Irisbus 491E.12.29 Cityclass Cursor

INFORMATIVA


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Le Irisbus 491E.12.29 Cityclass Cursor sono acquistate nel 2003, sono i primi autobus marchiati Irisbus acquistati da Actv, peraltro equipaggiati col un motore Cursor 8.

Significato della scrittura "491E.12.29":

il "9" del 491 sta ad indicare il decennio in cui il modello base è stato progettato;

l' "1" del 491 sta ad indicare che si tratta del secondo progetto del decennio (il primo è stato il 490);

Il "12" indica la lunghezza del mezzo (qui 12m);

il "29" corrisponde al numero di cavalli moltiplicato per 100 (qui: 29*100=290 cv).

Vanno ad occupare la serie 182-188, in continuità con la serie 127-181 di Iveco 491E.12.27 Cityclass. Rispetto a quest'ultimi, gli Irisbus 182-188 differiscono per i seguenti aspetti (presenti sulla serie 182-188):


La sperimentazione dei tornelli

Nel 2013 la matricola 188 viene riverniciata con la nuova livrea ed equipaggiata con dei tornelli su ogni porta. I tornelli erano costituiti da una barra in plastica nera ancorata ai sostegni già presenti (nel caso della porta centrale) e/o modificati/aggiunti (per le porte d'ingresso). Inoltre, sono stati aggiunti degli adesivi (esterni) di colore verde con opportune scritte, sulle delle porte anteriore e posteriore, per meglio evidenziare le zone d'entrata: lo stesso si è fatto per la porta centrale, con unica differenza che in questo caso gli adesivi erano di colore rosso ed evidenziavano l'uscita. Con l'occasione la 188 riceve la nuova livrea di Actv e si vede sostituire i sedili originali (Fainsa Arianne) con altri, modello Citipro¹.

I tornelli installati, non avevano lo scopo di impedire forzatamente l'accesso ad un eventuale evasore. Infatti, all'apertura delle porte, si saliva, si obliterava il titolo di viaggio, e dunque il tornello si apriva, compiendo un movimento rotatorio di circa 90° verso l'interno (si ricorda che la sbarra è un pezzo di plastica - nero - unico, fissato da un'estremità).

Se qualcuno fosse uscito da una delle due porte d'entrata, il tornello si sarebbe comunque aperto, ma sarebbe suonato un allarme, avvisando così il conducente. Lo stesso sarebbe accaduto se si fosse tentato di salire senza obliterare.

Per l'uscita, invece, all'apertura della porta centrale, le barre si sarebbero aperte automaticamente (movimento rotatorio di 90°, fino ad appoggiarsi, o quasi, sulla porta), per poi richiudersi pochi secondi dopo (circa 2) che il flusso di passeggeri fosse terminato.

Anche qui, se qualcuno fosse salito dalla porta centrale, sarebbe scattato l'allarme.

Proprio per il fatto che le sbarre si sarebbero appoggiate sulla porta aperta, era necessario rimuovere le relative "maniglie"², onde evitare di ostacolare l'apertura dei tornelli. Per questo, sono state rimosse dalla loro posizione originaria e fissate verticalmente, nella fascia metallica in prossimità della zona di incontro delle due ante (per l'anta destra dall'interno, è stata fissata nella parte più a sinistra, mentre per quella sinistra, sempre dall'interno, nella parte più a destra).

La 188 viene così messa sperimentalmente in servizio, almeno sulla linea H1, e dopo l'analisi dei risultati si decise di abbandonare la soluzione dell'installazione di tornelli a bordo dei mezzi, in quanto contribuivano notevolmente al ritardo della corsa (nonostante la loro funzione la svolgessero correttamente). I tornelli vennero così rimossi.


La pellicolatura Aerobus, il trasferimento al Lido, ed il (quasi) ritorno alle origini

Nel 2015 le matricole 183, 185, 186 e 187 (e, forse, anche la 184) sono state rivestite con la pellicola "Aerobus", per svolgere la linea 15, che collegava (e collega tuttora) l'aeroporto Marco Polo alla stazione di Mestre (Mestre FS). Con la pellicolatura delle matricole 55-59 per il servizio Aerobus, dalle Irisbus viene rimossa la pellicola aeroportuale. In seguito, alcuni esemplari vengono "dati" ai sub-affidatari.

