Famiglia Saotome

Ranma Saotome

(早乙女 乱馬, Saotome Ranma)

 

Significato del nome:

"Ranma" = "cavallo ribelle"

"Saotome" = "giovane fanciulla"

 

"sa" = giovane

"otome" = vergine, fanciulla

"ran" = disordine, ribellione

"ma" = cavallo

 

Come viene chiamato dagli altri:

mukodono (Cologne), Saotome Ranma (Tatewaki), Saotome-kun (Hinako, Gosunkugi), Ranma-sama (Kodachi), Ranma-kun (Tofu, Soun, Kasumi, Nabiki), Ranchan (Ukyo), Ranma (Happosai, Ryoga, Akane), Ranko-chan (Nodoka), osage no onna (Tatewaki)

 

Prima apparizione:

Episodio 1 (anime)

Capitolo 1 - Volume 1 parte 1 Greatest (manga)

 

Doppiatori:

Kappei Yamaguchi, Massimiliano Alto (ep. 001-125, OAV) e Fabio Boccanera (ep. 126-161) (uomo)

Megumi Hayashibara, Monica Ward (ep. 001-050, 126-161) e Laura Latini (ep. 051-125, OAV) (donna)

 

Ranma, 16 anni, alto circa 175 cm (153 cm nella sua forma femminile), ha dedicato la sua vita alle arti marziali ed è l'erede della scuola di arti marziali indiscriminate Saotome. Veste con abiti tradizionali cinesi e porta i capelli raccolti in un codino. Unico figlio di Genma e Nodoka Saotome, fu portato via di casa dal padre in tenera età perché fosse addestrato al meglio nelle arti marziali (capitolo 226): Genma promise alla moglie che, se avesse fallito nell'intento di fare di Ranma un uomo tra gli uomini, avrebbero entrambi commesso il suicido rituale del "seppuku".

Da bambino Ranma conobbe Ukyo Kuonji, figlia di un venditore ambulante di okonomiyaki, alla quale fu promesso in matrimonio a sua insaputa (capitolo 87). In seguito Genma portò il figlio in Cina, in un luogo di addestramento chiamato Jusenkyo (Zhòuquánxiāng): qui Ranma cadde nella fatidica Nyannīchuan ("sorgente della ragazza annegata"), assumendo da allora l'aspetto di una ragazza ogni volta che si bagna con l'acqua fredda (mentre l'acqua calda lo ritrasforma in ragazzo).

Prima che tutto ciò accadesse (quindi anche prima di conoscere il signor Kuonji), Genma aveva già promesso Ranma in sposo ad una delle figlie del suo migliore amico e compagno di arti marziali, Soun Tendo, così da portare avanti la tradizione di arti marziali delle due famiglie Saotome e Tendo. Tornati in Giappone, i due vecchi amici combinarono dunque il fidanzamento di Ranma con la minore delle figlie di Soun, la giovane Akane (capitolo 1).

Da allora Akane è la sua "fidanzata ufficiale" e per lei Ranma ha presto sviluppato dei profondi sentimenti, anche se non lo ammetterebbe mai (e se le rivolge o pensa di averle rivolto una parola gentile, "rimedierà" al più presto con un insulto o presa in giro). Ma il ragazzo col codino è estremamente popolare e si ritrova diverse altre pretendenti: oltre alla sopra citata Ukyo, vanno considerate infatti anche la ginnasta Kodachi Kuno (capitolo 18) e l'amazzone cinese Shampoo (capitolo 32), senza contare che, come donna, è oggetto dell'attenzione di vari personaggi, primo fra tutti Tatewaki Kuno (che la chiama "ragazza col codino"). Per via di questa situazione si è convinto di essere un vero rubacuori, ma in realtà sotto il profilo dei sentimenti è un impiastro e va facilmente nel panico anche solo per un piccolo bacio.

Narcisista ed infinitamente sicuro delle proprie capacità, oltre ad essere competitivo per natura, Ranma perde raramente un combattimento e quando ciò (raramente) accade, da cattivo perdente qual è, persevera finché non sarà riuscito a prendersi la rivincita. Bravo in tutti gli sport (molto meno nello studio), si può definire un eccellente artista marziale soprattutto per la sua capacità di imparare con incredibile rapidità sempre nuove tecniche: tra le più memorabili vanno ricordate il Kachū Tenshin Amaguriken (capitolo 47) e l'Hiryū Shōten Ha (capitolo 131). L'unico suo punto debole è costituito da un'estrema fobia per i gatti, frutto dello sconsiderato addestramento paterno (capitolo 38).


