La giovane Rosa Miglio nasce a Milano il 1 Aprile 1966. I principali studi intrapresi sono sati presso la Scuola D'Arte del Castello Sforzesco di Milano, Accademia di Belle Arti di Milano.
Pittrice sin dal 1987, ha partecipato a varie mostre collettive e personali dal 1995 ad oggi.
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P O E S I E
Mi Sfugge, la penombra
fiamma che divampa,
nell'attimo del mio passare
il passo si arresta, tra il dirupo e l'infosso
tremolio d'essere di pensieri
di peccaminosi diluvi...
il sentimento mi indica la via
dove divorare la mia anfora
di perenne amplesso...
Rosa Miglio
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Non una parola d'attesa
non un respiro dato
tra il fluido vaneggio
della mia mente d'incato manto
ma attendo l'unicorno dorato
che oltrepassa
la mia vacua permaneza
di questo atto d'essere di viva forma...
Rosa Miglio
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Sono in un luogo
dove tutto avviene come d'incanto,
mi tramuto in ogni cosa, sensata e immateriale,
tanto per rivoltarmi nel continente di verdi fluidi
tanto per adempire all'umano coraggio d' essere
presente in ogni sentimento che contraddistingue
ogni passo di Uomo vivo e nel desiderio sognante
di un mondo, le ondulazioni e sguardi d'intesa
tra il comprendere e stare nel silenzio della sua anima...
Rosa Miglio
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DIVAGANTE FLUIDITA'
Vorrei essere nell'infinito
per penetrare in quella consistenza
delle molteplici sfumature,
la veggenza del tempo e spazio.
Vorrei colmalmi nell'attimo
dove tutto avviene, senza lo sguardo
che ferma l'atto concluso delle certezze.
Vorrei essere talmente sottile e fluida,
per congiungere ciò che non comprendo
della mia sacrale essenza
di divagante fluidità.
Rosa Miglio
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LA T U A E C O
Esiste l'Anima:
nel canto, nella scrittura
nel colore, e il gesto dato...
Ma tu esisti, penetrante sembiante
di voluminoso biancore,
dove nell'alba di una aurora
richiama l'eco, di cui trasparenza non appare...
Rosa Miglio
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NON ESISTE PIU' L'ECO ASSORDANTE
che mi condusse nelle dimore fluide,
mi distinsi nelle alte torri dorate,
le disacrate amplificazioni, di una
dimensione apparente di me stessa,
ed ora a mani giunte, volgo lo sguardo assente,
in qualcosa che abbia una forma, una luce, un respiro,
nella nullità di una oscurità che mi divora, lentamente
tra un silenzio e il suo atto consueto d'essere di viva porpora,
tra le labbra socchiuse senza parole
di suono, senza dimora dove giacere
tra le ceneri della mia sostanza di materia pulsante.
Non vedo dove è la via del mio andare,
non tocco anima, per poi rendere polvere il passo dell'apesiste un cammino
dove percorrere,
senza lasciare traccia alcuna,
il silenzio accompagna le nuvole basse
d'acqua lunare,l'albero accanto ti sosterra la mano,
il respiro è il bosco parlante.
Ritorneranno i gesti, ritorneranno gli sguardi,
tutto apparirà senza che il corpo si sia mai mosso,
è l'immobilità il tuo cammino,
e la via che percorri da sempre...!dell'apocalittico sembiante...
Rosa Miglio
Siamo Frammenti di StelleDi un firmamento di tumulti ancestraliDivaghiamo nell’inconsueta coscienzad’essere di carne viva, e sacrale.Affondiamo in radici secolari di consistenza effimera,per sentire il tatto consueto delle moltitudini,di vertiginose onde, del pensiero perso,nel vortice antecedente, l’ atto della memoria di una vita.Camuffiamo la nostra migliore polpa,barattando il gioco d’essere e non esserefulcro divampante di un inferno amplesso…^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^-AL CONFINE -Il mondo è tenebroso di stupore.Devo raggiungere l'eclissi...Per salvare l'apparente inganno Di chi non comprende ciò che creò.Rosa Miglio
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Senza Titolo
Nella moltitudine disumana
che mi consuegue,
misuro l'umana distanza della coscienza
del solco tracciato-
Nel lamento vedo l'agonia,
Nel tuo volto, il riso taciuto
Nella voce ascolto
il suono dell'eco creato...
Nell'illusione vivo
nell'attore recitato-
......Se solo perennemente raggiungessi
la metafisica sostanza di un'amore
sospeso, nell'indaco incanto!Rosa Miglio
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AD UN AMICO
Non vedo la tua area emanazione,
nè vedo il suo colore astrale,
ma sento la sua irradiazione,
M'illumina il volto, al tuo sguardo dato,
nell'alba del giorno.