Nel 2018 l'intera serie al Lido, con conseguente cambio di matricola (sotto è riportato lo schema dei cambi matricola del 2018):

182 → 335

183 → 332

184 → 331

185 → 334

186 → 333

187 → 330

188 → 329

Così rinumerate, hanno prestato servizio al Lido fino allo scoppio della pandemia Covid-19, ed a marzo/aprile 2020 furono riportate in terra ferma e date alla/e azienda/e sub-affidataria/e per svolgere i servizi in concessione.


 A dicembre 2020 la serie 329-335 (già ex 182-188), è stata finalmente ri-numerata, con ritorno alle matricole componenti la serie 182-188 (sempre, come venne fatto in origine, per allacciarsi alla serie di Iveco Cityclass 127-181). Anche questa volta le ri-numerazioni sono avvenute in disordine. Di seguito viene riportato uno schema completo delle ri-numerazioni di questa serie (si ricorda che la "S" sta per sub-affidamento, e qui viene riportata per completezza, anche se in fase di identificazione a livello di numero aziendale la S non viene riportata, in quanto è solamente una nota per gli addetti ai lavori per distinguere i mezzi subappaltati da quelli non).

182 (2003-2018) >> 335(S) (2018-dic.2020) >> 188 S

183 (2003-2018) >> 332(S) (2018-dic.2020) >> 185 S

184 (2003-2018) >> 331(S) (2018-dic.2020) >> 184 S

185 (2003-2018) >> 334(S) (2018-dic.2020) >> 187 S

186 (2003-2018) >> 333(S) (2018-dic.2020) >> 186 S

187 (2003-2018) >> 330(S) (2018-dic.2020) >> 183 S

188 (2003-2018) >> 329(S) (2018-dic.2020) >> 182 S

È interessante notare come, in tutto questo, la nuova 182 (ex 329, ex ex 188) ha mantenuto tutti gli adesivi che informano della presenza di tornelli a bordo, così come gli adesivi colorati entrata ed uscita, eccetto quello della porta anteriore che è stato rimosso, probabilmente perché ostruiva la visuale del conducente (trattasi di adesivi che dall'interno permettono di vedere all'esterno, ma dove è comunque presente una trama nera forata, che può comunque ostacolare la visibilità). In ogni caso, visto il livello generale di conoscenza dei trasporti pubblici dell’utilizzatore medio, si può affermare che continuano a costituire un deterrente. 

Entro il 2023 gli avvisi che informavano della presenza di tornelli a bordo sono stati rimossi.

NOTE

1: bordi agli angoli inferiori e nella parte superiore di colore giallo, mentre quelli laterali grigio chiaro, seduta blu scuro, e schienale trasparente leggermente opacizzato. Tale modello di sedile, nella parte della seduta e nello schienale, è tappezzato in modo regolare da delle sporgenze semisferiche, le quali, secondo alcuni, sono la principale causa per cui un sedile tutto sommato ben congeniato potrebbe risultare scomodo. In ogni caso, alcuni affermano che la manutenzione sui Citipro sia più semplice che sugli Arianne, in quanto quest'ultimi sono costituiti da più pezzi.

2: per "maniglie" (la "maniglia" presente si ogni anta porta) s'intende quel sostegno metallico, in questo caso di colore nero, ancorato alla porta, e che torna utile:

Fonti:

182S, ex 329, ex ex 188. Foto scattata da piermattino, che ringrazio per avermi concesso di pubblicare alcune sue foto su questo sito.

183S, ex 330(S), ex ex 187

La radio montata nella posizione in foto è una modifica successiva alla consegna.

184S, ex 331, ex ex 184.

184S, ex 331, ex ex 184. Foto di piermattino, che ringrazio.

185S, ex 332(S), ex ex 183

La 185S (ex 332, ex ex 183) in servizio su una corsa della liena 11E. Le peculiarità dei subaffidamenti...

186S, ex 333(S), ex ex 186

187S, ex 334, ex ex 185

188(S), ex 335, ex ex182