Primo capitolo

[Una giornata come tante nell’istituto superiore Furinkan, aula del secondo anno sezione E.]

Kuno: [col sudore alla fronte] Co… cosaaa?!

Nabiki: Hai capito benissimo, Tuono Blu.

Kuno: Questo è un vero e proprio ricatto!

Nabiki: Pensala pure come vuoi.

Kuno: Ma sappi che Tatewaki Kuno non cederà mai ai tuoi soprusi!

Nabiki: Va bene, vuol dire che non se ne fa niente.

Kuno: No, aspetta…

Nabiki: Uffa, ti decidi una buona volta?

Kuno: Quale ironia del beffardo destino: il grande Kuno messo in difficoltà da una donna…

Nabiki: Quanto la fai lunga…

Kuno: Nabiki Tendo, qui ne va del mio onore!

Nabiki: Se è così, accetta la mia offerta.

Kuno: Il fatto è che questo è un prezzo troppo alto da pagare!

Nabiki: Senti, se 5000 yen ti sembrano troppi per una foto della ragazza col codino, allora sei libero di andartene. Ma ti ricordo che io qui sono l’unica ad averne.

Kuno: Non l’avrai vinta! Le avrò. E gratis.

Nabiki: Bene, allora voglio proprio vedere come farai. [esce dall’aula]

Kuno: Ricorrerò ai miei potenti mezzi… [schiocca le dita] Sasuke!

Sasuke: [sbucando dal soffitto] Mi ha chiamato, signorino?

Kuno: Procurami delle foto della ragazza col codino, fai alla svelta!

Sasuke: Ma signor Tatewaki…

Kuno: Niente ma. Obbedisci al mio ordine.

Sasuke: Ma io…

Kuno: Se vuoi rimanere ad abitare nella mia casa, non discutere.

Sasuke: No, signorino, non mi cacci via: è da quindici generazioni che la mia famiglia si pone al servizio della sua.

Kuno: Dipende da te continuare l’illustre tradizione.

Sasuke: Ma non so dove cercarla, la ragazza col codino.

Kuno: Allora non considerarti più il giardiniere di casa Kuno!

Sasuke: [con le lacrime agli occhi] Ebbene, se proprio deve essere così… [allungando la mano] almeno mi dia lo stipendio arretrato di tutti questi anni di servizio!

Kuno: Anche tu mi ricatti? Come osi?

Sasuke: Anche l’umile Sasuke Sarugakure ha la sua dignità di essere umano.

Kuno: [voltandosi, a braccia conserte] Se vuoi, che così sia! Ma attento, dopo la tua partenza potrebbero girare strane voci…

Sasuke: [intimorito] Che… che intende dire?

Kuno: Qualcuno potrebbe fare la spia a quell’uomo che si ostina a spacciarsi per mio padre e rivelargli chi è che ogni notte bagna le lenzuola…

Sasuke: No, la scongiuro! Il preside del Furinkan mi torturerebbe con la frusta e lo squalo-tigre che si è portato dalle Hawaii!

Kuno: Sai, è un peccato che tu te ne voglia andare…

Sasuke: [con ripetuti inchini] Ma io non me ne voglio andare, signorino: le sono troppo fedele.

Kuno: Ne ero sicuro. Ed ora procurami quelle foto!

Sasuke: Sarà fatto. [pensa] Ma dove la vado a trovare, la ragazza col codino? Uhm, mi ricordo di averla vista spesso a casa dei Tendo. Con un po’ di fortuna la troverò lì.

[A casa Tendo, accanto al bagno.]

Sasuke: [nascosto dietro un vaso di fiori] Da qui potrò controllare facilmente tutti i membri della famiglia Tendo. Sperando di scovare la ragazza del mio signore.

Happosai: [da un’altra stanza] Yu-uuhhh, Ranmaaa! Vieni, che ho qualcosina per te!

*SPLASH*

Ranma-chan: [da un’altra stanza] Lasciamiiiihhh!

Happosai: [idem] Quante storie… dopotutto è giusto che il maestro stia vicino al proprio discepolo, no?

Ranma-chan: [idem] Ma non COSI’ vicino… Vai all’inferno!

[Si ode da lontano il rumore di un’esplosione e, subito dopo, il sibilare di Happosai scaraventato in orbita.]

