Gabriella Maria Di Lella nasce a Napoli il 30 ottobre.
Molto sensibile, sin da bambina è stata attratta dalle realtà spirituali e conoscitive sia verso la conoscenza di se stessi, sia verso l'amore e l'amicizia, lasciando agire in lei quella parte razionale che si scontra con il soprannaturale.
Il soprannaturale, quello che sta fuori dell'ordine naturale ordinario e normale, e prende forma o sul piano puramente intellettuale, o su quello affettivo ma nello stesso tempo si materializza come grazie gratis datae, sono puri epifenomeni della vita della grazia, e non rientrano nell'ambito del merito, come la grazia della Fede.
Laureata presso l'università Federico II di Napoli in Giurisprudenza, Gabriella riesce ad abbinare le due realtà conoscitive: la legge percepita in modo razionale e l'amore espresso in modo a volte troppo sensibile, come l'organismo soprannaturale della vita cristiana.
Dalle esperienze della sua vita personale e l'incontro con il Signore nella sua vita, ne ha tratto i caratteri sostanziali per testimoniare la rivelazione di Dio con gli altri attraverso l'ordinarietà di tutti i giorni. Attraverso questa fusione di valori scaturisce la personalità della Di Lella, dinamica donna sempre tesa a sapere, a conoscere per migliorare il proprio sè e per testimoniare quella luce ricevuta per grazia. Infatti, nelle sue riflessioni interiori afferma: quanto più sono presenti i conflitti in noi stessi, tanto più rappresentano la nostra superficialità con noi, nella vita e nei rapporti con gli altri. Per un cristianesimo vero le relazioni devono essere vere, piene e non mediocre, perchè ogni relazione con l'altro è relazione con Gesù.
DELL'INFINITO AMORE
Derisi da quegli occhi superbi
di gente vana,
ti ho scoperto,
mentre indietreggiavo
per riprendermi le mie cose.
E cercavo,
cercavo tra le note perdute
di una antica melodia
intemperante, indietreggiavo.
Quanti amori,
quanti sorseggi di buon vino color rubino
sotto langudi sguardi di infinito e perso amore.
Sorpresa,
degli sguardi aridi senza anima,
ho indietreggiato
per lasciare le mie cose.
Ho lasciato il mio passato
interrato da solubri e incolori racconti,
aggiravano la mia stessa presenza davanti a te.
Mio infinito amore,
quante strade ho attraversato
senza incontrare i tuoi occhi sublimi
di indescrivibile gioia.
Tu mi aspettavi da sempre
ancor prima,
del grembo di mia madre,
tu mi aspettavi.
Eri rivestito di una fiamma d'amore
color rubino.
Indescrivibile la tua bellezza.
Indescrivibile la tua gloria
in forma umana....
Tu eri dentro di me,
difronte a me,
da sempre.
Una forza improvvisa
ha rubato l'infinito amore,
e indietreggiavo incontro alla paura.
Gabriella Di Lella
http://www.youtube.com/watch?v=Nc70Ya_v7IY&feature=youtu.be
Quando ci si misura con tutto il proprio vissuto una vita intera lasciando agire in noi quella parte razionale sulla base della seconda opportunità, e non si gioca fino in fondo, ma sulla nostra logicità, non avremo mai una vita piena, alta, vera, quella che nessuno può toglierci. La vita è importante, e non possiamo accontentarci sperando di incontrare qualcuno per ridurlo alla nostra mediocrità. La vita non consiste in chi sbaglia di più o di meno, ma la vita è amore, l'amore è illogico, non fa calcoli, anche i progetti più sublimi falliscono difronte all'amore infinito di Dio se non riusciamo a capire la Sua volontà in noi.di Gabriella Maria Di Lella ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Attraverso questa fusione di valori scaturisce la personalità della Di Lella , dinamica donna sempre tesa a sapere, a conoscere per migliorare il proprio se. Ha anche scritto qualche poesia:
L'apparenza
L'apparenza di ruotar come una ginestra
buttata lì per caso.
L'apparenza di sentirsi morsa
da un ineffabile desiderio,
l'apparenza scopre,
e svela le nostre illusioni
di conoscersi così audacemente,
l'apparire mostra lo svelarsi.
Quante sorprese si nascondono
dietro questo sguardo muto.
Ammiro le tue rossastre paure
di questo tempo così lontano.
Dialogo interiore con la stella del mareLascio lavorare la mia mente,lei mi tiene compagniae lontana dagli altri.Sono al buioe le mie mani cercano,cercano qualcosa,sicuramente mi farà stare lontana da tutti.Ma tu ci sei e non ci sei.......tu sei caduta nella trappola dei valori,e ti portano allo stato violento,agitato come il mare,e si muove, dove alcuni,forse, più importanti l'hanno scosso,arrabbiandosi,
scuotendosi fortemente
oppure lentamente,
ma allora,
tu non ci sei,
non mi rispondi.
Le mie mani sono vuote
e colme del buio più profondo
che non ha radici.
Poi, saremo diversi
e il tempo ci aiuta a stare insieme.
Poi, siamo due alberi
si intrecciano con l'aiuto dei loro rami.
Poi, ci avviciniamo così tanto,
e all'interno dei nostri corpi
qualcosa ci unisce;
qualcosa che tu conosci.
Non darti appetito
a ciò che tu credi sia parte di te,
non darti pensiero per me
quando vedi che ti sono lontana,
io ti sono sempre vicina.
I tuoi pensieri corrono
per raggiungere la tua verità.
