La gara di limbo

[Era una giornata afosa all’Istituto superiore Furinkan. La monotonia delle lezioni fu interrotta improvvisamente dalla voce dell’altoparlante.]

Preside: Good morning to everybody, è il vostro beloved preside che vi parla. Tutti gli students sono pregati di scendere immediatamente in cortile.

[L’invito fu accolto con gioia da tutti quanti i ragazzi, eccetto tre che conoscevano troppo bene il loro preside per illudersi riguardo le sue intenzioni.]

Ranma: Quello ha qualcosa in mente.

Ukyo: Poco ma sicuro.

Akane: Comunque solo scendendo sapremo di che cosa si tratta.

[Scesi nel cortile, trovarono il preside su una pedana, armato del microfono e del suo inseparabile strumento musicale.]

Preside: Welcome! Volevo solo annunciare a you che today sono aperte le annuali gare di limbo.

Tutti: Di che?

Preside: Ma sì, il limbo: il ballo che tutti praticano alle Hawaii. Ed ora lo balleremo all together al dolce sound del mio ukulele.

Ranma: [gli saltò sulla testa] Scordatelo, fa troppo caldo soltanto per stare qui al sole: figuriamoci per ballare!

Preside: Non prendertela, boy: rinfrescati piuttosto con questo frutto!

[Il preside lanciò verso Ranma uno dei suoi ananas esplosivi, che scoppiò in faccia al ragazzo.]

Ranma: [a terra bruciacchiato] Maledetto!

Preside: Ranma Saotome, you sei un bad elemento: sempre a protestare, sempre contro le regole.

Ranma: Ma quali regole…

Preside: But io non sarei un good preside se non fossi anche un fine psicologo: ed ho capito why sei così intemperante…

Ranma: [sarcastico] Ah, sì? E perché, secondo te?

Preside: Il motivo è uno ed uno solo: it’s love!

Ranma: Cosa?

Preside: Amore, caro mio: il tuo modo di fare nervoso ed esuberante è sintomo che you sei innamorato!

Tutti: Ooooohh…

Ranma: Che idiozia…

Preside: Non mentire, giovanotto! You love una persona. E non è tutto: quella persona è qui tra noi…

Tutti: [di nuovo] Ooooohh…

Preside: Ed ora vi svelerò il suo nome…

[Gli occhi di tutti i compagni di Ranma puntarono istintivamente sulle sue due fidanzate presenti: le quali, imbarazzate, tentarono di fare finta di niente.]

Preside: Il name della persona amata da Ranma Saotome è…

Ranma: Io non amo nessuno!

Preside: E’…

Ukyo: [tra sé] Fa’ che sia io, fa’ che sia io…

Preside: E’…

Yuka: Akane, a noi che siamo le tue migliori amiche puoi dirlo: sei forse tu ? Dopotutto sei la sua fidanzata.

Akane: [arrossendo] Ma… ma che ne so… per quel che mi riguarda, può stare con chi gli pare e piace!

Preside: E’… [alzò l’indice della mano destra, roteò la mano finchè non si fermò con l’indice puntato nella direzione di Akane]

Akane: TU-TUM

Preside: … la bidella!

Bidella: [una vecchia ottantenne, stava dietro Akane, ora si fece avanti] Eh! Eeh! Eeh!

[Tutti gli studenti del Furinkan finirono con le gambe all’aria]

Ranma: Che imbecille …

Preside: Strano, eh ? Ma i gusti sono gusti…

Bidella: [di nuovo] Eh! Eeh! Eeh!

Ranma: [infuriato] Si può sapere chi ti ha dato informazioni così idiote?!

Preside: La mia spia di fiducia.

Sasuke: [tra sé] Questa volta l’ho fatta proprio grossa… meglio nascondermi, userò una tecnica mimetica plurimillenaria! [aprì un giornale e vi nascose il volto facendo finta di leggerlo]

Kuno: Sasuke!

Sasuke: Signorino Tatewaki… ma come ha fatto a riconoscermi? Avevo il volto coperto dal giornale.

Kuno: Già! Ma solo il volto: e qui tu sei l’unico vestito da ninja.

Sasuke: Ops…

Kuno: E ora sentiamo: cos’hai da dire a tua discolpa per avere tradito il tuo padrone, Tatewaki Kuno, 17 anni, soprannominato il Tuono Blu del Furinkan, servendo un’altra persona?