Ranma-chan: [entra nella stanza attigua al bagno, dove è appostato Sasuke] Maledetto vecchiaccio… ora dovrò farmi una doccia calda. [entra nel bagno]

Sasuke: [tra sé] Avevo visto giusto, è proprio qui! Mmh, ora dovrei fotografarla ma sta facendo la doccia… beh, il signorino apprezzerà di più se gli mostrerò la sua donna senza veli! [arrossendo al pensiero] Ehehe!

Genma-panda: [canticchiando e salterellando] Boo, boo-boo booo!

Sasuke: [tra sé] Ma… ma cosa ci fa qui un panda?

Ranma-kun: [esce dal bagno] Finito, ora puoi entrare papà!

Genma-panda: Boo! [entra nel bagno]

Sasuke: [rimasto solo] Cosa… quello era Ranma Saotome! Io non l’avevo visto entrare in bagno, inoltre lì c’era solo la ragazza col codino, o così almeno credevo. Ricapitoliamo: la ragazza col codino entra, sento scrosciare l’acqua e subito dopo esce fuori Ranma. Questo può significare solo una cosa…

[Più tardi, a casa di Kuno.]

Kuno: CHE COOOSAAAA?!

Sasuke: Proprio così, signor Tatewaki.

Kuno: Ne sei sicuro?

Sasuke: Sicurissimo.

Kuno: Non ci credo, stai mentendo!

Sasuke: Le assicuro che è la verità.

Kuno: Tu stai mentendo al tuo padrone: per punizione dormirai nella cuccia di Armadillo!

Sasuke: [disperato] No! Nella cuccia del cane nooo!

Kuno: Questo ti servirà di lezione.

Sasuke: Ma io non le sto affatto mentendo!

Kuno: Giuralo sul tuo onore!

Sasuke: Lo giuro sul mio onore di giardiniere e tuttofare!

Kuno: [sconcertato] Ma allora… allora è tutto vero!

Sasuke: Mi crede, adesso?

Kuno: Tu… tu mi hai detto… che…

Sasuke: L’ho detto e lo confermo.

Kuno: Che… che Ranma Saotome… e la ragazza col codino…

Sasuke: Esattamente.

Kuno: …HANNO FATTO LA DOCCIA ASSIEMEEEEEHHHH?!

Sasuke: Purtroppo è così.

Kuno: [furibondo] Come osa, quell’infame? Basta, è ora che gliela faccia pagare una volta per tutte!

[Il giorno dopo, nel cortile del Furinkan.]

Preside: Ha ha ha! Tutti voi, volenti o nolenti, seguirete le mie regole!

Ranma: Scordatelo!

Preside: Why? Cosa c’è che non va nelle mie ultime richieste?

Ranma: Che sono le richieste di un folle, ecco cosa!

Preside: Prima prova e dopo commenterai! [sorridendo] Look my students: guarda come sono felici!

Gosunkugi: [ha un calamaro gigante appiccicato sulla faccia] Aaaah! Toglietemelo di dossooo!

Ranma: Lo vedi?

Preside: You siete degli ingrati: ma sappiate che tutti gli students, alle Hawaii, risolvono le disequazioni lineari di secondo grado con un calamaro gigante in testa!

Akane: [sudando nervosamente] Mai sentita una cosa simile.

Preside: Ci sono tante cose che non sai, miss Akane: è per questo che vai a scuola, per impararle!

Ranma: [al preside] Dici… dici davvero?

Preside: Of course!

Hiroshi: “Di corsa”? Perché di corsa?

Daisuke: Ignorante, vuol dire “certamente”!

Ranma: Preside, io mi ero sbagliato sul tuo conto...

Preside: You devi avere fiducia in me, Ranma Saotome!

Ranma: Prima credevo che fossi un imbecille…

Preside: I forgive you!

Ranma: … mentre ora ne sono assolutamente sicuro!

Preside: [scagliato in orbita da Ranma] You devi imparare a portarmi rispettoooohhh!

[In quel mentre suona la campanella.]

Ranma: Bene! Ora che le lezioni sono finite, corriamo a casa! Ho una fame…

Akane: Quand’è che non hai fame?

Kuno: [sopraggiungendo] Saotome, sbrigati a mangiare: dal momento che questo sarà il tuo ultimo pasto!

