I globuli bianchi, che includono neutrofili, monociti e linfociti, formano il sistema immunitario. È un miracoloso sistema di milioni di globuli bianchi che ci proteggono dall’attacco di tessuti, batteri e numerosi altri microrganismi estranei che invadono il corpo umano. [Formula chimica dell'Allicina]
C’è da sorprendersi, ma non stupirsi, se il corpo umano accoglie un’intera “famiglia” di cellule diverse che, come i globuli bianchi, deriva da una cellula principale chiamata cellula staminale che si trova principalmente nel midollo osseo.
Il dottor Harold Broxmeyer nel 1987 dimostrò che le cellule staminali sono presenti in abbondanza nel sangue all’interno del cordone ombelicale dei neonati. La quantità di sangue è solitamente meno di 3 dl, ma è stata sufficiente per salvare la vita di un bambino. Un bambino in tenera età affetto da una degenerazione del midollo osseo è stato salvato grazie a una trasfusione di questa piccola quantità di sangue ottenuta dal cordone ombelicale della sua sorellina appena nata. Le nuove cellule staminali hanno cominciato a svilupparsi all’interno delle ossa del bimbo, a quanto pare producendo nuovo midollo osseo. Dopo circa un anno, il sistema emopoietico era stato completamente rimpiazzato. E questa scoperta ha avuto implicazioni di vasta portata per molte malattie.
L'Aglio e la ghiandola timica
Si affermava che la ghiandola timica non era utile negli adulti. Oggi, invece è noto che un sistema immunitario immaturo produce cellule che normalmente attaccherebbero qualsiasi tessuto dell’organismo se non ci fosse l'intervento della ghiandola timica. Infatti è nel timo che il sistema immunitario impara a riconoscere le cellule nocive, a distinguere fra cellule utili e inutili. I ricercatori iniziano a rendersi conto che la ghiandola timica, per tutta la vita, secerne ormoni timici chiamati Timosine che influenzano direttamente la capacità individuale di combattere la malattia.
Linfociti T citotossici
I linfociti, o globuli bianchi, possono essere differenziati, oltre che per altre caratteristiche, in base all’origine e alla funzione. I linfociti che provengono dal midollo osseo sono chiamati linfociti B mentre quelli che provengono dal timo sono chiamati linfociti T.
S T O R I A DELL' A G L I O Originario dell'Asia centrale, l'aglio è una delle piante coltivate di origine più antica. Appartiene alla famiglia delle lilacee e il suo frutto è costituito da tanti spicchi riuniti in un unico bulbo. Il forte odore penetrante e persistente ne costituisce una tipica caratteristica che lo poco "simpatico" a molti Per tale motivo Shakespeare, in Sogno di una notte di mezza estate, ne sconsiglia l'uso agli attori che devono, dalla scena, indirizzare "dolci parole" al pubblico (IV,2,vv.43/44).I Greci, i Romani e le raffinate Corti del Rinascimento, bandirono l'aglio dalle loro mense, per L'odore particolarmente pungente che conferisce all’alito, al sudore e ai gas intestinali. Alfonso di Castiglia pretendeva che si allontanasse dalla sua Corte per almeno un mese chi avesse mangiato aglio, finchè non fosse svanito interamente l'’odore. Gli Egizi invece lo annoveravano tra gli alberi sacri, anzi gli dedicavano addirittura un culto, per le sue virtù terapeutiche. “O sanctas gentes, quibus haec nascuntur in hortis nomina” - li burlava Giovenale. - Santa gente, a cui nascono tali dei nell’orto.I risultati raggiunti dalla medicina egiziana, depurati da formule e riti magici furono ampiamente utilizzati in Grecia. Ippocrate di Cos (460-377 a.C.), il più grande medico dell'antichità che basò le sue teorie sulla osservazione dei fatti raccomanda in più occasioni di usare l' aglio per le sue qualità medicinali. Colui che è considerato il padre della medicina moderna avalla in tal modo tradizioni ed esperienza popolare.Plinio il Vecchio, e siamo nella Roma del I secolo dopo Cristo, nella sua Historia Naturalis, ne indica con dovizia di particolari vari usi terapeutici e non è un mistero che i legionari