Sasuke: Ma signorino Tatewaki, io non l’ho affatto tradita!

Kuno: Taci! Ora farai harakiri!

Sasuke: [sudando freddo] Un… un momento… io ho semplicemente eseguito gli ordini di suo padre…

Kuno: Se ti riferisci al preside della nostra scuola, quell’infame non ha alcuna parentela col sottoscritto: sappilo bene!

Preside: [a Kuno] Tacchi, figliolo! Vieni a ballare il limbo con your daddy?

Kuno: Tu non sei mio padre!

Preside: Buaaahh! Come puoi dirmi questo?

Ukyo: Poveretto, come soffre.

Ranma: Sono solo lacrime di coccodrillo.

Akane: [a Kuno] Senpai, lui è veramente tuo padre. Perché non vi rappacificate, una buona volta?

Kuno: [abbracciò Akane, palpandola] Come sei buona, Akane Tendo, ti preoccupi della mia felicità! Vieni via con me, mia amata!

Akane: [lo mandò in orbita con un calcio] Vai via tu!

Hinako Ninomiya: Cos’è tutta questa confusione?

Ranma: Il preside ne ha un’altra delle sue.

Akane: Stavolta vuole obbligarci a ballare il limbo.

Ukyo: Con questo caldo!

Hinako: Costringere altre persone a fare quello che non vogliono è una cosa brutta… [rivolta al preside] Lei è stato prepotente e cattivo, ora la punirò con la tecnica Happo Goen-satsu.

Ukyo: Alla buon’ora!

Hinako: [frugò nella borsetta] Un solo istante e… ecco… dunque…

Tutti: Allora?

Hinako: Ehm… ho speso gli ultimi spiccioli per comprarmi il gelato… qualcuno per caso ha 5 yen da prestarmi?

[Mentre tutti gli studenti cominciarono a cercare pazientemente nelle proprie tasche, il preside si avvicinò ad Akane.]

Preside: You sei miss Akane Tendo, la fidanzata del mio Tacchi: non è vero?

Akane: Tacchi… vuole dire Kuno? Ma neanche per sogno!… Comunque sì, sono Akane Tendo. Potrei sapere cosa vuole da me?

Preside: Follow me e te lo spiegherò.

[Intanto le ricerche proseguivano febbrili.]

Ranma: [rivoltò lo zaino, finchè non uscirono fuori un paio di monetine] Ecco, ho trovato una moneta da 5 yen!

Ukyo: Presto, Ran-chan! Diamola alla signorina Hinako!

Ranma: Tieni, prof! Dai una bella lezione a quell’idiota!

Nabiki: Credo che non sia più possibile.

Tutti: Come sarebbe?

Nabiki: [indicando Hinako che si era addormentata in un angolo] Sono le due… è l’ora del pisolino pomeridiano della professoressa!

[Tutti gli studenti del Furinkan finirono nuovamente con le gambe all’aria]

Ukyo: [rialzandosi da terra] Dopotutto è normale per una bambina della sua età…

Ranma: Sentite! Questo non è l’altoparlante della scuola?

Altoparlante: Qui è sempre your headmaster: vi annuncio che sono ufficialmente aperte le iscrizioni alla gara di limbo!

Tutti: E chi se ne…

Altoparlante: Ne devo dedurre che nobody è interessato alla gara di limbo?

Tutti: Esattamente!

Altoparlante: Peccato… Ma aspettate, credo di avere qui un incentivo che interesserà a you!

Tutti: Uh?

Altoparlante: Vi prego di volgere lo sguardo verso la piscina: laggiù c’è il premio in palio per chi vincerà!

[Gli studenti, Ranma e Ukyo compresi, si radunarono attorno alla grande piscina: al centro, su una specie di isolotto galleggiante (con tanto di palma finta), una gabbia. All’interno della gabbia, Akane, imbavagliata e legata da capo a piedi.]

Akane: Mmmmpf! Mmmmpf!

Preside: Proprio così: chi vincerà avrà un kiss da Akane Tendo!

Akane: … MMMMPF? [Traduzione: Ma che, scherziamo?!]

[I compagni di Ranma accerchiarono d’un tratto il ragazzo col codino.]

Hiroshi: [circondandogli le spalle con un braccio] Ranma, tu dici sempre che Akane non ti interessa minimamente.

