L'ORSO CAMIONISTA
C'era una volta un orso che si chiamava Germano. Era un orso bruno dal pelo tutto marrone che di professione faceva il camionista. Era buffo vederlo seduto al volante del suo TIR. Germano guidava a meraviglia e poiché conosceva le strade a menadito arrivava a fare le consegne con puntualità. L'unica cosa, però, che non lo rendeva efficiente al massimo era che egli sbagliava sempre il destinatario della consegna. In poche parole Germano era un grande pasticcione. Naturalmente quando si accorgeva dell'errore correva ai ripari e tutto finiva nel migliore dei modi. Una volta, accadde che traslocò i mobili di un appartamento signorile. Il proprietario gli indicò dove portarli. L'orso caricò la merce nel suo TIR e partì alla destinazione designatagli. Lungo il tragitto incontrò un'orsa molto graziosa che andava a piedi sul ciglio della strada. Germano a quella soave visione sgranò gli occhi e per l'eccitazione perdeva le bava dalla bocca. D'impulso fermò il suo TIR in mezzo alla strada e sceso rincorse l'orsa. Quando la raggiunse fu amore a prima vista. Il cuore dell'orso camionista batteva come non mai e la stessa cosa accadde all'orsa. Germano cercò di contenersi e ripresosi un po' chiese:
<< Dove vai? >>
Lei rispose:
<< Vado al Paese Senza Vie! >>.
<< Ma che bello! Anch'io sto andando là! Devo fare una consegna! Voi venire con me? Ti do volentieri un passaggio... >>.
L'orsa non se lo fece ripetere due volte anche perché era stanca di camminare. Aveva percorso tanti chilometri a piedi senza trovare nessuno per strada che le desse un passaggio. Salì sul camion di Germano e sedutasi esclamò con gioia:
<< Finalmente! >> Fece una breve pausa e poi aggiunse:
<< Speravo proprio che passasse qualcuno e si fermasse e mi desse un passaggio! Non ce la facevo più a camminare! Che male alle zampe! >>.
<< Sono contento di esser passato io di qua e di averti incontrata! Devi aver percorso molta strada a piedi! >> Disse l'orso mentre metteva in moto il camion. La sua passeggera rispose:
<< Sì! Ho fatto tanta strada e sono proprio contenta ora di riposare le mie zampe! >>.
<< Immagino! Come ti chiami? >>
<< Mi chiamo Lulù e tu? >>
<< Io Germano! >>
I due chiacchierarono a lungo e scoprirono che avevano molte cose in comune. Stavano bene in sintonia e stava nascendo qualcosa di tenero fra loro. Germano non si era mai sentito così coinvolto da un'orsa. Purtroppo arrivarono a destinazione troppo presto comunque l'orso scoprì che Lulù andava ad abitare nel Paese Senza Vie e così le promise che sarebbe andato spesso a farle visita poiché lui non abitava molto lontano. Quando giunsero sul luogo, però, Germano si trovò in difficoltà. Doveva consegnare il carico a destinazione, ma lì sorgeva il problema: non ricordava più la strada che doveva prendere. Quel paese era senza nomi nelle vie ecco perché lo chiamavano il Paese Senza Vie ed il bello era che le vie erano tutte uguali. Lulù ebbe meno difficoltà a trovare la sua casa; sapeva che era all'inizio del paese e così poté andare a riposare nel suo morbido letto. L'orso camionista girò tutto il paese in lungo e in largo fin quando finalmente trovò il luogo giusto. Questa fu l'unica volta che non sbagliò a fare la consegna del carico. Scaricò il suo camion e poi andò a salutare la sua amica ma quando fu il momento del commiato non vi riuscì e da quel giorno in poi visse con Lulù felice e contento nel Paese Senza Vie.
Copyright Patrizia Andrich