romani usavano l'aglio abitualmente come vermifugo, e per combattere varie malattie infettive. Un altro riferimento importante lo troviamo nell'Erbario di Urbino, un manoscritto del XVI secolo che è una preziosa raccolta di ricette che mescolano medicina popolare e conoscenze empiriche sulle virtù terapeutiche delle piante. Per avere un riscontro con una base scientifica più certa, bisogna risalire al secolo scorso. Nel 1858, Pasteur individua e definisce con certezza le qualità antibiotiche dell'aglio. Agli inizi del nostro secolo, poi Albert Schweitzer lo usa in Africa come solo rimedio contro la dissenteria. Successivamente l'impiego viene esteso anche per combattere epidemie di tifo, difterite, tubercolosi e perfino colera. Studi epidemiologici condotti recentemente in Cina (dove l'uso dell'aglio risale almeno a 3000 anni fa) indicano una significativa diminuzione del rischio del cancro allo stomaco negli abitanti della provincia di Shandong, abituali consumatori di aglio e di altre lilacee.
Naturalmenre è più efficace l’aglio fresco.
Non è poi tanto difficile eliminarne gli effetti collaterali indesiderati: basta masticare qualche foglia di prezzemolo o di salvia o bere un cucchiaino di argilla sciolto in ½ bicchiere d'acqua.
Contiene l'allicina, dotata d’attività antibatterica, ajoene inibitore della lipossigenasi ed ha attività di antiaggregante piastrinico, contiene anche le vitamine e principi antibiotici apportati dalla garlicina, alisina, sali minerali e zolfo.
Contenuto in 100 gr.: Vitamine B1=0.14mg, - B2=0.02mg, - C=5mg, Sali minerali Fosforo= 63 mg, Calcio = 14 mg, Ferro = 1,5 mg, Kcal 41
L'aglio si è rivelato un ottimo rimedio in presenza di disturbi digestivi e flatulenza, anoressia e bruciori di stomaco, per le malattie infettive dello stomaco o dell'intestino (anche in caso di elmintiasi).
La sua ben nota capacità di abbassare la pressione sanguigna, ha fatto realizzare risultati stupefacenti anche nella lotta contro l'arteriosclerosi dovuta all'invecchiamento ed ha dato buoni risultati ed è efficace disintossicante anche nei casi di saturnismo.
L'aglio contiene allile (essenza solforata volatile), zolfo, iodio, silice, che ne fanno un antisettico naturale, in particolare per i polmoni. L'associazione naturale di queste sostanze serve a proteggere l'organismo contro le malattie, le disfunzioni ghiandolari e molti altri disturbi.
L'Aglio, il Sistema Immunitario e le sue proprietà
L'Aglio e le sue proprietà medicinali, la coltivazione, tutti i tipi d’aglio, le ricette, i benefici, AIDS e aglio, tumori e aglio, risolvere il problema dell'alito all'aglio; ipertensione e circolazione, disturbi cardiovascolari, diabete, infezioni, candida e alte micosi e molto altro. Comunque, l’aglio crudo non è per tutti poiché più di uno spicchio di aglio crudo al giorno può causare irritazioni alle pareti intestinali e mangiare troppo aglio crudo per lunghi periodi di tempo può danneggiare le cellule ematiche e provocare anemia
Molti sono gli usi medicinali attribuiti all’aglio. È stato affermato che può prevenire raffreddori, influenza, tubercolosi, bronchite, foruncoli, tumori e malattie cutanee. Sembra riduca il rischio di malattie cardiache e tumori. All’aglio è attribuita anche la proprietà di rafforzare in modo naturale il sistema immunitario. Sembra che molte storie sull’aglio si siano poi rivelate solo leggenda, Pare che le proprietà medicamentose dell’aglio sono maggiori di quanto si possa credere. Il sistema immunitario ha la specifica funzione di proteggerci dalle malattie ed è stato dimostrato che l’aglio è in grado di stimolare la funzione immunitaria. Il sistema immunitario fa parte di un sistema di difesa più ampio, che include anche la pelle, e che impedisce a molti organismi e sostanze nocivi di entrare; lacrime, saliva e sudore, che contengono sostanze chimiche in grado di distruggere alcuni batteri e microbi; le mucose che schermano le pareti interne dell’organismo da tossine e germi.