Daisuke: [tirandogli il codino] Dunque, anche se in teoria saresti il suo fidanzato, non t’importerebbe affatto se…

Ranma: Che idee vi stanno passando per la testa?!

Tutti: Noi ci iscriviamo!

Preside: Good! Very good!

Gosunkugi: [nell’ombra] Questa è la mia grande occasione!

Kuno: Una volta tanto quell’uomo che si spaccia impunemente per mio padre ne ha fatta una giusta: vincerò e la dolce Akane Tendo godrà di un bacio del sottoscritto.

Sasuke: Molto bene, ma… signorino Tatewaki, lei sa ballare il limbo?

Kuno: Niente affatto, ma questo non rappresenta un problema.

Ukyo: [tra sé] Perfetto!… Chiunque sia colui che sarà baciato da Akane, una cosa è infatti certa: lei avrà “tradito” Ranma e, dunque, non si potrà far altro che rompere il fidanzamento.

Tutti: Allora, quando cominciamo?

Ranma: Secondo me dovrebbero infilarsi tutti un paio d’occhiali…

Akane: Mmmmpf! [Traduzione: A nessuno importa quel che penso io?]

[Due figure comparvero dietro Ranma.]

Soun: Ranma, qui è in gioco l’onore della tua fidanzata!

Genma: Devi assolutamente fare qualcosa!

Ranma: E voi due da dove sbucate?

Soun: Questo non ha alcuna importanza.

Genma: Ora va’: è tuo dovere di artista marziale liberare Akane!

[L’argomentazione convinse il giovane con la treccia. Così Ranma corse verso la piscina.]

Ranma: Ma ora come faccio? Se mi bagno, mi trasformerò in ragazza e tutti scopriranno il mio segreto… Trovato! (1)

[Prese quattro-cinque salvagente e li buttò in acqua, ad una certa distanza uno dall’altro: così da poter formare una sorta di passaggio verso l’isolotto galleggiante.]

Ranma: Sto arrivando, Akane!

[Saltò da un salvagente all’altro senza bagnarsi finchè, sull’ultimo salvagente…]

Ranma: Eccomi! Un solo altro salto e…

Ragazzo: Guardate! Ranma sta andando a liberare Akane!

Ragazza: Ma perché lo sta facendo?

Altro ragazzo: Non vuole che qualcuno baci la sua fidanzata…

Altra ragazza: Questo vuol dire che è innamorato di lei!

Ranma: [che aveva sentito tutto] Cosaaa?! Voi siete tutti pazzi, lo faccio solo perché è mio dovere di artista marziale: non me ne importa niente di quella stupida!

Akane: MMMMPF! [Traduzione: Ranma sei un idiota!]

[Completamente furibonda, Akane riuscì a rompere le funi che la tenevano legata, si tolse il bavaglio, aprì la gabbia con la sola forza delle sue mani (cosa non riesce a fare la dolce Akane…) e lanciò la stessa gabbia contro il ragazzo col codino, che ancora si dimenava come un pazzo sul salvagente per spiegare a tutti il suo totale disinteresse nei confronti della fidanzata.]

Ranma: Cretina! A momenti perdevo l’equilibrio!

Akane: Nessuno ti ha chiamato, me la cavo benissimo da sola!

Preside: Ranma Saotome, dico a you! Non puoi portarti via miss Akane, lei è il premio della gara di limbo!

Akane: Io non sono nessun premio di nessunissima gara!

Preside: Non prendetevela! Ho chiamato un amichetto a farvi compagnia finchè non finisce la gara: è venuto apposta dalle Hawaii.

[Uno squalo gigante sbucò dall’acqua.]

Preside: Mister Sharky, ecco per te due nuovi compagni di giochi!

[Lo squalo si avventò su Ranma, facendolo cadere in acqua.]

Akane: Ranma!

[Intanto, come se nulla fosse, era iniziata la gara di limbo. Tutti partecipavano, nessuno escluso.]

Gosunkugi: Per essere sicuro di vincere, farò una bamboletta voo-doo per ciascun mio compagno e poi le colpirò ripetutamente con degli spilloni.

Tutti: E ce lo vieni pure a dire?