Quella che,
quando ti capita di cercarla,
non esiste.
Ti confonde solo le idee
trasformandoti in quella che non sei...
Adesso stai cercando di capire
a ciò cui io sto scrivendo.
Forse hai capito
ma cerchi di sapere da me,
senza ermetismo,
ciò a cui io credo.
Io, credo e penso a tutto quando c'è Lei.
Lei è la chiave di tutti i rapporti,
Lei è la chiave di tutte le relazioni,
Lei è la chiavedi tutti i sentimenti autentici e puri.
Lei è La dolce amica sottile,
quasi trasparente e invisibile.
Chiamala per nome,
forse si volterà e ti sorriderà,
Amore!
Gabriella Maria Di Lella
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Gabriella Di Lella
Lontano eri quando ti cercavo dietro l'apparenza di un volto radioso,e intonava un sussurro fugace, di amor proprio. Ma vicino eri ,quando l'apparenza di uno stupido baciosi inabissava dentro una stretta di mano. C' è una trappola dietro il fiume versando parole inconstanti,Una porta che ognuno apre, dietro l'apparire dell'ombra, che passa, scuote e vola via al primo battito di ali per ritornare al proprio puntoquello di partenza.
Gabriella Di Lella
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http://www.youtube.com/watch?v=T6_ElDgG5pw&feature=youtu.be
C'è una via,
porta dove tu non vuoi,
dove tu non sai,
è l'insidia tortuosa,
evanescente strada ,
dello spirito umano.
**
Poi, c'è un'altra via,
la via delle cose insolute,
quelle di cui devi disfartene
perchè sono usurate dal tempo.
***
Ma che cosa è il tempo?
Un'dea dell'uomo dove fermare i propri impegni?
Un frantoio di uva che aspetta il proprio macero?
Una risposta da attendere per confermare le tue attese?
Un fuggire dai propri desideri incompiuti,
inesatti e improvvisi?
***
Ma il tempo non conosce misura,
non conosce idee su cui impegnare se stessi,
perchè può mancare,
non aspetta,
non ha incontrato nessuno che lo ferma.
Un concetto ormai umano
non si incontra con il divino...
***
Chi può misurarlo?
Quale frantoio può contenerlo
se non Colui il quale vive di infinito?
***
C'è una via,
cerca ciò che tu vuoi,
una attrazione ossessiva,
una passione mancata,
una appagante verità,
una dimensione estasiatica.
***
Una via che non si insidia,
è visibile,
non si inganna
è autentica,
non tormenta,
non apparteiene all'uomo,
non è logora,
è eterna,
è sempre nuova,
non conosce il tempo
che la usura e la consuma.
***
Sei un uomo del tuo tempo,
sei un uomo di altri tempi,
sei un uomo fuori tempo,
sei quello che sei: un uomo!
***
Un uomo, con tutte le sue vie,
le sue scelte,
le sue pietrificate incertezze
su cui aprire una via per salvare da se stessi.
****
Una sedia logora che aspetta il suo tempo.
Ma non sei verità, non sei vita, non sei la via.
In un tempo ormai perduto,
quando le schiere membra
si diffondono tra le nubi gioiose,
di alterigie e consolanti visioni,
si diffonde un suono
e ricopre tutta la mia camera
di rudimentali memorie,
avvolte sempre nelle nubi
infranti di sapori,
di profumi,
di occhi che ti guardano,
al di là di ogni umana creatura.
Ma il ricordo si fa lento,
si misura con tutto il creato,
poi si apre come ali di luce
riscopri che la memoria
è una storia inesistente
perché nulla è più come prima,
è infranto il ricordo
di due ragazzi
che si scoprono imbrigliati,
ormai,
tra gli adulti
mentre il sole scuoteva la loro pelle
bruciante dal calore
della umana vita.
Troppe sono le volte
che ci si scopre tra i frastuoni,
rumori della gente,
che nulla è più come prima.
MEMORIE
In un tempo ormai perduto,
quando le schiere membra
si diffondono tra le nubi gioiose,
di alterigie e consolanti visioni,
si diffonde un suono,
una melodia d'amore per te,
ricopre tutta la mia camera
di rudimentali memorie,
avvolte sempre nelle nubi
infranti di sapori,
di profumi,
di occhi che ti guardano,
al di là di ogni umana creatura.
Ma il ricordo si fa lento,
si misura con tutto il creato,
poi si apre come ali di luce
riscopri che la memoria
è una storia inesistente,
perchè nulla è più come prima,
è infranto il ricordo
di due come noi
che si scoprono imbrigliati,
ormai,
tra una rachidite passione amorosa,
mentre il sole scuoteva la nostra pelle
bruciante dal calore
della umana vita.
Troppe sono le volte
che ci si scopre tra i frastuoni,
rumori della gente,
che nulla è più come prima.
di Gabriella Maria Di Lella
Quando una sera d'estate, ero in riva al mare e alzando gli occhi al cielo, vidi una visione, una stella staccarsi dal buio della notte si avvicina lentamente sopra di me e mi inondava di fantastiche luci come se fossero laser, che ad una ad una si posavano sopra di me....uno spettacolo! Uno stupendo spettacolo che ho visto quando avevo appena dieci anni. Non ha cambiato la mia vita, ma mi ha ridato per sempre quella luce interiore per vedere oltre l'aridità del cuore attraverso le armi celestiali per invocare nei momenti difficili La Stella del Mare!di Gabriella Maria Di Lella