Anche tonsille, adenoidi, milza, appendice e ghiandola timica fanno parte del sistema immunitario, insieme alla schiera di globuli bianchi composti da diversi tipi di cellule che attaccano e distruggono gli organismi estranei e i batteri. Un tipo di globuli bianchi, i linfociti B, possono essere convertiti in cellule che producono anticorpi, i soli organismi del corpo umano che distruggono ed eliminano i virus.
Uno degli apparati più importanti del sistema immunitario è il sistema linfatico, una rete di vasi sottili e nodi che si estende per tutto il corpo e attraverso la quale passa un liquido detto linfa che trasporta batteri e altre sostanze nocive fino ai linfonodi per essere distrutti. Durante un’infezione, i linfonodi possono apparire ingrossati e doloranti, soprattutto quelli nella gola, sotto le mascelle e nell’inguine.
I vasi linfatici seguono i vasi sanguigni nel corpo, formando un sistema parallelo.
Diversamente dal sistema della circolazione sanguigna, il sistema linfatico non ha il cuore per pompare la linfa lungo i vasi, ma riceve l’impulso dalle contrazioni muscolari durante l’esercizio o l’attività fisica e la respirazione. I globuli bianchi pattugliano il sangue e la linfa nel tentativo di distruggere qualsiasi particella estranea e batterio che incontrano.
C U R A TIBETANA / S U M E R A DELL’AGLIO
Interessante è costatare che in tutte le civiltà l'aglio sia impiegato come medicinale naturale molto efficiente.
Questa prima ricetta ha origini molto misteriose: sembra che i Sumeri l'abbiano passata agli Egizi che la conservavano nelle sacre scritture: da Heliopolis insieme all'agopuntura ed una sorta di omeopatia, è stata trasferita nel continente asiatico e precisamente nel Tibet.
La tradizione Sumera imponeva di scriverla su tavolette di argilla ed è così che è stata rinvenuta, in conclusione dovrebbe avere circa 12.000 anni.
La copio così come ci è pervenuta:
Le funzioni: libera l'organismo dai depositi di grasso e di calcio; aiuta il metabolismo e l'elasticità dei vasi sanguigni, difende dall'infarto, dalla sclerosi e dall'invecchiamento dei vasi sanguigni e del cuore; evita l'epilessia, la formazione dei tumori; fa cessare il brusio della testa e migliora la vista.
Preparazione:
<<Pulire bene e lavare 300 gr. di aglio; tagliarlo finemente e schiacciarlo con un oggetto di legno o di terracotta; metterlo in 300 gr. di alcol puro a 96 gradi. Chiudere ermeticamente il recipiente, lasciarlo macerare per 10 giorni in un luogo fresco e buio (non in frigo). Filtrare il tutto con una tela fitta. Lasciarlo riposare per tre giorni e poi iniziare la cura, prendendo sempre il medicamento con 50 gr. di latte precedentemente bollito e lasciato intiepidire fino alla temperatura ambiente.