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Rosa Miglio
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ O P P O
E' sempre il Pioppo
a pararmi nell'ombra
le sue radici sono le mie vene
dove scorre la linfa vitale
d'essere vegetale-
Ammiro il cielo
totalmente,attendo le sue acque
in gocce perlacee-
Debbo dissetarmi
dell'assurdo furore
di possedere una chioma
di verde essenza...
Rosa Miglio
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Rosa Miglio
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SENZA TITOLO
Rosa Miglio
Sei sempre lì
equidistante
tra una fessura e un'universo
nei miei atti impuri-
Segui il passo della belva selvaggia,
azzanno le carni del sudario dolore-
Sei sempre lì,
assapori ciò che mi nutre.
Il profumo è l'incenso
nel Tempio del lamento appreso,
prego un Dio assente,
della nuda terra-
Sei sempre lì,
attendi ascoltando
il canto della voce-
Dissi un giorno:
Sono il "Folle"
ed ora ti sei perso,
tra i miei capelli color rame
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MISERO UMANO
che vaneggi nell'eclisse
come puoi raggiungermi
se solo, sono una parvenza
lunare?
E' un solco
la conca tonda
del turbine canto-
Temo l'apparizione
del suono vociare-
Un grande silenzio
raggiunga il manto
del mio solitario
passo terreno-
Che la danza del mondo
sia il movimento
dell'etere esumato-
Un'evanescente euforia
nell'immortalità utopistica
di un'anima...
Rosa Miglio
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......Pronuncio il tuo nome
nelle notti scure,
quando sorgono gli astri
per bere dalla luna
Lontano dalle stelle
mi rendo d'oppio il pensiero
concedendomi all'anima.
L'ultimo ritocco delle emozioni..
Rosa Miglio
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nelle vie del mondo
guardo i volti...
volti di sorrisi brevi
volti d'espressione grave
mi passano accanto
sfrusciando dai passi tenui.
Ed ecco!
nel giardino dei meandri frutti
mi appare l'albero
dalla chioma incolta
una lunga brezza scuote
l'autunnale stagione...
l'ho abbraccio
totalmente...
Rosa Miglio
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Rosa Miglio
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(ad Alessandro D'Angelo)
Ella solo sente
quando sogni,
nelle notti latitudinali
che sia senza Lune o stelle
nell'alto cielo clemente...
Che Incanto!
Mi sono mutata
per divergenza congrua
in astratta permeabilità
Camminando
...Ricordati della tua ancella assente,
Rosa Miglio
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[Ancella Romana]
Rosa Miglio
Rosa Miglio
Ho atteso tutto.
La mia forcella diamantata
e la mano del amato
tra la letania che mi concede
richiamo il buffone variopinto
per rendere la risata del folle andare
Calpesto l'impronta del pensiero
e mi appare
la distesa metafora
di verde meriglio
del mio sospirato tempo...
Se tu leggendo
tra le mie parole di geroglifico tratto
potresti vedere
Un cielo dalle basse nudi di piombo volo
Se tu Udendo
la mia voce di canto soave
Toccheresti
il mio velo di volto delicato
dentro uno sguardo
ti rifletteresti
in un solo attimo sospeso...
se potessi....
rendere tale follia
acqua di Diamante
se potessi annullare
la fissa dimora
del mio vortice tormento
se potessi raggiungerti
per sentire
il pensiero
in un unico punto
di nero indaco...
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La gioia del canto
Il tono del viso condiviso
Ricamato tempo
Di lunghe distese nell’infinito
La permanenza ad attimi sospirati
Miscuglio di muschio nei passi raccolti
Di meditative tentazioni.
Come vorrei perdermi,
tra il tuo crine di variopinti pensieri
di assoluto amore!
Rimani davanti al mio sguardo
Che Io possa vedere l’uragano
Dei tuoi occhi oceanici
Rimani accostato la strada maestra del divenire
Che Io possa raggiungerti in un solo volo
Non raggiungere l’infinito cielo
iI mioAmpiHo dipinto quadri
di cui nome non diedi
ma solo colore e sfumature
tra il blu nodoso e il rosso
ho oltrepassato le menti
per lo sguardo non concesso
tra la trasparenza e la materia
senza un senso apparente
ho rivolto un saluto
al più piccolo uomo
che solo senza luce
mi porgeva una mano
mi permane la coinsistenza
che devo ancora per un'attimo vivere
nel vivere adiacente
Rosa Miglio
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ad un'attimo sospeso.
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Rosa Miglio
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Se venissi salvata
dal riverbero dell'onda
dove si scaglia l'anima
nel volume umano...
Dove un sorriso renda
la luce vorticosa,
come solo il gesto palpitante
Dove la parola non teme
l'amore di congiunto richiamo
Dove gli Uomini si mutano
Dai volti di nobile sguardo
Vedano, che la traccia del respiro
è il medesimo
di ogni vita pulsante...
Dal canuto vincolo
Che tende le mani unite
Vedo il riflesso
Dell’ occhio dal nero smeraldo.
