Cucina ayurvedica
Uno sguardo alle principali spezie utilizzate per i famosi curry indiani conosciuti in tutto il mondo
(2)
Il coriandolo
Può essere utilizzato sia in polvere che in semi, dissipa i gas e tonifica il tratto digerente. Il suo nome a noi noto può essere cilantro o prezzemolo cinese, anche se con il prezzemolo ha poco a che fare, è un ottimo anti-Pitta e rinfrescante, tanto che spesso sono le foglie ad essere utilizzate per guarnire i piatti o come contorno.
Lo zenzero
Assai stimato nella medicina ayurvedica, è pungente, riscaldante, stimola la circolazione. Di solito si utilizza in due modi: fresco da spremere o grattugiare, molto buono per il dosha vata, oppure secco in polvere per preparazioni medicate o tisane, in questo caso sarà il dosha kapha a beneficiarne . lo zenzero secco elimina flatulenza, lo zenzero fresco si utilizza per dare sollievo da raffreddore, tosse, è diuretico se consumato come succo. In ogni maniera questa spezia stimola l’appetito e calma le indigestioni. Tuttavia un abuso di spezia fresca, può sbilanciare il dosha pitta ed è sconsigliato ai cardiopatici cronici.
Il finocchio
Rinfresca e addolcisce, il suo olio aromatico ha un grande potere digestivo, stimola la produzione di sudore e latte. Come tisana aiuta molto bene la digestione soprattutto alla sera.
Il pepe lungo indiano o pippali
Risolve la presenza di stitichezza e gas intestinali, è un importante pianta medicinale, molto simile ma più nobile del comune pepe nero, suo lontano parente. Pare che sia piccante ma non alimenti infiammazioni a livello gastrico, anzi favorirebbe l’eliminazione di eccessi di muco proprio nel tubo digerente e nello stomaco. Pippali si ritrova spesso in preparati medicali piccanti per il trattamento di molte malattie aeree.
Il fieno greco
Amaro, pungente, dolce e riscaldante, si utilizzano i semi nel curry e nelle salamoie, ma è apprezzata molto la foglia che è prevalentemente amara e ricca di vitamina B e acido folico, ringiovanente per le donne, quest’erba stimola lo sviluppo del sangue e dei follicoli capillari, favorisce la perdita di peso. Le preparazioni medicinali in cui si ritrova sono prevalentemente per la cura di tutte le tossi soprattutto croniche.
Hingu o assafetida
Grande riequilibrante del dosha Vata (1) calma i gas e facilita notevolmente lo smaltimento del pasto. Questa spezia non è un’erba, ma una resina ricavate da una pianta. Per essere attivata va scaldata o fatta brillare con poco olio in padella, prima di essere consumata. E’ piccante e riscaldante con un gusto simile a quello dell’aglio combinato con della cipolla, nel soffritto.
I curry sono delle combinazioni ben miscelate di spezie aggiunte ai cibi per aiutare la digestione e tonificare il corpo. Essi possono essere costituiti da un minimo di 4 spezie in genere ma possono arrivare anche a 12. La polvere di curry venne creata per unire in modo semplice alcuni aromi della cucina indiana. Un modo molto semplice per iniziare un curry è quello di scaldare in padella una certa quantità di semi di senape e semi di cumino in olio caldo. Questo procedimento rende attivi gli oli aromatici presenti nei semi, liberando aroma e proprietà curative degli alimenti che verranno aggiunti a quest’olio. I semi di cumino hanno entrambi proprietà riscaldanti, ideali per vata e per kapha.
I semi di senape
Pungenti e diuretici, adatti per riequilibrare kapha dosha, il suo calore stimola Agni e tutto il processo digestivo. È leggermente carminativo e l’Ayurveda lo utilizza attivamente per la cura alimentare nelle forme gottose, artritiche e gli stati febbrili. Sconsigliato per i tipi “focosi” (pitta dosha) che per consumarli dovrà tenere conto di unire i semi di senape e quelli di coriandolo che contrastano il calore in quanto quest’ultimi sono rinfrescanti in natura.
I semi di cumino
Il cumino è portentoso a livello digestivo, se fresco, elimina ama (le tossine che si possono creare durante una non perfetta digestione), è considerato rinfrescante come natura, anche se dal punto di vista del gusto risulta leggermente piccante ed amaro. In India si può praticamente trovare dappertutto talmente è utilizzata, stimola la digestione di tutti e tre i dosha
La curcuma
Un’altra spezia fondamentale nella composizione di un buon curry, di colore dorato, pungente, amara, leggermente astringente, è un ottimo purificatore del sangue ed antiinfiammatorio. La curcume è un’aggiunta ideale ai piatti ad alto contenuto proteico, stimolando la loro digestione previene la formazione di “ama” dai piatti di carne e pesce. Molto utilizzata anche con le verdure la curcuma è curativa per il fegato ed alcuni studi recenti la collocano di grande interesse per la prevenzione di malattie degenerative come il Parkinson e l’Alzheimer.
I