Approfondimenti della KNM:

Genma Saotome

(早乙女 玄馬, Saotome Genma) 


Significato del nome:

"Genma" = "cavallo rozzo"

"Saotome" = "giovane fanciulla" 

 

Come viene chiamato dagli altri:

ojisama (Kasumi, Akane), ojisan (Nabiki), Saotome-san (Tofu), Saotome-kun (Soun), Genma-san (Tofu, Soun nel live action), Genma (Happosai), Panda-chan (Nodoka), occhan (Ukyo), oyaji (Ranma) 

 

Prima apparizione:

Episodio 1 (anime)

Capitolo 1 - Volume 1 parte 1 Greatest (manga) 

 

Doppiatori:

Kenichi Ogata, Michele Kalamera (001-026), Vittorio Di Prima (027-125, OAV) e Toni Orlandi (126-161) 

 

Genma è il padre snaturato, egoista ed insensibile di Ranma. Secondo allievo della scuola di arti marziali indiscriminate di Happosai e grande amico del compagno di allenamenti Soun Tendo, a differenza di quest'ultimo non fondò un dojo, ma decise di portare con sé il figlio Ranma in un lungo viaggio di addestramento, durato una decina d'anni ed interrottosi solo in seguito all'incidente di Jusenkyo. Anche Genma è caduto in una delle fonti maledette, la Shonmaonīchuan ("sorgente del panda annegato") e fa spesso uso della sua trasformazione per "fuggire" dalle situazioni più scomode (capitolo 1). Quando è in forma di panda, non potendo parlare, ha preso l'abitudine di comunicare con dei cartelli. Sposato con Nodoka, da cui si separò per anni per via dell'addestramento di Ranma, cerca spesso di scoprire se gli sia ancora affezionata, solo per constatare che la moglie non pensa che a loro figlio. Genma ha presto rivelato nel manga un'indole da fannullone. Nonostante ciò, è stato in grado di elaborare tecniche di combattimento temibili, quali lo Yamasenken e l'Umisenken, per quanto esse fossero state originariamente concepite a solo beneficio di scassinatori e ladruncoli (capitolo 299). 


La Takahashi su Genma: "Il mio processo creativo è stato il seguente: un uomo si trasforma in una donna; il fattore scatenante della trasformazione è l'acqua; allora si sarà trattato di sorgenti maledette; dove altro può essersi imbattuto in una sorgente maledetta se non in Cina? E a questo punto un panda era d'obbligo, qualcun altro avrebbe per forza dovuto trasformarsi in un panda. Notate che gli occhi sono gli stessi della sua forma umana. Non ho mai visto un panda dal vivo (e prima o poi mi piacerebbe farlo), perciò credo di averlo disegnato più grande della norma".

Nodoka Saotome

(早乙女 のどか, Saotome Nodoka) 

 

Significato del nome:

"Nodoka" = "calmo, sereno"

"Saotome" = "giovane fanciulla" 

 

Prima apparizione:

Episodio 160 (anime)

Capitolo 225 - Volume 22 parte 2 Greatest (manga) 

 

Doppiatori:

Masako Ikeda, Stefania Romagnoli (ep. 160-161) e Lorenza Biella (OAV) 

 

Nodoka Saotome è la madre di Ranma. Possiede un altissimo senso dell'onore e fu proprio facendo leva su questo che Genma riuscì a portare via da lei un Ranma ancora piccino, giurandole che ne avrebbe fatto "un uomo tra gli uomini" o altrimenti avrebbero commesso entrambi "seppuku" (切腹) (capitolo 227). Si tratta del rituale del "taglio del ventre", in uso per il suicidio tra i samurai: si differenzia dal più conosciuto "harakiri" per via della presenza di un'altra persona (il "kaishakunin") pronta a decapitare il suicida con la propria katana (perché il dolore della morte non gli sfiguri il volto). Nodoka non solo, fidandosi di Genma, ha accettato l'eventualità del suicidio di marito e figlio, ma lei stessa farà eventualmente da "kaishakunin": questo è il motivo per cui porta costantemente una katana con sé.

Al contrario di ciò che si può pensare, dunque, Nodoka non è fissata con l'idea che il figlio sia virile: semplicemente, questo è l'unico mezzo che potrà salvare Ranma dalla morte, dato che il giuramento di Genma non può essere revocato né lei, da moglie di un artista marziale qual è, si sente disposta a permettere che si venga meno alla parola data. Così, per un lungo periodo, Ranma e Genma si nascondono da Nodoka (dato che Ranma per la metà del tempo, grazie a Jusenkyo, è "una donna tra gli uomini") sotto le spoglie di Ranko (la "cuginetta" di Akane) e del suo adorabile panda domestico. Col tempo, però, affiorano i sospetti che Ranko sia in qualche modo legata a Ranma: tutto ciò porterà ad una "resa dei conti" finale (capitolo 384).