Ranma: Che vuoi, Kuno? Non scocciare!

Kuno: Fai silenzio! Il tuo comportamento è riprovevole, indegno di uno studente liceale!

Ranma: Ma di che stai parlando?

Kuno: Fai finta di niente, adesso? Ma io sono venuto a conoscenza delle nefandezze che hai commesso nei confronti della povera ragazza col codino…

Ranma: Deficiente, lo vuoi capire una buona volta che io e la ragazza col codino siamo una cosa sola?

Kuno: Allora lo ammetti, maledetto!

Ranma: Ammettere cosa?

Kuno: Taci, ho capito perfettamente cosa hai fatto alla mia adorata!

Ranma: Che cosa, di grazia?

Kuno: Adesso lo illustrerò davanti a tutti i nostri compagni di scuola: così le tue perversioni saranno finalmente rese note in pubblico.

Ranma: Eh?

Kuno: Sasuke, questo è il momento!

Sasuke: Vado, signorino!

[Il ninja butta per terra una bomba fumogena. Quando il fumo va via, troviamo Sasuke truccato da Ranma-chan e Kuno con in testa una parrucca nera con tanto di codino.]

Kuno: Ah ah! Io sono Ranma Saotome!

Sasuke: [parlando in falsetto] Io invece sono la dolce, casta e pudica ragazza col codino.

Kuno: Io sono malvagio e ti desidero, bella pupattola!

Sasuke: [stridulo femminile] Aaaah!

Kuno: Stai zitta e fai quello che ti dico!

Sasuke: Cosa vuoi da me, brutoooo!

Kuno: Davvero non lo immagini?

Sasuke: Va bene, va bene: farò tutto quello che vuoi, ma non farmi male!

Kuno: Preparati!

Sasuke: No, ti preeegoooo! Noooo!

Hiroshi: [osservando lo “spettacolo”] Avete visto?

Daisuke: [idem] Kuno senpai è più pervertito di quel che credevamo!

Hiroshi: Ora se la fa pure col servitore…

Ranma: [salta sulla testa di Kuno] Vuoi piantarla? Mi fai sempre più schifo!

Kuno: Io ti faccio schifo? Come osi, sei tu l’essere spregevole in questa storia!

Preside: [spuntato di nuovo fuori] Tacchi, anche se sei mio figlio io non posso permettere queste cose nella mia school!

Kuno: Ancora? Io non sono tuo figlio e tu non sei mio padre!

Preside: Nooo! Ora disconosci pure your father? No no no! Very, very bad! Meriti un’ora di punizione con mister Turtle! [gli lancia contro un alligatore]

Ranma: [mette fuori combattimento mister Turtle] Piantala pure tu, idiota di un preside!

Kuno: Ranma Saotome, è me che devi affrontare!

Ranma: [a Kuno] Ma perché non ti prendi una camomilla?

Akane: Senpai, vuoi capirlo che tutto nasce da un equivoco di fondo?

Kuno: [sorridendo felice] Akane Tendo, come sei cara: difendi Ranma nonostante l’evidenza, questo è un segno della tua nobiltà d’animo! Lascia che ti abbracci!

[Kuno si getta contro Akane, ma lei lo anticipa ponendo al suo posto un mister Turtle ancora privo di sensi.]

Kuno: [che non si è accorto dello scambio] Amore mio! [abbraccia mister Turtle]

Hiroshi: Guardatelo!

Daisuke: Ora se la fa pure con l’alligatore!

Hiroshi: Le perversioni del senpai vanno peggiorando di minuto in minuto…

Ranma: [salta nuovamente sulla testa di Kuno] La smetti? Mi dai la nausea!

Kuno: Ora basta con gli scherzi! Sii serio, Ranma Saotome!

Ranma: Io sono più serio che mai.

Kuno: E allora affrontami, se sei un uomo! [lo attacca con il solito bokken]

Ranma: [schiva agilmente tutti i colpi] Con te non c’è gusto, sei troppo scarso…

Kuno: Ranma, hai già recato offesa alla ragazza col codino: non ti permetterò di fare lo stesso con quel delicato fiore di Akane Tendo…

Ranma: Delicato fiore…?

