I N N O A D E M E T R A
Si narra dell'accoppiamento fra Demetra e Iasone
avvenimento forte e solare che ricorda il leone.
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Dalla ricciol chioma, bionda e ondulata
fra gli dei era molto spesso la più ricercata.
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Giacque con Iasone, duro navale,
fatto questo che non le portò male.
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I due si posarono su un campo tre volte arato
azione che ricorda un'eterico e frivol passato.
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Ma un'altra leggenda riporta un'altra versione
che mette tutto in dubbio e fa cambiar opinione.
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Si racconta infatti che la Dea è sempre errante
e rappresenta "Madre Terra" di cui è dominante.
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Quale dea di antichissima civiltà
governa l'indispensabile fertilità.
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Si ricorda che ancor oggi, come ieri,
è ricoperta da celati ed eleusinaci misteri.
*** La sua unica figlia fu rapida da Ade
e divenne così la regina dell'Ade.
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Ma Demetra fu estremamente angosciata
per la sua cara che ormai era andata.
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Quindi discese all'Ade alla ricerca della figlia
desiderosa di ricreare una bella famiglia.
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Fece in modo che Trittolomeo insegnasse l'agricoltura
azione che ben attuò e che sino ad oggi ancor dura.
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Rappresenta anche la dea della vita e della morte
realtà inevitabile di cui ogni essere ha la sorte.
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Al contrario della dea Era non rappresenta la luce
ma verso la fertilità ogni pianta essa conduce.
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Sotto terra Demetra trascorre i sei mesi invernali
per fortificare e potenziare tutti i vegetali.
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Alessandro D'Angelo Alessandro.dangelo43@gmail.com