci dell’intuizione,
il viola a riconnetterci al divino.
Attraversare questo ponte significa ritrovare tutte le parti di noi, guarire le ferite, risvegliare la luce che siamo.
La Porta Interiore è la soglia.
Il Ponte dell’Arcobaleno è il cammino.
E in fondo al ponte c’è sempre un ricordo che ci attende:
non siamo solo carne e pensieri,
ma anime luminose in viaggio tra Cielo e Terra.