Kuno: [esasperato] No, non sia mai! [tirando fuori un megafono] SAPPI CHE IO NON TI PERMETTERO’ DI FARE LA DOCCIA ASSIEME AD AKANEEEEE!

Ranma: C… cosaaa??

Akane: C-c… cheee??

[Due secondi più tardi, il cortile del Furinkan è sconvolto da un’esplosione simile alla bomba H.]

Kuno: Aaaaaahhhhhhh! [vola nella stratosfera]

Ranma&Akane: [furibondi] Maledetto, non dire mai più cose del genere!

Sasuke: Signor Tatewaki! [corre nella sua direzione]

[Kuno atterra all’interno del Furinkan, più precisamente nei sotterranei. Dove un singolare vecchio tiene il suo ancora più singolare spaccio scolastico…]

Vecchio: Cosa succede? Chi osa disturbare il grande Toramasa Kobatashi, che un tempo fu alla guida dei Gloriosi Ragazzi del Furinkan? [1]

Kuno: [si rialza in piedi come nulla fosse] Perdona il disturbo, venerabile Toramasa: è stato l’impeto della lotta condotta contro Ranma Saotome.

Toramasa: Mmh… vuoi dire che hai combattuto contro quel ragazzo sfrontato col codino, quello che non porta alcun rispetto per gli anziani come me?

Kuno: Proprio lui. Ha commesso un’altra delle sue nefandezze, così ho deciso di punirlo una volta per tutte!

Toramasa: A me sembra piuttosto che sia stato lui a punire te.

Kuno: Sciocchezze! Il grande Tatewaki Kuno è come la leggendaria Fenice: può cadere ma risorge sempre… Ah ah ah! Guarda, vecchio: sono sano come un pesce! [detto ciò, sviene]

Toramasa: Sano come un pesce, come no?

Sasuke: [accorre a medicare Kuno] Signorino, signorino!

Toramasa: Quel Ranma Saotome merita una lezione… Questo ragazzo afferma di essere come la leggendaria Fenice? Ciò mi ha fatto venire un’idea…

[Una volta che Kuno ha ripreso i sensi…]

Kuno: Come dici?

Toramasa: Proprio così. Non volevi sconfiggere il tuo grande nemico? Si dà il caso che io conosca l’arma che fa per te…

Kuno: Vuoi dire…

Toramasa: [mostra a Kuno un piccolo quadernino] Le vedi queste? Sono le prescrizioni del grande Sole d’Oriente Meiji Tenno, le ultime istruzioni esistenti sulla faccia della Terra per ottenere la leggendaria Spada della Fenice!

Kuno: La leggendaria Spada della Fenice? Parli sul serio?

Toramasa: Io non mento mai.

Sasuke: Ma se l’altro giorno mi hai venduto un panino raffermo dicendomi che era freschissimo!

Kuno: Tieni a freno la tua lingua plebea, Sasuke! Ricorda che quest’uomo ha fatto parte dei Gloriosi Ragazzi del Furinkan!

Toramasa: Mmh… le nuove generazioni non nutrono più il rispetto per chi è più anziano e saggio di loro.

Kuno: Purtroppo questo è un vizio che va diffondendosi come la peste.

Toramasa: Ma con la Spada della Fenice potresti porre rimedio a tutte le iniquità di questo mondo.

Sasuke: Guardi che noi abbiamo già provato a procurarci quella spada, ma senza successo: tutto quello che abbiamo ottenuto sono stati un uovo di fenice e un sacco di guai…

Kuno: Già, è vero: ho appreso la tecnica ma al duro prezzo di tenermi un pulcino di fenice sulla testa! E quel maledetto, inoltre, chissà per quale motivo, attaccava sempre la dolce ragazza col codino, tenendola lontana da me! [2]

Toramasa: Questi inconvenienti stavolta non ci saranno. Io non sto parlando della Tecnica della Fenice, ma dell’autentica spada indistruttibile, così come il leggendario volatile: e qui dice come ottenerla. Con essa potrai riportare l’obbedienza in questo mondo iniquo…

Kuno: Se quelle sono le istruzioni del venerabile Meiji Tenno, sento che sarà la volta buona.

Toramasa: Però non so se sei in grado di meritartele.

Kuno: Mettimi alla prova! Tatewaki Kuno si sottoporrà al tuo giudizio!

