Gioia Lomasti poetessa e scrittrice
La dimensione poetica di Gioia Lomasti , pur inserita in un modulo d'espressione decisamente moderno, è senza dubbio originale in quanto presenta una sorta di classicismo originato dal tipo di metrica usata. E' questo, infatti, uno dei motivi che attraggono il lettore verso le pulsanti sillogi cariche di vita, di energia e di luce scritte dall'attiva poetessa alla quale oserei dare l'attributo di "Femina Faber". Questo è uno degli svariati motivi che attraggono il lettore verso le pulsanti sillogi cariche, vale la pena ripeterlo, di vita, di energia e di luce scritte dalla iperattiva poetessa. L'autrice, Infatti, proprio perché immersa nel sociale, lavora alacremente per portare alla luce il "Sapere" celato: quella conoscenza che silenziosa nascostamente risplende e "Grida sotto la cenere".
E' un arduo compito che la giovane scrittrice ha intrapreso sin da giovanissima e che continua a portare avanti con molto coraggio, forza ed impegno socio-culturale attraverso molte opere letterarie e non solo per la sua promozione personale, ma per dare visibilità a molti autori emergenti tramite i suoi numerosi canali web con il consolidarsi di vetrinadelleemozioni.com che rappresenta tramite sito e blog moltissime forme d'arte tra le quali la poesia da lei fortemente amata.
Scrivere è non è solo manifestare la propria persona, ma soprattutto la propria sensibilità, il proprio essere, la poesia altresì porta alla luce un messaggio spesso incompreso dall’uomo che corre dietro un incognito futuro, non soffermandosi sulle emozioni che essa sa donare.
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Il libro di Gioia Lomasti, scritto con sillogi, più volte in rima, racconta di un viaggio che l’autrice intraprende attraverso la vita e le opere del “Cantautorpoeta” Fabrizio De Andrè.
Il testo si può definire un elaborato che sintetizza l'essenza del messaggio del cantautore stesso. La scrittrice, infatti, afferma di essersi commossa di fronte all'arte del grande artista e ci lascia capire di essere stata rapita dalla sua musica; quindi spinta a scriverci un libro.
Tale testo, tende a ripercorrere le principali tournée di Fabrizio De Andrè grazie ad una raccolta di sillogi e poesie che traducono l'essenza della personalità del cantante genovese. Nell’opera, l'autrice tinteggia come piccoli quadri, i vari modi di esprimere la propria esistenza nel sociale, ripercorrendo tutte le tappe artistiche di Fabrizio De André attraverso immagini mai viste che si manifestano nelle canzoni del “ Faber”.(appellativo conferito al De Andrè dall’attore Paolo Villaggio, per sottolineare la sua instancabile operosità artistica).
Per la poetessa Gioia Lomasti, Fabrizio De Andrè non è scomparso.
Per lei, come per tutti quelli che lo studiano, lo amano ascoltare o lo cantano, continua a vivere, poiché la sua attualità rimane veramente incredibile. Il pensiero di Fabrizio De Andrè , la sua volontà ed il desiderio di voler cambiare lo stato sociale, continua ad essere percepito dagli intellettuali moderni . Anche per la scrittrice Gioia, il "Faber" resta un maestro di vita e di pensiero. Da questi sentimenti la poetessa ha preso il coraggio e la forza d'animo per scrivere l'opera letteraria: "Dolce al Soffio di De Andrè - Riflesso di Rima... Ascolto di un Viaggio" , che, dalla sua pubblicazione avvenuta nel dicembre 2009 approda subito in ottimi risultati, sottolineando che tutti i proventi raccolti vengono utilizzati al fine di progetti benefici.
Gioia Lomasti è riuscita a modellare i pensieri di De Andrè concretizzando un grande sogno nel cassetto con questo ammirato contributo.
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