Per la cura seguire il seguente schema calcolato in numero di gocce, che vanno prese prima dei pasti
L’aglio, migliora la circolazione sanguigna, ed indirettamente aumenta la libido, infatti era apprezzato fin dai tempi antichi come afrodisiaco e la moderna farmacopea ha scoperto che contiene un enzima – Nitric Oxide Synthase (NOS) che migliora nell’uomo la funzionalità dei corpi cavernosi e quindi l’erezione.Ricerche di Alessandro D'Angelo
Riporto qui di seguito <<OK SALUTE E BENESSERE consulenza scientifica Fondazione Umberto Veronesi>> poiché mi è parso abbbastanza interessante:
"Il bulbo, protagonista di tante ricette della cucina mediterranea abbassa pressione, glicemia e colesterolo, combatte il mal di gola e previene perfino alcuni tipi di tumore." Il testo prosegue: "
Non scaccerà streghe e vampiri, come vuole la tradizione popolare, ma l’aglio si potrebbe definire davvero una specie di bulbo magico. Questa piantina, molto apprezzata nella cucina italiana, vanta virtù terapeutiche straordinarie: dalla riduzione di pressione e colesterolo all’azione antisettica contro germi e batteri. E secondo recenti studi risulterebbe persino efficace nel prevenire alcuni tumori, in particolare quelli dell’apparato digerente. «Ogni spicchio d’aglio è un concentrato di sostanze benefiche: allicina, potassio, vitamine A, B1, B2, PP, C, sali minerali e oligoelementi», dice Marco Bianchi, lo chef-ricercatore dell’Istituto Firc di oncologia molecolare (Ifom) di Milano
È amico del cuore. L’aglio è portentoso per l’apparato cardiocircolatorio. «È dimostrato che il consumo regolare abbassa colesterolo cattivo (Ldl) e trigliceridi nel sangue, riduce la pressione arteriosa e agisce da anticoagulante naturale, riducendo il rischio di trombi e infarti», spiega il fitoterapeuta Fabio Firenzuoli, direttore del centro per la medicina integrativa dell’ospedale Careggi di Firenze. «Sembra che faccia bene anche all’amore, come una sorta di Viagra naturale». D’altronde, nei secoli scorsi era vietato coltivare aglio e cipollotti nei monasteri perché considerati afrodisiaci.
Combatte le infezioni. «Il principio attivo più importante dell’aglio è l’allicina, che è poi la sostanza che gli conferisce l’inconfondibile fragranza», continua Bianchi. «L’allicina è un potente antibiotico e antisettico, utile contro tosse, raffreddore, influenza, bronchite, foruncoli, infezioni intestinali e micosi come la candida». Non a caso, ai primi cenni di naso chiuso o mal di gola, l’antico rimedio della nonna suggerisce di succhiare per un’oretta uno spicchio d’aglio, opportunamente privato della pellicina. «Moltissimi studi documentano l’azione antisettica contro germi e batteri dell’aglio, quindi vale la pena tentare», dice Firenzuoli. A patto di non prendere appuntamenti galanti la sera…
Previene il diabete. «L’aglio esercita un’azione ipoglicemizzante», aggiunge il ricercatore- chef Bianchi, «cioè va a migliorare le condizioni dei diabetici arginando i livelli di glucosio nel sangue».
Può aiutare a perdere peso. «Consiglio vivamente l’aglio a chi si mette a dieta perché dà gusto alle varie pietanze, senza bisogno di aggiungere condimenti più calorici, e soprattutto permette di usare meno sale», dice Ambra Morelli, responsabile dell’Associazione nazionale dietisti (Andid) della Lombardia che opera presso la clinica San Carlo di Paderno Dugnano (Milano).
Fonte: ok-salute.it [09/02/2013]
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AGLIO utile anche per chi fa la Radioterapia
Una ricerca molto interessante ci insegna come, per fronteggiare la comparsa di un tumore è stato sottoposto a chemio o radioterapia sa bene quali e quanti siano gli effetti collaterali che compaiono nel corso dei cicli di trattamento. Ecco allora che un aiuto nell'alleviare questi fastidi può arrivare ancora una volta dalla natura.