Toramasa: Mmh… lascia che ci rifletta sopra un attimo…

Kuno: Io rimarrò qui in piedi immobile davanti ai tuoi occhi, in attesa del giudizio.

[Tre ore dopo.]

Sasuke: [si sta mangiando un piatto di ramen] Quel vecchio non starà riflettendo un po’ troppo?

Kuno: [ancora in piedi, completamente immobile] La pazienza è la virtù dei forti.

Sasuke: Capisco. Ma lei potrebbe comunque sedersi, signor Tatewaki.

Kuno: Non capisci? Questo fa sicuramente parte della prova.

Sasuke: Sarà…

[Altre tre ore dopo.]

Sasuke: [sta leggendo un fumetto] Signorino, si sente bene?

Kuno: [ancora in piedi, completamente immobile e ricoperto di ragnatele] Il grande Tatewaki Kuno si mostrerà degno della stima del venerabile Toramasa…

[Ancora tre ore dopo.]

Sasuke: [si è sistemato un futon e si sta per mettere a dormire] Signorino, lei non va a letto?

Kuno: [ancora in piedi, completamente immobile, ricoperto di ragnatele e barcollante] Non… non mi arrenderò…

Sasuke: Signor Toramasa, e quel giudizio?

Kuno: Venerabile Toramasa, sono alfine degno della tua stima?

Toramasa: …ZZZ…

Kuno: [alterandosi] Stava dormendo!

Sasuke: Mi sembrava.

Kuno: Mi senti, vecchio? SVEGLIAAA!

Toramasa: Uh? Che? Cosa?

Kuno: Me le dai o no, le istruzioni del grande Meiji Tenno?

Toramasa: Va bene… ma in cambio dovrai comprarmi una focaccina ripiena!

Kuno: Nessun problema: tieni i soldi.

Toramasa: E’ un piacere fare affari con te.

Sasuke: Ma signor Tatewaki, non vorrà davvero mangiarsi quella roba ammuffita?

Kuno: Niente affatto! La mangerai tu!

Sasuke: Io…?

Kuno: E’ un ordine!

Sasuke: [mangiando il disgustoso alimento] Una focaccia ripiena… non voglio neanche sapere di che cosa!

Toramasa: Che generazione rammollita, Gengis Khan non aveva fatto tante storie quando gli ho venduto quell’oden stantio di trenta giorni.

[Più tardi, a casa di Kuno.]

Kuno: Allora?

Sasuke: E’ giapponese antico, ma sono riuscito a tradurlo.

Kuno: Bene! Cosa dice?

Sasuke: Se si fonde una spada magica in lava bollente dove sono stati sciolti pezzi di guscio di uovo di fenice, quella spada diverrà la leggendaria Spada della Fenice.

Kuno: Fantastico! Dove sono i resti dell’uovo?

Sasuke: Quello che si è schiuso sulla sua testa? Li ho conservati in soffitta, lei mi dice di non buttare via mai niente.

Kuno: Bravo, il mio Sasuke!

Sasuke: Sì, ma la spada magica?

Kuno: Oh, ma noi ce l’abbiamo!

Sasuke: Intende forse…

Kuno: La mitica Manganmaru! Cos’altro? [3]

Sasuke: Quasi la dimenticavo.

Kuno: Cosa aspetti? Al lavoro!

Sasuke: Ma…

Kuno: Che ti prende?

Sasuke: Il fatto è che a noi va sempre a finire male, con gli oggetti magici. Ricorda la spada di legno del grande Musashi Miyamoto? [4] E il tamburo e la viola incantata? [5]

Kuno: Sciocchezze, quelli sono stati incidenti di percorso. Lo ripeto, sono convinto che questa è la volta buona!

Sasuke: Speriamo…

[Poco dopo, il ninja ha allestito un grande pentolone dove ha fuso i pezzi di guscio dell’uovo di fenice.]

Sasuke: E’ tutto pronto, signorino: non le resta che immergere Manganmaru.

Kuno: Perfetto!

[Kuno immerge Manganmaru. Subito dopo la spada viene avvolta da un enorme alone di luce.]

Spada: CHI HA OSATO INVOCARE I POTERI DELLA POSSENTE SPADA DELLA FENICE?

Sasuke: Ha funzionato!