[Gosunkugi non si era accorto di stare parlando proprio davanti al microfono dell’altoparlante…]

Preside: Bene, il primo turno è finito e tutti sono passati tranquillamente sotto l’asticella. Ora la abbasseremo un poco…

Nabiki: Sei qui, Kuno-chan? Non avevi detto che avresti partecipato?

Kuno: Io sto partecipando, Nabiki Tendo!

Nabiki: Ma…

Kuno: Guarda laggiù!

[E le indicò Sasuke, il quale, data la bassa statura, passava sotto l’asticella già per la seconda volta senza nemmeno chinare il capo.]

Sasuke: Però, questo ballo è proprio facile…

Kuno: Capisci, mia futura cognata? Lui partecipa a nome mio.

Nabiki: Complimenti, bella furbata! Da te non me l’aspettavo proprio.

Kuno: Così vincerò sicuramente.

Nabiki: Su questo non giurerei.

[E gli indicò un nuovo concorrente che proprio in quel momento si stava presentando davanti al preside per l’iscrizione.]

Preside: Come ti chiami, ragazzino?

Happosai: [vestito da scolaretto] Il mio nome è Happy e ho solo dieci anni!

Genma: Ma è proprio lei, maestro?

Soun: Cosa ci fa, qui?

Happosai: Venivo da una sortita nello spogliatoio femminile e ho sentito della gara… e del premio…

Preside: Wait for a minute!

Happosai: Che cosa?

Preside: Queste due persone ti hanno chiamato “maestro”.

Happosai: Ah, sì?… Beh, è perché do loro delle… ripetizioni…

Preside: A dieci anni?

Happosai: Sa… sono un bambino prodigio… [rivolto a Genma e Soun] Con voi farò i conti dopo…

Genma & Soun: Co-co-co… [per la paura erano diventati due polli]

[Ad Happosai cadde una bottiglia dalla tasca.]

Preside: Ma questo è sakè… tu bevi?

Happosai: [sornione] Eh eh!… e questa come ci è finita qui?

Sasuke: [soddisfatto] La bottiglia la sequestro io…

[Nel frattempo Ranma-chan era impegnata a combattere sott’acqua contro lo squalo.]

Ranma-chan: [tra sé] Mi manca l’aria… ma non posso riemergere, o scopriranno il mio segreto…

[Akane, dal canto suo, era sì libera ma per uscire dalla piscina avrebbe dovuto attraversarla a nuoto e lei non sapeva nuotare. In quanto ai salvagente, questi erano finiti… nella pancia di mister Sharky.]

Akane: E che cavolo!

[Intanto si era giunti al terzo turno, ben pochi lo superarono: tra questi Happosai - ancora più basso di Sasuke, invece di ballare camminava tranquillamente - Gosunkugi - col suo esile corpicino gli era facile contorcersi - e Sasuke, che intanto si beveva il sakè del maestro.]

Preside: Siamo al clou! Chi vincerà?

Happosai: Vincerò io!

Gosunkugi: Vincerò io!

Sasuke: [brillo] Quanto mi piace ballare!

[Ranma nel frattempo fu costretta a ritornare in superficie per prendere fiato.]

Ranma-chan: Che umiliazione…

Akane: Piantala, che nessuno ti ha visto: sono tutti presi dalla gara … Pensa piuttosto allo squalo!

[Proprio in quel momento mister Sharky si avventò contro Ranma, la quale si scansò appena in tempo e poi lo colpì ripetutamente con una serie di calci.]

Mister Sharky: [tra sé] Che vitaccia da pesce… cani!

[Il preside abbassò ulteriormente l’asticella.]

Preside: Diamo inizio alla quarta e ultima manche! Let’s go!

Gli altri concorrenti: Ma così è impossibile, è troppo bassa!

Happosai: Non per me…

Gosunkugi: Non per me…

Sasuke: [canticchiando] Limbo… limbo…

Kuno: Per colpa di quel dannato vecchiaccio la mia vittoria è a rischio.

Gosunkugi: Ehi, Kuno senpai! Guarda che gareggio anch’io...

Kuno: Taci, miserabile pulce!

Gosunkugi: [tornando al proprio posto] Scusa.

Nabiki: Se vuoi, Kuno-chan, ti offro un metodo sicuro per vincere.

Kuno: Sarebbe?

Nabiki: Prima, 3000 yen.

[Gli altri concorrenti si erano ritirati.]

Preside: Siete rimasti in tre. Il primo a ballare sarà… Hikaru Gosunkugi!