Un movimento oltre l’onda
Un percorso dal lento palpito.
Il cielo è alto,
dal perpendicolare, tramonto del giorno
rimango, nella profusa illusione…
Torneranno le cune d'olimpio
di cui passanti veli riecheggiano
nelle dune sabbiose
orme calpestate dai lamenti di ansiosi d'estasi veggenti tutto si placa nella metafora
che culmina la mia rinascita
ad altra simbiosi...
Rosa Miglio
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L'Amazzone di K. Boyle
Ho sognato spade stanotte.
Rosa Miglio
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Rosa Miglio
Rosa Miglio
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Se potesse l'aurora trasparenza
entrare dalle tessute filigrane dell'anima
addentrarsi, assorbire l'ultimo rintocco
del suono ampiamente onirico
che mi permane
di ogni notte all'imbrunire...
, tra la fulva mia criniera
e il mio desiderio vano...
viene dalla profondità della terra
dalle radici e il cielo di toccante vacuità
riposa e attraversa il vincolo
del trasparente vissuto
dove il cercare
è solo il ritrovare
un movimento che non dà tregua
un'immobilità che ti permane nel profondo...
il dolore è la sua permanenza.
Desidero che la tua voce
m' inebriasse la mente del suo suono
Desidero che la tua distante linearità corporea
si mutasse del dipinto che ti feci...
Desidero solo il desiderio
tra questa distese stelle
dove mi hai confinato
in un esilio senza
tempo...
sono da sempre una sognatrice
sogno per sognare
è un modo per esistere
per resistere
al passo malfermo
di qualche danza senza suono
di alcuni istanti succubi
di ombre e riflessi
di visioni e vaneggi
di amori per amore
di sospetti nascosti
di tradimenti non voluti
di dolori di vite
rapprese e agogniate
sogno per sognare
senza reticenza
datemi questa parvenza
sono solo una figura di carta velina
che si intravede nella sua trasparente
essenza...l'ho scritta poco fa...
Quale è il segreto
dove giungono i miei pensieri
fatti di dolorosa misericordia
di respiri sospesi
senza i riflessi colori
dove sono
tra i miei capelli
di rame variopinti
o sono solo
delle mutanti metamorfosi
che non condanno
per non ferirli
che non amo
per capriccio femminile
ma si approdano a me
poichè sono qui ad accoglierli
della loro sostanza
più pura...
la verità delle cose
dove il mondo si muta e riscrive
è per l'uomo che cerca quel qualcosa
che non comprende
poiché è nell'ignoranza
della sua non memoria
di altri mondi e vissuti
ceco e muto
seguita a non sentire
che il manto cielo
e il suo vento
è da sempre
al verità della sua nascita
li presente e vitale
quanto il suo primo vagito
canto...
Sono da sempre una sognatrice
sogno per sognare
è un modo per esistere
per resistere
al passo malfermo
di qualche danza senza suono
di alcuni istanti succubi
di ombre e riflessi
di visioni e vaneggi
di amori per amore
di sospetti nascosti
di tradimenti non voluti
di dolori di vite
rapprese e agogniate
sogno per sognare
senza reticenza
datemi questa parvenza
sono solo una figura di carta velina
che si intravede nella sua trasparente
essenza...
Rosa Miglio
Ho sognato battaglia stanotte. Ho sognato che lottavo al tuo fianco armata e forte, stanotte. Lampeggiava forte dalla tua mano,
e i Troll cadevano ai tuoi piedi.
La nostra schiera serrava le fila e cantava
nella minaccia di tenebre silenziose.
Ho sognato sangue stanotte.
Ho sognato morte stanotte.
Ho sognato che cadevo al tuo fianco
con ferite mortali, stanotte.
Tu non notavi affatto che io cadevo.
La tua bocca era seria.
Con la mano ferma tenevi lo scudo
e andavi dritta per la tua strada.
Ho sognato fuoco stanotte.
Ho sognato rose stanotte.
Ho sognato che la mia morte era bella, e buona.
Così ho sognato stanotte.
Rosa Miglio
Quale è il segreto
dove giungono i miei pensieri
fatti di dolorosa misericordia
di respiri sospesi senza i riflessi colori
dove sono tra i miei capelli
di rame variopinti o sono solo
delle mutanti metamorfosi
che non condanno
per non ferirli
che non amo
per capriccio femminile
ma si approdano a me
poichè sono qui ad accoglierli
della loro sostanza
più pura...
Rosa Miglio
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Simile a tutto
ciò che ci appare
il silenzio chiede al silenzio
il nome che pronunciando
ti è dato a te
il mondo ti chiama
e tu rispondi
altro non segui
che questa consonante
di renderti libero
d'essere quello che sei
altro non chiami
il desiderio di pronunciare
chi vai incontrando
a te somigliante alla tua anima
che vagando vai cercando...
Rosa Miglio
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