Kuno: Ne dubitavi? [rivolto alla spada] Sono stato io: Tatewaki Kuno, 17 anni, capitano della squadra di kendo dell’istituto superiore Furinkan, conosciuto come il Tuono Blu.

Spada: A QUALE SCOPO INTENDI SERVIRTI DEI MIEI POTERI?

Kuno: Intendo riportare l’ordine e l’obbedienza nel nostro Paese. E punire un empio di mia conoscenza.

Spada: I TUOI PROPOSITI SONO SAGGI: DUNQUE SONO A TUA DISPOSIZIONE!

Sasuke: Ma lei sa come usare questa spada, signorino?

Kuno: Che ci vuole? Il sottoscritto sa maneggiare qualunque spada, ricordalo!

[Il giorno dopo, all’entrata del Furinkan poco prima dell’inizio delle lezioni.]

Gosunkugi: [sta sistemando sul ramo di un albero una serie di pesi da ginnastica] Questa volta sistemerò Ranma una volta per tutte! [lega il ramo con una corda, all’altro capo per terra vi lega un dolcetto di riso] Ranma va pazzo per i dolcetti di riso: si getterà su di questo, così facendo tenderà il ramo e quei pesi gli cadranno tutti addosso! E la dolce Akane sarà mia… Oh, ecco che arriva! [si nasconde]

Nabiki: Su lumache, sbrigatevi!

Akane: [poco più indietro] Non lamentarti tanto, Ranma!

Ranma: [assonnato] Non capisco perché mi abbiate fatto alzare così presto, proprio oggi che il preside è partito per quel congresso sulle palme…

Akane: Quante storie! Non sei contento di arrivare in anticipo, una volta tanto?

Ranma: Preferivo dormire.

Akane: Che stupido che sei! Sarà meglio che me ne vada! [gli volta le spalle e fa per entrare dentro l’edificio]

Ranma: Aspetta, Akane! [la afferra per una spalla]

Akane: [imbarazzata] Ra… Ranma… m-ma co-cosa…

Ranma: [incuriosito] Hai visto, lì? Cosa pensi che sia? [le indica la trappola]

Akane: Uh? Sembra una trappola per animali…

Nabiki: Una cosa è sicura: solo un idiota può caderci dentro.

Kuno: [sopraggiungendo] Un dolcetto di riso… Questo è un segno di buon auspicio!

Ranma: Ma Kuno…

Kuno: Taci, Ranma Saotome! Ora me la vedrò con te, ma prima accetterò questo dono che gli dei mi hanno gentilmente offerto!

Nabiki: Cosa avevo detto riguardo all’idiota?

Kuno: [afferra il dolcetto di riso] Toglietevi, io ho la precedenza su questo dono divino: fate largo al Tuono Bluuuuuuuuhhhh! [tutti i pesi da ginnastica gli cadono addosso]

Nabiki: Che deficiente!

Ranma: Di sicuro, adesso, l’occhio ce l’avrà veramente blu.

Akane: Tutto bene, Kuno?

Kuno: Ranma Saotome, questa è sicuramente opera tua!

Gosunkugi: Veramente sono stato io…

Kuno: Ah, sì? Ora la pagherai! [sfodera la Spada della Fenice]

Ranma: Ehi, senpai! Ti sei fatto una nuova spada?

Nabiki: Chissà quanto vale!

Kuno: Precisamente: ed ora ti illustrerò la sua potenza…

Ranma: Feh! Voglio proprio vedere!

Kuno: Spada della Fenice, fai il tuo dovere!

Spada: …

Tutti: …

Kuno: Ho detto: fai il tuo dovere!

Spada: …

Tutti: …

Kuno: [alterandosi] Ma ci senti?

Hiroshi: Povero Kuno senpai…

Daisuke: E’ andato fuori di testa…

Hiroshi: Ora parla pure con gli oggetti inanimati.

Ranma: Sbaglierò, ma a me questa sembra una comunissima spada.

Nabiki: Ed è pure arrugginita, per giunta!

Kuno: [alla spada] Se non esegui subito il mio ordine, ti vendo a un robivecchi!

Spada: PRIMA DEVI PRONUNCIARE LA FORMULA MAGICA!

Ranma: A-avete sentito…?

Akane: La spada ha parlato!

