Analisi Astropittorica di Maccari Mino nato a Siena il 24 novembre 1898
L’artista nacque il 24 novembre 1898 in una famiglia della piccola borghesia senese; sin da bambino si presentò molto estroverso e dotato di una vivace intelligenza visiva. Generata da precise corde celesti.
Dall’esame astro pittorico del nativo emergono numerose ed interessanti aspetti astrali o corde celesti che danno forma e concretezza alla pittura dell’artista. I pianeti creano fra loro armonie e disarmonie che possiamo così sintetizzare:
- SOLE in trigono con Marte, in congiunzione con Urano e congiunto anche a Saturno; La LUNA invece è sestile a Nettuno, e opposta al pianeta della fortuna Giove; MERCURIO si trova in congiunzione con Venere e in opposizione con il pianeta dell’occulto Plutone; VENERE congiunta a Saturno e opposta a Plutone; MARTE è in trigono con Saturno-Venere e Sole-Urano (4 trigoni); GIOVE crea un trigono con lo spirituale Nettuno ed è opposto alla Luna; SATURNO si trova opposto all’infero Plutone ; URANO congiunto al Sole e trigono con Marte e la LUNA NERA non crea alcun aspetto particolare divenendo un “Elemento Mina”.
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La congiunzione con il pianeta della: serietà, saggezza, tempo e super-io SATURNO (ospite in Sagittario, governato da GIOVE)., L’aspetto che emerge prorompente creando una personalità artistica è generato dall’ottima congiunzione fra URANO, pianeta delle cose impalpabili e della armonia musicale e il SOLE simbolo dell’io, (sempre nel gioviale segno del sagittario).
La stretta congiunzione VENERE-SATURNO in opposizione sia al pianeta della spiritualità NETTUNO che al pianeta degli inferi PLUTONE; genera forti lotte interiori che dopo aver logorato l’animus dell’artista, vengono sublimate attraverso una produzione artistica basata sull’ironia, il sarcasmo e una pungente critica sociale.
L’artista, a causa del trigono di MARTE (nel solare segno del Leone) con la congiunzione VENERE-SATURNO, viene sollecitato nel suo amore sia per il femminile che per la bellezza. In tal modo la personalità sembra trovare una sua espressione sbloccando l’energie generate dalla nefasta congiunzione saturnina.
L’opposizione Mercurio-Nettuno rendono il nativo incapace di comprendersi e criticarsi. Tale aspetto genera anche carenza di contenuti spirituali e di leggerezza nell’esprimere i propri sentimenti; probabili paure notturne
l’intuito si manifesta in modo discontinuo a causa della LUNA trigona a VENERE e a MERCURIO. Questi aspetti conferiscono anche una sensibilità fuori del comune, poiché la LUNA risulta essere opposta al pianeta della fortuna GIOVE,. Interessante la presenza del LUMINARE MINORE in sestile col sensibile e spirituale NETTUNO;ciò rende l’artista a volte molto intuitivo.
L’aspetto di trigono MERCURIO-LUNA conferisce una lucidità mentale, che è aiutata dalla sensibilità lunare, la rende più profonda.
Il pittore è caratterizzato da un quadro astrale che conferisce alla personalità ambivalenza, e una coesistenza di manifestazioni antitetiche che fanno dello stesso un soggetto interessante.
Anche se incline al disegno libero con il carboncino, il padre, professore di lettere, cercò d'indirizzarlo verso gli studi umanistici che terminò con successo. Completati gli studi secondari s'iscrisse all'università. Partecipò a soli diciannove anni come ufficiale di artiglieria di campagna alla prima Grande Guerra mondiale.
Alla fine del conflitto riprende a Siena gli studi universitari e nel 1920 si laurea in giurisprudenza; iniziò così a lavorare presso lo studio dell'avvocato Dini a Colle Val d'Elsa, di dove era originaria la famiglia e dove aveva trascorso l'infanzia presso i parenti; Visse momenti molto travagliati che furono fertili per una sua crescita che mise a nudo il suo vero carattere vivace, beffardo e anche polemico, che lo portò ad essere attivo nel sociale. Fra l’altro ha partecipato agli scontri sociali nel paese, sia come personaggio non secondario alla Marcia su Roma del 1922.
Per la sua opera pittorica ricca di evidenti accentuazioni cromatiche e pennellate veloci, il disegno violento unito al tratto vivo del segno grafico delle sue incisioni, viene riconosciuto dalla critica artista completo. Nel secondo dopoguerra continua ancora ad acquisire riconoscimenti, merito di un prolifico lavoro creativo a presentare alcune mostre personali, nel 1962 gli viene anche affidata la presidenza dell'Accademia dei Lincei e riesce ad ottenere addiritura una mostra personale a New York alla Gallery 63.
Dopo una vita passata sempre al centro dell'attenzione, organizzatore di roventi e contradditori dibattiti sulla cultura del secolo scorso, con il suo ultimo sorriso beffardo e canzonatorio disegnato sul volto, muore senza grandi clamori, in silenzio, novantenne, a Roma il 16 giugno 1989
di Alessandro D'Angelo