Gosunkugi: La vittoria è mia!

[Gosunkugi si sdraiò a terra a pancia in su e cominciò a strisciare.]

Ukyo: Però, è bravo!

Nabiki: Sembra nato, per strisciare…

[Ma, quando l’asticella era quasi stata superata, il… fondoschiena di Gosunkugi fu punto da uno degli spilloni che il disgraziato teneva ancora stupidamente in tasca.]

Gosunkugi: AHAAAAAA!

[Balzò in piedi, facendo cadere l’asta.]

Preside: What a pity, che peccato! Gosunkugi, sei eliminato!… Ora tocca al nuovo iscritto, il giovane Happy!

Happosai: [sbavando] Akanuccia, preparati…

Kuno: Questo è il momento di usare l’arma segreta che mi ha venduto Nabiki Tendo… Sasuke!

Sasuke: Subito… (hic) … padroncino!

[Mentre Happosai stava per superare l’asticella, il ninja lanciò la cosiddetta “arma segreta”.]

Happosai: [con gli occhi giganti da pervertito] Uao, che bel reggiseno! Sei mio, zuccherino!

[E il vecchio si gettò a raccoglierlo.]

Preside: No, no, no! Sei eliminato anche you!

Happosai: E che m’importa? Ora la mia vita ha un senso.

Preside: But non sei un po’ troppo giovane per queste cose?

Happosai: Fatti i fatti tuoi!

Preside: Oh, la gioventù d’oggigiorno!

Genma: Amico Soun… il maestro a casa ci farà la pelle: tanto vale…

Soun: Hai ragione, amico mio! Tanto vale…

[I due approfittarono del fatto che Happosai era tutto intento a contemplare quel nuovo capo per la sua collezione: Genma gli buttò addosso un barile vuoto, cosicchè il vecchio rimase chiuso al suo interno.]

Happosai: Ehi, ma che succede? Perché d’un tratto si è fatto buio?

[Quindi Soun prese una lunga rincorsa e calciò il barile - ed il suo contenuto - nella stratosfera.]

Soun: Mmmh… forse non si trattava di un pallone da football…

Genma: Chissà… di’ un poco, non ti è sembrato di udire la voce del maestro?

Soun: Ma no… sarà sicuramente stato il vento…

Genma: Sicuramente…

[Kuno si aggiustò i capelli e si spruzzò del profumo in bocca.]

Kuno: Akane Tendo, stai per godere il più bel momento della tua vita!

Nabiki: Non correre troppo, il tuo ninja deve ancora passare sotto l’asticella.

Kuno: Oh, per Sasuke non sarà un problema… vero, Sasuke?

Sasuke: [canticchiando sempre più ubriaco] Limbo… limbo…

Preside: Aspettate! Sembra che ci sia un nuovo concorrente!

Tutti: Che?

[Un sonaglio gigante, comparso dal nulla, si diresse verso la piscina, dove Ranma si accingeva a dare il colpo di grazia allo squalo.]

Voce proveniente dal sonaglio: Fermi tutti, quel pesciolino è miao! L’ho visto prima io!

Akane: Ma… ma quello è…

Ranma-chan: [terrorizzata] No… non può essere… ancora quel gattaccio!

[Dal sonaglio si materializzò un gatto gigantesco.]

Maomolin: Ho una fame… quel pesciolino mi sfamerà!

[Il “pesciolino”, e cioè mister Sharky, se la diede a gambe… cioè, a pinne levate.]

Maomolin: No, mi è scappato! Pazienza… oh, quante belle ragazze: qualcuna vuole per caso sposarmiao?

Genma: Ora ti riconosco!

Soun: Sei lo spirito del gatto che cerca moglie!

Maomolin: [rivolto a Ranma] Tu, vuoi essere mia moglie?

Ranma-chan: AAAHHH!… G-GA… GA… GATTOOOOO!

Maomolin: Aaaah, ora ti riconosco: sei quella ragazza isterica che mi picchia sempre… vattene, tu sei troppo violenta per i miei gusti!

[Ranma si “gattizzò” e scappò via, finendo per caso addosso a Kuno.]

Kuno: La ragazza col codino… anche tu qui, mia adorata? Quello spirito malvagio ha osato tenderti insidie, ora assaggerà il legno della mia spada… ma tu vieni, trova riparo tra le mie braccia…

Ranma-chan: Fzzzz! Miaooo! Fzzzz!