Kuno: La formula magica? Non sapevo ce ne fosse una.

Sasuke: [comparendo dal nulla] Invece è proprio così, signorino: c’è scritto pure sulle istruzioni di Meiji Tenno.

Kuno: E non me lo potevi dire prima, deficiente?!

Sasuke: [sorridendo nervosamente] Scusi.

Kuno: Ebbene! Qual è la formula magica? Suppongo si tratterà di una locuzione denotante un forte attaccamento alle nostre radici culturali e alla nostra civiltà più che millenaria…

Sasuke: [sorridendo ancora più nervosamente] Ehm, in realtà qui è scritto che bisogna dire “per favore”…

Kuno: Neanche le spade magiche sono più quelle di una volta…

Spada: ALLORA? STO ASPETTANDO!

Kuno: Va bene, va bene! Spada della Fenice, ti ordino di riportare l’ordine… ehm… per favore!

Spada: SARA’ FATTO!

[Dalla spada si sprigiona un fascio di luce, il quale avvolge il povero Gosunkugi dalla testa ai piedi.]

Gosunkugi: Aaaahhh! [rimane abbagliato]

Ranma: Quella luce… è accecante…

Akane: Incredibile…

Nabiki: Quel coso funziona sul serio…

Kuno: Giustizia è fatta!

Sasuke: Ma… cosa è successo, esattamente? Io mica ho capito.

Gosunkugi: [sotto ipnosi, rivolto a Kuno] Ai tuoi ordini… padrone…

Akane: Che cosa?

Sasuke: Questo è l’effetto della Spada della Fenice!

Kuno: Proprio come mi aveva detto il vecchio Toramasa…

Toramasa: CON LA SPADA DELLA FENICE, POTRAI RIPORTARE L’OBBEDIENZA IN QUESTO MONDO INIQUO…

Kuno: Sento ancora le sue parole rimbombarmi in testa.

Sasuke: Forse perché il signor Toramasa è qui dietro di lei.

Toramasa: [con un megafono in mano] CON LA SPADA DELLA FENICE, POTRAI RIPORTARE L’OBBEDIENZA IN…

Kuno: [scaraventa Toramasa in orbita] Sei stato più che chiaro! E ora fuori dai piedi!

Ranma: Ma non era Toramasa?

Akane: Il nonnino dell’emporio?

Ranma: Dove c’è lui, seguono sempre disastri e sventure.

Kuno: Hai visto, Ranma Saotome?

Gosunkugi: [rivolto a Kuno] Mio signore e padrone, vuoi un massaggio alla schiena? O preferisci che ti porti sulle spalle? Comanda ed io eseguirò.

Kuno: Eccolo trasformato in un ligio servetto.

Sasuke: Basta che non mi faccia concorrenza.

Ranma: Non hai provato niente, Kuno!

Nabiki: Gosunkugi si comporta sempre così, è il suo stile di vita strisciare attorno agli altri.

Kuno: Dite? Allora facciamo la prova su di te, Ranma…

Ranma: Sono pronto! [si scaglia contro Kuno]

Akane: Ranma, no!

Kuno: Spada della Fenice, punisci questo lurido individuo! E non farmi ripetere “per favore”, altrimenti ti do sul serio a quel robivecchi…

Spada: CHE MODI… COMUNQUE, SARA’ FATTO!

Ranma: Preparati a volare in orbitaaaaaaaahhhhh! [viene avvolto da un fascio di luce proveniente dalla spada]

Akane: Ranma!



[1] Toramasa è il proprietario dell’emporio della scuola superiore Furinkan nonché, forse, la persona più temuta dal preside Kuno, dato che questo singolare vecchietto tiene in suo possesso le orribili pagelle del padre di Tatewaki. Appare negli episodi 116 e 135 dell’anime.

[2] Nel terzo film, “Ranma contro la leggendaria fenice”. O volume 29 del manga, se preferite.

[3] Manganmaru è la leggendaria spada capace di realizzare tre desideri, che Kuno usò (nell’episodio 82 della serie TV, o volume 15 del manga) per ottenere un appuntamento con la ragazza col codino.

[4] Kuno viene posseduto da questo oggetto nell’episodio 53, “Storie di spiriti”.

[5] Riferimento all’episodio 157 della serie TV, “Gli strumenti magici”.