Alcuni studiosi hanno infatti evidenziato come l'aglio, non solo sia di per sé antitumorale, ma sia anche capace di ridurre gli effetti negativi di queste terapie molto invasive per l'organismo umano. Bisognerebbe però, a detta dei ricercatori, utilizzarlo sotto forma di olio.
La ricerca curata dall'Institute of Food Technologists (IFT) e pubblicata sul Journal of Foof Science, ha notato come l'olio di aglio avesse determinati effetti su un gruppo di cavie malate di tumore sottoposte a cicli di radioterapia e chemioterapia.
Ad un gruppo di topi prima del trattamento veniva somministrato olio di aglio, all'altro gruppo no. Quello che si è visto è stata una differenza nel numero complessivo di globluli bianchi nel sangue, che nel primo gruppo si era ridotto. «Questi risultati supportano l'idea che l'olio di aglio, per il consumo, può offrire benefici per i malati di cancro sottoposti a chemioterapia o radioterapia» hanno dichiarato fiduciosi i ricercatori.
Al momento, però, la ricerca è stata effettuata solo su modello animale, attendiamo ora conferme dei benefici di questo olio direttamente sull'organismo umano!
di Francesca Biagioli
Recentemente i medici si sono allarmati per la comparsa, negli ospedali britannici, di nuove generazioni di MRSA note come VISA e GISA (S. aureus resistenti, rispettivamente, a vancomicina e glicopeptidi). Cutler, che aveva già dimostrato in esperimenti di laboratorio che l'allicina distrugge il microbo MRSA, ha ora cominciato un trial clinico che coinvolge duecento volontari, fra i quali i pazienti di diversi ospedali di Londra. La ricerca sugli effetti dell'allicina sui GISA è stata presentata in parte nell'ottobre 2003 al congresso di Birmingham dell'Institute of Biomedical Scientists e verrà pubblicata nel 2004 sulla rivista "Journal of Biomedical Science". Fonte: Le Scienze.it (04/01/2004)
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In Sintesi,l’aglio attiva la secrezione del succo gastrico e quindi è contemporaneamente un aperitivo e un digestivo; tranne nei casi di gastriti ipercloridriche o nelle ulcere gastriche e duodenali di una certa gravità, bisognerebbe usare spesso questo prezioso vegetale, che tra le sue molteplici virtù ha anche quella di sciogliere i cristalli di acido urico, stimolare il cuore, depurare il sangue tanto che in passato veniva tenuto in grande considerazione nelle epidemie di colera, tifo, difterite ecc.
Oggi l'aglio è considerato utile per combattere l'insorgere del cancro (per la sua azione disinfettante intestinale, ostacola la formazione nell'intestino di prodotti di putrefazione, che hanno un effetto cancerogeno).
L’aglio cura e fa scomparire le verruche e le piccole cisti (strofinare queste escrescenze con uno spicchio d'aglio almeno tre volte al giorno); reumatismi e artriti troveranno giovamento frizionando le parti dolenti con un impasto di aglio e olio canforato (70% olio e 30% aglio).
(Figura: Festeggiamentiin Onore di S. Agnese (Festa dell'Aglio rosso di Proceno)
Per rendere i bambini più robusti e combattere i vermi intestinali, utilizzare gli spicchi d'aglio come supposte, naturalmente dopo avere tolto la buccia esterna ed eventuialmente cospargendo con della crema di vaselina.
La farmacologia attuale non fa altro che confermare la saggezza dell'antica esperienza terapeutica anche tibetana e cinese.
I macrofagi sono un tipo di globuli bianchi che vanno alla ricerca di sostanze nocive nell’organismo per eliminarle. Anche i loro amici, i linfociti B (globuli bianchi che si formano nel midollo osseo), ingeriscono molecole tossiche.