Kuno: Come dici, scusa?

[Neko-Ranma graffiò Kuno infinite volte, poi, soddisfatta, si accucciò e si mise a dormire.]

Sasuke: Signorino Tatewaki… va (hic) tutto bene?

Kuno: [ridotto in brandelli] Povera ragazza col codino… così riservata, così pudica! [svenne]

Maomolin: [rivolto alle studentesse del Furinkan] Qualcuna di voi vuole essere mia moglie?

Le ragazze: Aaaahhh!

Maomolin: Ma perché scappano? Eppure sono un buon partito… [si voltò verso Akane] Ma tu sei rimiasta, vuol dire che vuoi sposarmi!

Akane: [accigliata] No, vuol dire che non so nuotare e non posso fuggire.

Maomolin: Ehi, ma io ti conosco… tu sei Akane! Non vuoi proprio diventare mia moglie?

Akane: Nemmeno morta!

Genma: Ranma, sveglia! Devi salvare Akane.

Ranma-chan: Zzzz… purrr… zzzz…

Soun: Mmmh… così non va proprio…

Nabiki: Ci penso io… [rivolta a Maomolin] Ehi, tu! Non dicevi di avere fame?

Maomolin: Eccomiao!

Nabiki: Akane dovrebbe avere qualcosa per te… in fondo, se la sposerai sarà lei a prepararti da mangiare.

Maomolin: Questo è vero.

Akane: Nabiki, ma cosa ti salta in mente?

Nabiki: Non fare storie, sorellina: hai o non hai qualcosa per quel povero spirito?

Akane: Beh, in effetti… in tasca m’è rimasto il pranzo che avevo preparato per Ranma e che quello stupido si è rifiutato di assaggiare. [a Maomolin] Tieni, almeno qualcuno saprà apprezzare la mia cucina!

Maomolin: Che bello!

[Il gatto fantasma trangugiò il pasto in un sol boccone.]

Soun: Ma uno spirito come può avere fame?

Genma: Comunque mi dispiace per lui: in fondo era simpatico…

[Improvvisamente lo spirito del sonaglio divenne ancora più pallido di quello che era già, appunto come spirito.]

Maomolin: PUAAAH! CHE SCHIFO! [per rifarsi la bocca bevve d’un sorso tutta l’acqua della piscina]

Akane: …

Maomolin: Una moglie che non sa cucinare non è una brava moglie, dunque mi dispiace ma me la squaglio: tra noi non poteva funzionare!

[Lo spirito tornò nel sonaglio e volò via.]

Soun: Figlia mia, non è meraviglioso?

Genma: In un solo colpo sei libera - non devi più attraversare la piscina a nuoto - e salva dalle grinfie di quello spirito.

Nabiki: Tutto merito della tua cucina, sorellina (ma l’idea è stata mia, dunque mi devi 1000 yen).

Akane: Forse ci avrò messo troppo sale… oppure avrò esagerato con l’aceto…

[La scena si sposta sul Preside.]

Preside: Si presenti l’ultimo concorrente, che è poi l’unico rimasto in gara!

[Sasuke era però completamente ubriaco.]

Sasuke: [rivolto al preside] E tu… (hic) … chi sei?

Preside: Come chi sono? I’m your master, sono il tuo padrone!

Sasuke: Ma che… (hic) … scherziamo? [mostrò il contenitore di sakè] Questo è il mio padrone! [crollò a terra accanto a Kuno, ancora privo di sensi]

Preside: Noo, che disgrazia! Ora non c’è più nessuno in gara!

Genma: Proprio nessuno non direi… [fissò Ranma]

Soun: Capisco cosa vuoi dire, amico Saotome… [fissò anche lui Ranma]

[Soun prese da chissà dove un ebollitore e versò l’acqua calda sopra Ranma, ancora addormentato. Genma gli buttò addosso un barile vuoto, cosicchè il ragazzo rimase chiuso al suo interno. Quindi Soun prese una lunga rincorsa e calciò il barile - ed il suo contenuto - nella stratosfera.]

Soun: [rivolto al preside] Guardi che c’è un altro ragazzo in gara!

Genma: [idem] Il suo nome è Ranma Saotome.

[Intanto gli altri studenti erano morti dalla stanchezza.]

