[Tempio Induista (Akshardham Temple di New Delhi, il tempio più grande del mondo)]
Riuscire a descrivere e dare una definizione unitaria dell’induismo non è semplice in quanto questo è rappresentato da più di una singolo culto in senso stretto; si può considerare invece come una serie di correnti religiose, filosofico-meditative, metafisico-teologiche o semplicemente modi speculativi di comportarsi, abitudini quotidiane spesso svariate e a volte antitetiche , aventi in comune un nucleo di valori e credenze religiose differenti tra loro a seconda del modo in cui s’interpretano la tradizione, i costumi e la letteratura religiosa.
L'Induismo , secondo alcuni indologi, italiani, “Hindūismo” è tradizionalmente denominato Sanātanadharma (devanāgarī सनातन धर्म, lett. «legge/religione eterna»). Questa si presenta come tra le principali religioni del mondo poiché le sue origini sono molto antiche ( IV - VII secolo a.C.). Inoltre conta circa 1 miliardo di fedeli, di cui circa 828 milioni in India.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ ° ° ° ° ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ ° ° ° °^^^^^^^^^^^^^^^
L’induismo professato ai nostri giorni è il risultato della fusione della corrente vedica e del brahamanesimo, avvenuta nel III secolo aC. Le divinità preminenti sono Brahama, Vishnu e Shiva che spesso tendono a confluire nella Trimurti. La religione si divide in tre sette principali, collegate con l’esistenza delle divinità: vishnuismo (venerazione del dio Vishnu), Shivaismo (venerazione del dio Shiva), Shakatismo (venerazione della dea Shakti, moglie di Shiva).
Il culto consiste in preghiere, riti domestici e pubblici, adorazione delle immagini divine, osservanza del dharma e pellegrinaggi ai luoghi sacri.
L’Induismo non tende ad imporre dogmi, ma piuttosto a dare un significato religioso all’esistenza. Infatti predica l’amore verso tutto ciò che è vivente, ma con l’unica venerazione del divino. Il mondo dei sensi non è altro che maya, cioè illusione, e l’individuo deve lasciarlo per ricongiungersi col divino: per fare ciò è necessario interrompere la catena di nascite e morti che unisce la corporalità al maya (illusioni)
La vita è divisa in Quattro stadi: il primo è quello del discepolato, da trascorrersi presso un Maestro (guru) , dove si studiano i Veda e le tradizioni popolari.
Il secondo è quello della famiglia e della professione.
Il terzo comprende le occupazioni e le cose trascurate fino a quel momento .
Il quarto stadio è quello dell’abbandono della famiglia e della casta.
Gli induisti credono infatti nella trasmigrazione dell’anima (metempsicosi, o reincarnazione), che è determinata dai meriti e dalle colpe.
Se l’uomo si attacca alla vita e al mondo senza liberarsi da questa condizione prima della morte,e non compie opere buone e disinteressate, dovrà espiare la sua colpa rinascendo in una vita successiva, reincarnandosi nel corpo di un uomo della casta inferiore o addirittura in un animale .
Se invece l’uomo compie opere buone, rinuncia ai piaceri materiali e si concentra sullo spirito attraverso svariate tecniche, la famosa delle quali è lo yoga, allora si libera dai legami materiali e ritorna al Brahama, giungendo così alla liberazione totale.
I quattro valori che deve cercare di perseguire sono il kama (desiderio, passione), l’artha (benessere, patrimonio, reputazione e successo), il dharma (dovere) e il moksha (liberazione e salvezza spirituale).
l’Induismo è basato sulle tradizioni, perché sono mancati i riformatori. Nonostante tutto, fra loro va ricordato l’associazione Brahama-Samaj, fondato per cercare di unire in una sola le tre religioni dell’india: Induismo, islamismo, cristianesimo. Il movimento ebbe successo soprattutto grazie al poeta Tagore , le cui opere contribuirono a dare all’Induismo un’idea ideale, che però si trova in antitesi con quello che realmente è.
Essa porta conseguenze positive, quali per esempio la tolleranza delle altre religioni, considerate soltanto un modo diverso per arrivare al dio.
Pare che numerose siano le realtà negative: lo scarso peso dato dagli indù alla storia, la condizione della donna, il sistema delle caste e la condizione degli intoccabili, la venerazione della mucca sacra in un paese spesso devastato dalle carestie.
Link:
Musica della Sutra del Loto
TEMPIO di PRANBANAN
La progettazione, l'edificazione di un tempio e la sua consacrazione sono affidati a Sacerdoti con competenze specifiche, e rispetta i principi del vastu. La torre costituisce un elemento essenziale, in quanto simboleggia il Monte Meru. Per gli induisti non vi è obbligo di recarsi al tempio, ma è consuetudine farlo per le feste principali.
Per ampliare il discorso sull'induismo è utile visitare il sito presente nel link nella nota (1)