I macrofagi collaborano con altre cellule attive del sistema immunitario quali i linfociti B e i linfociti T per generare gli anticorpi, gli unici componenti del sistema immunitario in grado di catturare e distruggere i virus. I virus sono fra le particelle più pericolose che entrano nell’organismo umano. Gli antibiotici non riescono a danneggiarli e non esiste nessun farmaco in grado di distruggere i virus senza nuocere anche all’organismo. È stato dimostrato, però, che l’aglio è un potente stimolatore del sistema immunitario. Sebbene gli effetti immunologici dell’aglio non siano ancora completamente conosciuti, sembra che agisca come uno stimolatore aspecifico del sistema immunitario. Aumenta la fagocitosi attraverso la quale gli organismi invasori e le cellule anormali vengono eliminate dall’organismo. Produce anche un forte aumento dell’attività delle cellule “natural killer” e questo spiega in parte i suoi effetti antitumorali, antivirali e antimicrobici.
§ La semplicità è un’arte
Questi sono le basi del sistema immunitario. Conosco persone che leggeranno queste pagine alla ricerca di risposte per disturbi di salute che per loro sono importanti. Non avete niente da perdere se consumate l' aglio tutti i giorni per proteggere la vostra salute e rafforzare il vostro stato di benessere, ma attenti a non esagerare nel mangiarne troppo.
[ Nella figura a destra: Aglio Rosso]
E' saggio imparare l’arte della semplicità e adoperarla in tutto ciò che si fa. E' bene essere dei ricercatori o degli studenti. Imparate le cose fondamentali poi, con gioia, fate le scelte giuste per allungare la vostra vita al servizio di Dio e dei vostri simili.
Dobbiamo prenderci cura del lato fisico: mentre la mente conduce, il corpo esegue. Va sviluppato un atteggiamento allegro e positivo per raggiungere una buona armonia.
Aglio contro i batteri MRSA
L'allicina distrugge anche le varietà che resistono a vancomicina e glicopeptidi
### Un composto estratto dall'aglio sarebbe efficace contro i ceppi di Staphylococcus aureus che maggiormente resistono agli antibiotici e potrebbe curare in poche settimane le ferite infette ai pazienti degli ospedali dai "superbatteri" di nuova generazione. Lo sostiene una ricerca condotta dal microbiologo Ron Cutler dell'University of East London, esperto di proprietà antimicrobiche degli estratti delle piante.
In un articolo di prossima pubblicazione, Cutler sostiene che l'allicina, un composto che si trova naturalmente nell'aglio, uccide non solo le normali varietà di MRSA (Staphylococcus aureus resistente alla meticillina), ma anche la nuova generazione di batteri che ha sviluppato resistenza verso vancomicina e glicopeptidi, i potenti antibiotici considerati l'ultima linea di difesa contro le infezioni.
Streptococcus Aureus resistenti (MRSA, VISA e GISA)
Oggi gli MRSA causano negli ospedali ogni anno migliaia di morti, soprattutto in seguito a infezioni secondarie delle ferite chirurgiche. Anche se questi organismi possono vivere in modo innocuo all'interno degli esseri umani e vengono trasportati nei passaggi nasali e sulla pelle, possono però provocare infezioni fatali nei pazienti immuno-soppressi, negli anziani, nei giovani e in chi ha ricevuto impianti chirurgici.
Aglio come spazzino
I globuli bianchi più aggressivi sono chiamati linfociti T citotossici o linfociti T “killer”. La loro funzione principale è quella di esaminare le altre cellule alla ricerca di segni di anomalie e distruggerle con enzimi appositi. Poiché prendono parte a questa incredibile attività di sorveglianza immunologica del sistema immunitario, non solo scovano gli invasori estranei quali virus e batteri, ma scovano e distruggono anche le cellule maligne come il cancro.
Dopo il 10° giorno continuare a prendere 25 gocce tre volte al giorno fino al completo consumo del preparato.
Si consiglia di ripetere la dura dopo 5 anni>>.