1° ragazzo: Ballare il limbo… con quest’afa…

2° ragazzo: Ma chi ce l’ha fatto fare…

3° ragazzo: Non so voi, ma tutto quel movimento mi ha fatto venire una fame…

[Una persona colse al volo l’occasione ed allestì in un batter d’occhio la sua griglia portatile.]

Ukyo: Okonomiyaki!… Okonomiyaki a volontà!… Chi ne vuole?

1° ragazzo: A me una.

2° ragazzo: Pure a me.

3° ragazzo: E io no?

Ukyo: [con aria felice] Che bello, non tutto il male viene per nuocere: farò degli ottimi affari.

[Nel frattempo il barile - con Ranma al suo interno - concluse il suo lungo volo e atterrò sull’improvvisata pista da ballo: quindi rotolò lentamente sotto l’asticella… prima di fracassarsi contro la parete della scuola.]

Preside: Congratulations! You’re the winner!

Ranma: [rimbecillito] Chi… chi ha… bussato?

Preside: Ora hai diritto a un bacio di miss Akane Tendo.

Ranma: Avanti… è aperto…

Preside: What?

Genma: Non ci badi, è la timidezza.

Soun: [in lacrime] Ranma, ti do il permesso di baciare la mia piccina!

Ranma: Su, è aperto… perché non entra nessuno?

Genma: Così non facciamo alcun progresso.

Soun: Evidentemente.

Genma: Ho un figlio idiota…

Soun: Proprio così…

Genma: Ma ho anche un’idea! [si avvicinarono ad Akane, uscita nel frattempo dalla piscina] Ranma, ripeti dopo di me…

Ranma: Dopo di me…

Genma: Cara Akane…

Ranma: Cara… Akane…

Akane: [tra sé] Vivo con una famiglia di pazzi.

Genma: Vorresti baciarm…

Soun: [sottovoce a Genma] Aspetta, amico mio!

Genma: [sotovoce a Soun] Che c’è?

Soun: Questa è un’occasione d’oro, bisogna approfittarne quanto più possibile!

Genma: Hai ragione. [ad alta voce a Ranma] Ripeti: dolce Akane…

Ranma: Dolce… Akane…

Genma: Mi vuoi sposare?

Akane: …

Ranma: Dolce… Akane… mi… vuoi… spos… [d’un tratto ritornò in sé] spos… spos… [fissò Akane e divenne una statua di marmo]

Genma: Su, Ranma! Non ti fermare proprio adesso!

Soun: [filmandoli con la telecamera] Vai avanti!

Ranma: [girandosi infuriato verso Genma e Soun] VOI!

Genma & Soun: Eh eh eh!

[Un istante dopo, Genma e Soun si trovarono scaraventati in aria. Atterrarono malconci nella periferia della città.]

Genma: Peccato, era quasi fatta!

Soun: Comunque poteva andarci peggio!

[Proprio allora apparve loro davanti un Happosai al massimo della furia e dal “ki” elevatissimo.]

Happosai: Giusto voi! Come avete osato trattarmi in quel modo?! Ora assaggerete la mia ira…

Genma & Soun: Co-co-co…


*******


[Quella sera a casa Tendo.]

Happosai: Kasumi, ci sarebbero degli altri shumai?

Kasumi: Certamente, Happosai.

Happosai: Grazie mille, tutto quel ballare mi ha messo un certo appetito… ma devo dire che mi ha fatto bene, non mi sono mai sentito così in forma!

Genma & Soun: [occhi neri, lividi e ferite dappertutto] Lo stesso non si può dire di noi!

Nabiki: Akane, tu in teoria dovresti ancora quel bacio a Ranma…

Akane: Non se ne parla!

Ranma: [sospirando stancamente] Ciò che conta è che questa storia sia finita una volta per tutte.

[Contemporaneamente, in un ufficio dell’istituto Furinkan.]

Preside: La gara di limbo purtroppo non è stata un grande successo… poco male, mi rifarò tomorrow col torneo di surf in piscina!

[La scena si dissolve sull’espressione piuttosto soddisfatta di Mister Sharky, che nuota nella piscina.]


FINE


(1) Questa storia segue la continuity non del manga ma dell’anime, dove la “doppia identità” di Ranma verrà scoperta dagli studenti del Furinkan solo alla fine dell’episodio 155 della serie TV.